qualcuno mi spiega come mai gli studiosi >Aggiornamento:
Erchemperto:
2 cronache 36:17-21:
ver 18e 19 Quegli portò in Babilonia tutti gli oggetti del tempio, grandi e piccoli, i tesori del tempio e i tesori del re e dei suoi ufficiali.
19 Quindi incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutte le sue case più eleganti.
20e 21: Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all'avvento del regno persiano,
21 attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: «Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo nella desolazione fino al compiersi di settanta anni».
qua dice che dopo la distruzione di Gerusalemme e del tempio dovettero rimanere in esilio per 70 anni.....
se l'eddito di Ciro dice che sono rientrati nel 537 a. E.V. come fa essere stata in esilio 70 anni dopo la sua distruzione?
c'è un'incongruenza di 20 anni......
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In teoria dovrebbe essere semplice, se si usa "solo" la "Cronaca di Nabonedo" il 587 potrebbe non essere errato (la storia degli storiografi degli imperi potrebbe essere, e non me ne voglia, come la storia scritta da E. Fede per Berlusconi quindi da prendere con le molle) ma se si confronta col "Cilindro di Ciro" diciamo che la discussione potrebbe farsi interessante, aspetto di aggiornarmi in proposito per essere più preciso. Grazie dell'ospitalità:
Suppongo che "gli storici degni di questo nome" siano quelli che la pensano come me! (non dimentichiamo chi ha negato l'esistenza di Baldassarre, Pilato e molti altri... dopo si son dovuti ricredere)
@Antoniuccio Resta comunque un tuo punto di vista rispettabilissimo, in genere il "tutti" è dato dagli autori che leggiamo o di cui abbiamo sentito parlare, io potrei dire la stessa cosa in quanto ho letto, per la maggior parte, scritti di chi accetta il 607 e non mi sembra di averlo "imposto" in assoluto (la mia convinzione deriva da quanto riportato da Geremia e Daniele) comunque il "tutti" non ha eccessivo senso: "tutti" prendiamo il raffreddore ma questo non fa del raffreddore una cosa buona, in passato "tutti" credevano nella generazione spontanea ma questo non fece della stessa una cosa vera! Non mi sembra di aver detto nulla di tassativo (come molto spesso si evince da certe risposte) avrai notato che nelle mie risposte (pur essendo certo di quel che scrivo) il rispetto per chi mi legge mi impone di usare il condizionale o l'imperfetto cosa che raramente ho visto fare. Difficilmente raccolgo le provocazioni ma penso che questa precisazione fosse dovuta. Grazie per gli appunti che fai mi aiutano a "crescere nella conoscenza dell'uomo".
NB ha valenza... sono testimone di Geova
Volemose bene!
ziopino
Se c'è qualche dubbio sul 607, non ce ne sono sul 539, infatti gli studiosi datano questa data come certa della caduta di babilonia, e quasi due anni dopo gli ebrei tornarono casa. La profezia di Geremia diceva che l'attuale Palestina non avrebbe avuto abitante per 70 anni, e andando a ritroso si arriva proprio al 607 come scomparsa degli ebrei da quel posto e deportazione a babilonia. Chi ci vuole credere poi ci creda, io ci credo fermamente.
Per chi vuole bollare la bibbia come un falso, si ricordi che fino ad alcuni decenni fa personaggi come il coreggente di babilonia il re Baldassarre e Dario il medo erano definiti personaggi fantastici, inventati di sana pianta, finchè non si sono trovati resti e iscrizioni che davano per certa l'esistenza di questi personaggi... Più di così si muore eh...
"Se c'è qualche dubbio sul 607"
Qualche dubbio?Ma se nessuno storico degno di questo nome ha dubbi su questa data,infatti la ritengono FALSA!!!
@ZIOPINO:Gli storici ""degni di questo nome",sono gli stessi storici ai quali vi affidate ,quando attestano che il cilindro di Ciro è affidabile.Se si sono dovuti ricredere,perche sei cosi sicuro che abbiano ragione sulla veridicità del cilindro di Ciro e non credi,con la stessa sicurezza, che abbiano ragione in merito alla data della distruzione di Gerusalemme?Ovviamente,quando attestano cio che a voi fa comodo(anche se non è scritto nella bibbia),allora gli storici hanno ragione......diversamente,se sostengono una data che stravolge le vostre interpretazioni,allora diventano poco attendibili.........ovviamente questo vale se sei un tdg.
nel 587 aev non 607
che siano testimoni di geova gli Ebrei?
no
siamo Ebrei non abbiamo dogma
Einstein,
ma la diaspora degli ebrei non comincia con la deportazione degli ebrei del regno di Israele(722) prima e poi quelli del Regno di Giuda nel 597, prima, e con la caduta di Gerusalemme (587), poi ?
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Nel 734 il re Pekach, alleato con Rezin re di Damasco, cercò di coinvolgere il regno di Giuda in una coalizione antiassira, e al rifiuto organizzò una "spedizione punitiva" nota come guerra siro-efraimita. Il re assiro Tiglat-Pileser III nel 733 attaccò il regno e ne annesse una parte, insediando un certo Osea (732-722) e deportando parte della popolazione in Assiria (2Re15,29;1Cr5,26). Quando Osea si ribellò agli assiri intervenne il re Salmanassar V che nel 722 distrusse Samaria. Deportò gran parte della popolazione israelita in varie zone del nord della mesopotamia (2Re17,6), dove si fusero con le altre popolazioni , e deportò nella neoistituita provincia assira di Samaria popolazioni di diverse origini (2Re17,24).
Dopo circa 4 anni del suo regno, nel 601 a.C., Nabucodonosor fece del regno di Giuda, retto dal re Ioiachim, un suo vassalloNabucodonosor nell'ottobre del 597 a.C., domò la ribellione di Ioiachim, suo vassallo da tre anni. Probabilmente, proprio all'inizio dell'assedio dei babilonesi, lo stesso Ioiachim morì, dopo undici anni di regno.
Nabucodonosor conquistò la città nel gennaio-febbraio del 597 e fu artefice della prima deportazione del popolo ebraico (marzo 597). Fra i deportati in quell'occasione vi furono, oltre allo stesso re Ioiachin, il profeta Daniele, allora giovanissimo, e i notabili della città . Dopo aver messo Mattania, zio di Ioiachim, sul trono di Gerusalemme col nome di Sedecia, Nabucodonosor II tornò a Babilonia. Gerusalemme e il suo tempio, stavolta, furono risparmiati.
Domò poi con mano ferma una ribellione, anche militare, in Babilonia, durante il suo decimo anno di regno, trucidando di sua mano molti dei militari ribelli e rendendosi perciò un re fortemente temuto.
Conquistò anche Tiro (dopo aver distrutto Gerusalemme nell'ottobre del 587 a.C.)