La canzone non e' di Buckley ma di Leonard Cohen. Jeff ne ha fatto una cover
il senso della canzone (e anche parte del testo) cambia a seconda di chi la interpreta, la cover di Jeff per esempio è più triste dell'originale ed è stata descritta da lui stesso come un hallelujah sull'orgasmo:
"chiunque la ascolti attentamente scopre che è una canzone sul sesso, sull'amore e sulla vita terrena. Non è un hallelujah per una fede, un idolo o un dio, ma è l'hallelujah dell'orgasmo. E' un'ode alla vita e all'amore." (Jeff Buckley)
"There was a time you'd let me know
What's real and going on below
But now you never show it to me do you?
Remember when I moved in you?
The holy dark was moving too
And every breath we drew was hallelujah"
Insomma nella versione di Jeff Buckley abbiamo un intrecciarsi di vicende Bibbliche e vita moderna. E' una canzone d'amore, dove l'amore non è sempre dolce e tenero, spesso è doloroso, perché amare vuol dire lasciare se stessi esposti alla sofferenza.
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La canzone non e' di Buckley ma di Leonard Cohen. Jeff ne ha fatto una cover
il senso della canzone (e anche parte del testo) cambia a seconda di chi la interpreta, la cover di Jeff per esempio è più triste dell'originale ed è stata descritta da lui stesso come un hallelujah sull'orgasmo:
"chiunque la ascolti attentamente scopre che è una canzone sul sesso, sull'amore e sulla vita terrena. Non è un hallelujah per una fede, un idolo o un dio, ma è l'hallelujah dell'orgasmo. E' un'ode alla vita e all'amore." (Jeff Buckley)
"There was a time you'd let me know
What's real and going on below
But now you never show it to me do you?
Remember when I moved in you?
The holy dark was moving too
And every breath we drew was hallelujah"
Insomma nella versione di Jeff Buckley abbiamo un intrecciarsi di vicende Bibbliche e vita moderna. E' una canzone d'amore, dove l'amore non è sempre dolce e tenero, spesso è doloroso, perché amare vuol dire lasciare se stessi esposti alla sofferenza.