in una frase tipo: Quel leggero venticello le faceva svolazzare leggermente i capelli, ad ogni suo passo felino si intuiva subito che era un donna diversa dalle comuni mortali. non dovette aspettare molto l' sms finalmente arrivò.
Copyright © 2024 QUIZLIB.COM - All rights reserved.
Answers & Comments
Verified answer
Nel tuo esempio non passi dal passato prossimo al passato remoto, ma dall'imperfetto indicativo (che e sempre un tempo passato) al passato remoto. Comunque per rispondere alla tua domanda (anche se l' esempio non e corretto) si, si può, dipende che valore vuoi dare al tuo passato. Se l' azione succede in un tempo piu vicino al presente, userai un passato prossimo, se invece, il tuo racconto si riferisce ai un passato lontano, userai il passato remoto. Importante non mischiare i tempi nello stesso periodo (o frase complessa). Questo se vuoi rispettare norme grammaticali e stilistiche.
secondo me si, basta che il discorso fili. Credo che l'importante sia ciò che si voglia comunicare e l'atmosfera che le parole riescono a creare.. poi, certo, bisogna anche considerare la grammatica per carità !!! ma secondo me un libro non è nulla se le parole, anche se corrette, non trasmettono niente. Quindi mio personale consiglio: butta giù tutto quello che ti viene in mente, crea l'atmosfera che vuoi nel tuo romanzo, all'inizio fregatene di come fila il discorso.. una volta creata l'atmosfera giusta, allora preoccupati della grammatica e correggi gli eventuali errori di analisi del periodo e logica!! inzialmente però non concentrarti troppo su questo: rischi di ammazzare la tua fantasia!
Il passato prossimo nella frase che hai proposto non c'è, si passa dall'imperfetto al passato remoto. L' utilizzo del tempo verbale, fatte salve tutte le regole Titre e ritrite e tutte le loro eccezioni, si scelgono in base allo stile e al ritmo che s' intende dare al testo. Se l' autore avesse scritto, in questa frase: "non dovette aspettare molto (qui ci andrebbe anche una virgola!) l'sms finalmente era arrivato." Avrebbe dato l' idea che la ragazza che sta aspettando il messaggio, non si accorge del momento in cui l'sms arriva, ma lo vede in seguito, magari gettando un' occhiata allo schermo. Scrivendo invece: "non dovette aspettare molto, l'sms finalmente arrivò.", spezza il senso dell'attesa facendo intendere che l' arrivo dell'sms è avvertito dalla ragazza nel momento stesso in cui arriva.
si che si puo, ci sono tante tecniche e stile che vedono il miscuglio dei tempi per dar ritmi diversi al contesto. oppure anche per descrivere velatamente le caratteristiche di un personaggio e i suopi stati d animo. nel tuo esempio il cambio di tempo rende veloce e diretta la cosa dell sms. però se lo fai in un tema a scuola, se la prof è rompiballs, non puoi XD perchè non capisce la tua arte
si si certo, basta che rimane passato
PS = cmq l'ultima frase non dovette aspettare molto l'sms finalmente arrivò
o fai "non dovette aspettare molto CHE l'sms finalmente arrivò
oppure "non dovette aspettare molto: l'sms finalmente arrivò
anche se poi se questa non deve aspettare molto, perché allora l'sms FINALMENTE arriva ?