La vocazione è una particolare sensibilità verso un tipo di vita, un'attività spesso di carattere religioso o solidale.
La persona ha un trasporto innato nel vivere un certo tipo di vita. Di solito si parla di vocazione religiosa, nel contesto del Cattolicesimo si parla di vocazione sacerdotale, o di tipo monastico, che significa la voglia e la necessità interiore di seguire una chiamata.
In ordine più laico la vocazione è comunque una tendenza innata nell'individuo che lo porta più facilmente a fare alcune cose piuttosto che altre, sente un trasporto interiore. Ci sono medici, architetti che già in tenera età manifestano questo trasporto verso una specifica attività ed è questa che viene chiamata appunto vocazione.
Per un territorio la vocazione naturale è riferita alla sua realtà nel contesto ambientale dove è inserito, per esempio: una località sul mare può essere definita con vocazione turistica, una zona dove ci sono miniere ha una vocazione più industriale.
Negli ultimi tempi si sente parlare di vocazione anche per le aziende, però si vuole intendere solo il tipo di attività ed il modo con cui la si vuole espletare.
Vocazione deriva dal latino "vocare" che significa "chiamare".
La vocazione non è solo religiosa: è un insieme di elementi (ragione, sentimenti, eventi, persone) che fa ritenere ad una persona di essere fortemente chiamata (da Dio, nel caso della vocazione religiosa) ad una vita o ad un compito particolare.
Io ho creduto di avere una vocazione religiosa quando ero ragazzo, per entrare nell'Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani, da San Camillo, che lo fondò).
Ritengo di avere una vocazione specifica a lavorare con il legno, specie per costruire mobiletti di uso casalingo.
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La vocazione è una particolare sensibilità verso un tipo di vita, un'attività spesso di carattere religioso o solidale.
La persona ha un trasporto innato nel vivere un certo tipo di vita. Di solito si parla di vocazione religiosa, nel contesto del Cattolicesimo si parla di vocazione sacerdotale, o di tipo monastico, che significa la voglia e la necessità interiore di seguire una chiamata.
In ordine più laico la vocazione è comunque una tendenza innata nell'individuo che lo porta più facilmente a fare alcune cose piuttosto che altre, sente un trasporto interiore. Ci sono medici, architetti che già in tenera età manifestano questo trasporto verso una specifica attività ed è questa che viene chiamata appunto vocazione.
Per un territorio la vocazione naturale è riferita alla sua realtà nel contesto ambientale dove è inserito, per esempio: una località sul mare può essere definita con vocazione turistica, una zona dove ci sono miniere ha una vocazione più industriale.
Negli ultimi tempi si sente parlare di vocazione anche per le aziende, però si vuole intendere solo il tipo di attività ed il modo con cui la si vuole espletare.
Vocazione deriva dal latino "vocare" che significa "chiamare".
La vocazione non è solo religiosa: è un insieme di elementi (ragione, sentimenti, eventi, persone) che fa ritenere ad una persona di essere fortemente chiamata (da Dio, nel caso della vocazione religiosa) ad una vita o ad un compito particolare.
Io ho creduto di avere una vocazione religiosa quando ero ragazzo, per entrare nell'Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani, da San Camillo, che lo fondò).
Ritengo di avere una vocazione specifica a lavorare con il legno, specie per costruire mobiletti di uso casalingo.