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Piuttosto che preoccuparti di sturare il sifone del lavandino perchè non eviti che il mangiare scivoli nei tubi?

Se stai attenta e metti il filtro di plastica che trovi nelle ferramentatutto sarà più facile, più economico e più naturale e meno inquinante. Da parte mia riesco ad evitare che il 95% dei residui di cibo scenda per i tubi ma molte persone che conosco hanno dei grossi problemi con questo metodo. Sceglin da che parte vuoi stare,

ci sono delle buste della wc net da buttare giu dallo scarico del vater, quando arrivano nella fossa si degradano e dei batteri sciolgono la materia nera facendola diminuire di volume.

io normalmente 1 volta al mese metto nello scarico 1 litro di ammoniaca, la lascio lavorare 15-30 minuti poi tappo il lavandino, lo riempio di acqua bollente e tolgo il tappo; ho controllato il sifone ed è perfetto. Sono 5 anni ormai e non conosco ancora lo " spurgo ". Ciaoooo

Chi mi ha preceduto ha dato una risposta che in parte risolve i problemi in modo ecologico, se desideri liberare una tubatura intasata puoi usare sistemi meno dannosi per l'ambiente, in molti negozi di ferramenta puoi trovare degli attrezzi per uso domestico, da azionare a mano o con un trapano. In alternativa, puoi provare con gli sturalavandini biologici che hanno gli enzimi naturali.

In alternativa per rispondere alla tua domanda puoi prendere del bicarbonato di sodio, scioglierlo nell'aceto, (quello che serve quando hai dei problemi di digestione, versarlo nel condotto di scarico intasato e infine far scorrere dell'acqua bollente. Funziona.

Esiste un terzo metodo, efficace che mi trova non in sintonia per un semplice motivo:

Questo liquido sturalavandini non ̬ altro che soda caustica (idrossido di sodio) sostanza chimica altamente corrosiva Рche si riversa nei nostri fiumi. L'idrossido di sodio, una sostanza fortemente alcalina, reagisce con i grumi di grasso formando una schiuma che aiuta a liberare l'ostruzione e o a prevenirla.

le mie riseve:

Alcuni enti per la tutela dell'ambiente, non classificano la soda caustica come un agente inquinante, infatti si decompone a contatto a contatto con l'acqua e i grassi. Altri enti ha indicato come responsabile della cronicità della 'ecotossicità di questa sostanza in particolare per molti organismi acquatici, ad esempio sui pesci provoca ustioni sulle branchie con versamenti e le formazione di muco. poi i pesci muoiono per soffocamento a causa della lenta distruzione degli organi respiratori.

I miei nonni un paio di volte al mese (in modo manuale con un l'ausilio di bastone effettuavano delle "ossigenzioni" rompendo croste etc rimescolando il liquami del pozzo nero.....

Ciao

ti do un consiglio usa le mani