l'introduzione della moneta è stata resa necessaria nel momento in cui ci si è trovati davanti a realtà come imperi da governare, o comunque vaste zone da controllare e unificare.
mettendo in circolo monete metalliche con un valore stabilito dall'autorità (il metallo, non a caso, prima era l'oro, o un altro metallo prezioso), si permetteva di poter scambiare quelle con gli oggetti, patteggiando ugualmente attraverso merce di valore. da una parte gli oggetti, dall'altra i metalli più o meno preziosi.
all'inizio, non era così lontano dal baratto stesso, dunque.
è con l'età moderna che la moneta, e soprattutto le banconote, perdono il loro valore materico assumendo solo la funzione di "pagherò"; ovvero, è come se tu, dando denaro (materialmente di poco valore) in cambio di merci (con un valore materiale, nel senso dell'utilità e della concretezza), dessi al venditore un "pagherò". il "pagherò" sta a significare che la zecca ha emesso quei soldi in base alla quantità d'oro che ha nelle casse, e ogni soldo corrisponde a un tot di quell'oro (materia); in teoria, se tu volessi restituire i soldi di carta e le monete alla zecca, questa dovrebbe darti dell'oro a seconda della quantità di soldi che vuoi cambiare.
solo per una questione pratica, non tutto quello che ti viene proposto in cambio e' valutato correttamente e non tutto ti serve, con il denaro in cambio dei tuoi bene e servizi puoi scegliere cos altro acquistare, senza subire il baratto
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Per diversi motivi:
1. Se vogliamo avere un determinato prodotto di una persona, non è detto che noi possediamo un altro prodotto che possa interessargli
2. Per acquisire una cosa dobbiamo privarcene di un'altra (magari anch'essa importante)
3. Non si possono spesso dividere i beni da scambiare (per esempio non è possibile barattare 1 gallina con mezzo cavallo, in quanto sarebbe morto...)
4. Ciascuna persona darebbe una valutazione diversa per ogni bene che possiede o che vorrebbe avere
5. Perché si possono effettuare scambi senza dover portare appresso la controprestazione (si pensi che un allevatore che fa la spesa al mercato si debba portare appresso i suoi animali per barattarli con prodotti alimentari)
... e per altri infiniti motivi...
Perchè il baratto quando la gente diventa parecchia - e le attività si specializzano -diventa tecnicamente impossibile.
Tu fabbrichi rubinetti ed io scarpe.
Tu vuoi un paio di scarpe, cosa mi porti ? I rubinetti ?
Di questo l'uomo si è reso conto da migliaia d'anni, prima che esistessero gli scarpari e i rubinettisti.
E ogni popolazione ha cercato un qualcosa che potesse fungere da denominatore comune per gli scambi.
Sto qualcosa doveva essere raro perchè avesse un valore e doveva essere facilmente trasportabile.
Non poteva quindi essere un pugno o più pugni di terra perchè la terra non è rara.
Non poteva essere la legna, anche se essa un tempo aveva un valore se no la gente avrebbe dovuto girare coi carri pieni di legna.
Dove c'era - in quanto raro e trasportabile - hanno utilizzato quindi l'oro e l'argento.
Dove non c'era - ad esempio in Polinesia - usavano certi tipi di conchiglie.
5 conchiglie = 1 pesce; 10 conchiglie, 2 pesci.
E così nei secoli fino ad arrivare ad oggi, dove i metalli sono stati sostituiti dalla carta moneta.
Ma il baratto non è del tutto scomparso.
Nell'ultima guerra si scambiava il tabacco col pane o altre cose.
E ancor oggi esiste: io dò un bacio a te e tu dai un bacio a me.
l'introduzione della moneta è stata resa necessaria nel momento in cui ci si è trovati davanti a realtà come imperi da governare, o comunque vaste zone da controllare e unificare.
mettendo in circolo monete metalliche con un valore stabilito dall'autorità (il metallo, non a caso, prima era l'oro, o un altro metallo prezioso), si permetteva di poter scambiare quelle con gli oggetti, patteggiando ugualmente attraverso merce di valore. da una parte gli oggetti, dall'altra i metalli più o meno preziosi.
all'inizio, non era così lontano dal baratto stesso, dunque.
è con l'età moderna che la moneta, e soprattutto le banconote, perdono il loro valore materico assumendo solo la funzione di "pagherò"; ovvero, è come se tu, dando denaro (materialmente di poco valore) in cambio di merci (con un valore materiale, nel senso dell'utilità e della concretezza), dessi al venditore un "pagherò". il "pagherò" sta a significare che la zecca ha emesso quei soldi in base alla quantità d'oro che ha nelle casse, e ogni soldo corrisponde a un tot di quell'oro (materia); in teoria, se tu volessi restituire i soldi di carta e le monete alla zecca, questa dovrebbe darti dell'oro a seconda della quantità di soldi che vuoi cambiare.
era meglio il baratto secondo me :)
non so,fosse per me lo riproporrei..
solo per una questione pratica, non tutto quello che ti viene proposto in cambio e' valutato correttamente e non tutto ti serve, con il denaro in cambio dei tuoi bene e servizi puoi scegliere cos altro acquistare, senza subire il baratto
Perchè era più comodo per le banche avere della casseforti che delle dispense! ;-)
Perche' cosi' la gente puo' accumulare e far valere la legge del piu' forte..purtroppo i soldi nella nostra societa' valgono quanto il potere..ciao..