Perché secondo gli gnostici il demiurgo era malvagio?

Più mi sforzo di comprendere la dottrina gnostica, più non mi capacito di come possano aver classificato malvagio un ente come il demiurgo, egli infatti (se ho ben capito) ha preso le anime che hanno trasgredito i dettami del Pater Agnostos e quindi necessariamente sono decadute, le ha imprigionate in un mondo materiale ma non ha negato loro la possibilità di ricevere la grazia e di ascendere agli antichi luoghi celesti... ha creato una vita fatta in modo che ci si possa purificare, dove sarebbe la cattiveria in questo? Senza questa vita come potrebbero le anime ascendere al cielo?

Ovviamente chiedo risposte che tengano conto del punto di vista dello gnosticismo.

Aggiornamento:

@Quelli sono i seguaci del così detto gnosticismo Cristiano, ossia lo gnosticismo che si rifa ai testi cristiani... ma lo gnosticismo esiste da prima. E anche allora odiavano le Divinità credendole demòni (come Saulo di Tarso), credevano in un Dio sconosciuto (come Saulo di Tarso afferma nel Discorso dell'Aeropago), consideravano il mondo in mano a potenze malvagie (come Saulo di Tarso), ecc.

Va bene, leggerò quando ho tempo, ma l'estratto che hai messo non risponde alla mia domanda... anche

Aggiornamento 3:

perché io avevo chiesto perché secondo gli gnostici il demiurgo è malvagio, ossia cosa ha fatto poi di così malvagio per essere considerato tale.

Comunque gli atei non adorano Lucifero, al massimo alcuni di loro esprimono una sorta di simpatia (se si può dire così) come fanno anche con Prometeo e altri personaggi mitologici di cui sono note solo poche cose e altre o sono poco note o vanno approfondite.

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