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L'arte ambientale (environment art) interagisce con l'ambiente, mentre la land art lo modifica.

Questo vuol dire che l'arte ambientale riguarda allestimenti all'aperto che vanno dall'installazione asportabile( che però perderebbe il suo significato, perché non più nel contesto ambientale per il quale è stata pensata),a quella, più frequente, inamovibile, e spesso composta da vari elementi che formano un "quadro percorribile" da osservare da varie prospettive.

Questo però senza spianare colline o scavare canyon.

Non per niente, una variante diffusa dell'arte ambientale si chiama "arte ambientata" nella quale l'ambiente viene scelto solo per fare da contesto adatto, ma rimane così com'era, completamente inviolato dall'artista.

ll paesaggio, genere pittorico tradizionale, subì una radicale trasformazione negli anni '60, quando molti artisti, invece di limitarsi a una rappresentazione dei luoghi, vollero lasciare un' impronta diretta sull'ambiente. Seguendo gli impulsi della controcultura di quegli anni, gli artisti rifiutarono le gallerie considerate come strutture e sistemi del mercato e dedicarono invece la loro attenzione alle entropiche terre desolate postindustriali o agli spazi vasti e incolti di zone desertiche e montuose. Alcuni artisti spostarono del terreno per creare colossali simboli primitivi. mentre altri punteggiarono l'orizzonte con segnali artificiali. Essenzialmente costituita da opere scultoree, questa tendenza comprende anche la performance, il concettualismo e l'ambientalismo.