Con uno spessore di 80/100 micron zincatura a caldo la corrosione non avviene neanche con alcalinità bassa (pH<11) e i prodotti di corrosione dello zinco non aumentano di volume e non causano danno al calcestruzzo. Solo ad esaurimento del periodo di protezione dello zinco l'aciaio comincerà a corrodersi come l'acciaio normale.
Il copriferro potrebbe essere ridotto, dal punto di vista dell corrosione a poca cosa.
L'incremento di costo, per zincatura alla fine de ciclo produttivo, si colloca fra il 20% e il 10% del costo base. L'adesione con il cemento non sembra alterata, la ormazione di microcrepe in piegatra non accorcia la vita.
Con le nuove normative antisismiche non si potrebbe utilizzarlo pe risparmaire cemento,ingombro, massa sismica?
Aggiornamento:@cheldamura.
Credo che la ruggine non abbia mai fatto bene al ferro. Alla prova di estrazione che sia pulito o che sia ruggine non mi sono accorto della differenza.
Dopo 15-35 anni mi sono trovato copriferri sgretolati, che venivano via con le mani, pilastri e travi da risanare con costi e disagi notevoli e tanta resina epossidica, buchi e cavalieri per ferri di ripresa al posto di quelli marci, malta bicomponente da ripresa cara come l'oro.
Maggiormente in zone ricche di salso, in stalle e in pollai.
Se mi arriva del ferro ruggine avanzato da altri cantieri non fa tempo ad essere imbagato che rimane in camion e torna da dove è venuto.
Aggiornamento 3:@zio paperino.
A vedere il cls che ha subito carbonatazione, fessurazione e ferro scoppiato in travi, quindi cls con una decorosa quantità di cemento non sarei così categorico che il cemento sia un antiruggine taumaturgico. Io vorrei fare un passo avanti: eliminare il copriferro, alleggerendo la struttura, i pesi e gli ingombri e cominciando a ragionare per strutture snelle con robustezza di forma
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A me un vecchio muratore ha detto che più i tondini sono arrugginiti (in superficie, naturalmente) alla messa in opera e meno l'acciaio si corroderà in futuro.
Leggenda o verità?
Recentemente si utilizzano barre di armatura in acciaio INOX (vedi ad esempio la linea HD della pIttini). Il copriferro non ha unicamente funzione di protezione dall'ossidazione delle barre di armatura (che comunque sono in acciao), ma serve a proteggere le armatura anche da altri elemnti aggressivi, basti pensare che in ambienti marini, ove la salsedine imperversa, il copriferro è maggiore se non addirittura doppio del normale.
Il corpiferro ha inoltre la funzione di garantire che i due materiali (conglomerato cementizio e acciaio di armatura) effettivamente collaborino tra loro, cosa che non avverrebbe se la barra di armatura non fosse completamente annegata entro il getto. Pur avendo un coeficiente di dilatazione termica molto simile i due materiali hanno un comportamento elastico estremamente differente.
Inoltre vi sono due tipi di materiale di ferro che comportano due tipi differenti di ossidazione, ossido ferrico ed ossido ferroso. L'acciaio è una lega non un composto chimico.
Un tipo di ossido è considerato un passivante naturale in quanto la molecola di ossido, ch esi trova in superficie tende ad avere un volume inferiore a quella del metallo semplice e quindi blocca automaticamente la corrosione. Ecco il caso del ferro arrugginito che "va bene", inoltre la superficie arrugginita presenta più irregolarità legandosi melgio al getto di conglomerato. Ovviamente il "Va Bene" poteva avee un significato parecchi anni fa, ora non è più ammesso per evidenti motivi.
Nell'altro tipo di ossido invece la molecola ha un volume superiore a quelal del metallo puro e si distacca dal resto della struttura favorendo la penetrazione del fenomno ossidativo, ed ecco il caso delel cosidette armature scoppiate.
La riduzione del copriferro oltre i minimi previsti per legge per ambienti non aggressivi non porterebbe ad un miglioramento del comportamento della struttura per cui quoto GRIFO 146.
Il beneficio ottenibile dalla riduzione del copriferro non è compensato adeguatamente dalla zincatura perchè quest'ultima per essere efficace deve essere realizzata direttamente sui semilavorati prima di posare le armature.
Infatti, se le barre arrivano in cantiere intere e zincate, le successive lavorazioni di piegatura e taglio creerebbero delle parti vulnerabili dell'armatura che poi saranno oggetto di aggressione da parte della ruggine.
Stessa cosa dicasi per eventuali saldature, le legature, le sollecitazioni di trasporto e movimentazione.
La zincatura, per essere efficace quindi dovrebbe essere fatta a caldo per immersione di tutta la gabbia nel bagno galvanico. Solo così la corrosione sarebbe scongiurata.
Conviene fare tutto ciò?
Quanto costa?
Non è meglio un buon copriferro, fatto bene e cls confezionato a regola d'arte?
Il cemento è già un ottimo antiruggine,se nelle gettate vengono rispettate le percentuali minime di cemento il tondino al suo interno non arrugginirà mai.
Quando vediamo pilastri o solette in cui il cemento esplode attorno ai tondini è semplicemente perché non s'è usata la quantità minima di cemento che prevede la legge.
au au
Poichè durante la gettata il cemento è ancora reattivo, siamo sicuri che il cemento non corroda lo zinco?
In termini di costo siamo sicuri che ci sia risparmio?
Ridurre il cls in zona sismica vuol dire ridurre anche l'acciaio, ci deve essere una certa proporzione fra i due materiali, affinchè entrambi, agli stati limite, lavorino in zona plastica.
Questi sono i miei dubbi.