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Vendere una società significa venderne le quote di proprietà. Ne consegue che l'unica variazione fra il momento post-vendita e il momento ante-vendita è soltanto nella titolarità delle quote.

Addirittura l'amministratore rimane lo stesso (a meno di scadenza dell'incarico o di dimissioni dello stesso). Pertanto, tutte le attività e passività della società restano in capo alla stessa, ivi comprese le attività/passività potenziali: Ad esemipo, se un ex dipendente (in forza prima della cessione delle quote) mette causa alla società un anno dopo la cessione, sarà il nuovo amministratore a stare in giudizio e sarà la società (se perde) a pagare. Lo stesso dicasi per un accertamento fiscale.

Chiaramente il nuovo amministratore, se i patti relativi alla vendita lo prevedono, avrà diritto di richiedere indietro ai vecchi proprietari della società quanto pagato relativamente alle passività sopravvenute.

Se l'ex amministratore ha commesso degli illeciti che lo possono coinvolgere personalmente (ad esempio atti con rilevanza penale), questi risponderà unicamente degli atti commessi fino al giorno in cui è rimasto in carica, mentre i nuovi amministratori risponderanno unicamente di quanto effettuato durante il periodo della loro carica.

Qualora la società fallisse dopo l'alienazione delle quote, il curatore fallimentare potrà proporre un'azione di responsabilità non solo nei confronti degli amministratori in carica al momento del fallimento ma anche a quelli in carica precedentemente: in tal caso, tuttavia, gli ex amministratori hanno facoltà di dimostrare la non-sussistenza di proprie responsabilità in relazione al fallimento.

Cosa diversa, invece, è la vendita dell'AZIENDA (o di un ramo d'azienda) per cui le quote di proprietà della s.r.l. restano in capo ai vecchi proprietari e la vecchia s.r.l. rimane in piedi (solo che è "svuotata": quando vendi un'azienda è come se vendessi un macchinario...). Anche in questo caso le attività e le passività afferenti l'azienda venduta restano in capo alla stessa, comprese quelle potenziali. Quindi i vecchi amministratori rimangono in carica nella società cedente, e l'azienda confluisce nella sfera di altro soggetto giuridico (tipicamente un'altra società, ma può trattarsi benissimo di una ditta, ente, etc).

Ci sarebbe moltissimo altro da dire... se la questione ti interessa direttamente chiedi consulenza al tuo commercialista...