CEI 23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; 24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, 27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
può un Dio sottoporsi a se stesso?
e poi perchè si menziona il Padre il Figlio e non lo spirito santo?
mi dite come interpretate questa scrittura?
grazie
Aggiornamento:Roristilla mi piace la tua risposta....
Aggiornamento 3:mamma le doppie le mangio per quello sono ingrassato :O)
sottoporre volevo dire....
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È chiara quella scrittura. Purtroppo molti non vogliono ammettere la verità. Lui non ha mai detto di essere uguale a Dio. I farisei e i sacerdoti dicevano che lui si faceva uguale a Dio quando disse semplicemente di essere il figlio. Inoltre Per rispondere a Silvano lo invito a leggere: "(1 Corinti 15:50) 50 Comunque, dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né la corruzione eredita l’incorruzione." Dopo che fu risorto assumeva diversi corpi, tanto che nessuno lo riconosceva subito. Anche gli angeli che scesero sulla terra prima del diluvio materializzarono dei corpi umani per sposare le donne. Purtroppo non capisco cosa pensano di guadagnare tutti coloro che non accettano la palese verità contenuta nella Bibbia riguardo a Gesù Cristo.
Infatti io non credo nella Trinità . Per me sono tre figure distinte. Mio parere personale, evitate i pollici grazie . :)
Scusate, non sono molto religiosa, ma mi piace la spiritualità .
La trinità è un dogma della Chiesa, no? Decisione presa in un Concilio un 1700 anni fa...
Io non vedo difficile capire come tre essenze possano essere distinte e allo stesso tempo un'unico insieme... la stessa matematica insegna. Frazioni... insiemi... grafici tridimensionali...
Io interpreto la Trinità forse in modo bislacco, ma mi piace pensarla così...
Padre è la parte più spirituale (spirito)
Figlio è la parte più terrena (amore)
Spirito Santo è l'intelletto (ragione)
In ognuno di noi ci sono le tre entità , ragione, spirito, amore... sono distinte, ma interagiscono tra loro e si fondono... l'una serve all'altra amore e ragione nutrono lo spirito che è superiore, perchè fa da giudice... è il libero arbitrio, quello che fa pendere da un lato o dall'altro l'ago della bilancia della nostra vita...
Ecco che mi calza anche che Dio sia sopra all'altro...
Ecco che l'uomo è microcosmo... ma poi lo stesso si può estendere a tutta l'umanità ... (religione rimane sempre cosa dell'uomo, il mondo andrebbe avanti anche senza...)
Idee mie, non arrabbiatevi, ma se volete contestatemi, mi fa piacere.
Rilassati,
qui siamo in tanti, e di diverse estrazioni religiose ed intellettuali.
Cristo è anche vero uomo, oltre che vero Dio.
E la Bibbia si spiega innanzitutto con la Bibbia.
Quando si menzionano il Padre e il Figlio, lo Spirito Santo è tra loro anche se non nominato.
Ciao Brother.
Bella domanda. Interessante.
Io penso che:
già nel versetto 27 dove dice:
"Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa".
fa capire che CHI GLI SOTTOMETTE OGNI COSA dev'essere per forza UN ESSERE SUPERIORE, cioè il Padre Celeste, DIO ONNIPOTENTE.
in base alla trinità :
Se Gesù fosse anche lui Dio, non avrebbe bisogno che gli si sottomettessero le cose.....saprebbe sottometterle anche lui.........dovrebbe avere onnipotenza anche lui..
Ma da questa Scrittura non sembra proprio....
Capiamo invece che Il PADRE E' SUPERIORE E HA PIU' POTENZA DEL FIGLIO.
Quindi per me, già lo sai come la penso:
Dio è Dio.
Gesù è il Figlio di Dio.
Lo spirito santo è la forza attiva di Dio.
Mannaggia alla logica che spolvera la verità ... eh.....
Un saluto.
Ciao.
Perchè si parla della natura umana di Gesù sottomessa al Padre, lo Spirito non poteva essere menzionato, non avendo un corpo fisico da poter essere sottomesso, infatti il capolo dei Corinzi parla della creazione sottomessa al Padre, e Gesù, essendo parte della creazione, a causa della sua resurrezione col corpo è sottoposto al Padre.
Ma la natura divina è Onnipotente e Indipendente come YHWH.....
Infatti che Gesù sia Uguale a Dio è chiaramente detto.....(Fl2:6;Gv5:18)
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"silvano stai scherzano si parla di Cristo quando avrà sottoposto i regni e quindi dopo la sua 2 venuta...... ti sembra umana?"
Si, ma io so che per voi TdG Gesù ha assunta una forma angelica e che il suo corpo sia stato distrutto.....questo non è vero, perchè prima dell'ascensione ha fatto pure toccare le sue piaghe da Tommaso, quindi.....
Gesù è risorto con il corpo e con il corpo risorto rimane a regnare. Beh, ma non ci vedo nulla di strano.
"Tutto è possibile a Dio".......Matteo 19,26
Parlando della risurrezione di Gesù, Pietro e quelli che erano con lui dissero al Sinedrio ebraico: “Dio lo ha esaltato [Gesù] . . . alla sua destra”. (Atti 5:31) Paolo disse: “Dio lo ha esaltato a una posizione superiore”. (Filippesi 2:9) Se Gesù fosse stato Dio, come avrebbe potuto essere esaltato, cioè innalzato a una posizione superiore a quella che aveva prima? Sarebbe già stato esaltato come parte della Trinità . Se, prima di essere esaltato, Gesù fosse stato uguale a Dio, esaltarlo ulteriormente lo avrebbe reso superiore a Dio.
Paolo dice anche che Cristo entrò “nel cielo stesso, allo scopo di presentarsi, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore”. (Ebrei 9:24, CEI) Se si compare al cospetto di qualcuno, come si può essere quel qualcuno? Deve necessariamente trattarsi di due individui diversi.
Analogamente, il martire Stefano, prima di essere lapidato, “fissando gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra”. (Atti 7:55, CEI) Chiaramente vide due esseri distinti, ma nessuno spirito santo, nessuna Divinità trina.
In Rivelazione (Apocalisse) da 4:8 a 5:7, Dio — non Gesù — è seduto sul suo trono celeste. Gesù deve avvicinarsi a Dio per prendere un rotolo dalla mano destra di Dio. Questo mostra che in cielo Gesù non è Dio ma qualcuno diverso da lui.
In armonia con quanto precede, il Bollettino della Biblioteca John Rylands di Manchester, in Inghilterra, afferma: “Nella sua vita celeste successiva alla risurrezione, Gesù è descritto come in tutto e per tutto diverso e distinto dalla persona di Dio, tanto quanto lo era nella sua vita terrena quale Gesù terrestre. Accanto a Dio e paragonato a Dio, egli appare, in effetti, come un altro essere celeste della corte celeste di Dio, come lo sono gli angeli, benché in qualità di Figlio di Dio appartenga a una categoria diversa, di rango molto superiore al loro”. (Bulletin of the John Rylands Library, 1967-68, vol. 50, p. 258) — Confronta Filippesi 2:11.
AGGIUNTA 1:
UN ALTRO passo citato a sostegno della Trinità è Giovanni 5:18. Vi si legge che i giudei (come in Giovanni 10:31-36) volevano uccidere Gesù perché “chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio”.
Ma chi diceva che Gesù si stava facendo uguale a Dio? Non Gesù. Egli si difese da quella falsa accusa, come mostra proprio il versetto successivo (19): “Gesù replicò a quelli che lo criticavano: ‘Io vi assicuro che il Figlio non può far nulla da sé, ma solo ciò che vede fare dal Padre”. — PS.
Dicendo questo, Gesù mostrò ai giudei che non era uguale a Dio e che quindi non poteva agire di propria iniziativa. Si può mai pensare che qualcuno uguale all’Iddio Onnipotente dica di ‘non poter fare nulla da sé’? (Confronta Daniele 4:34, 35).
AGGIUNTA 2:
IN FILIPPESI 2:6 la versione protestante di Giovanni Diodati, del 1607, dice di Gesù: “Il quale, essendo in forma di Dio, non reputò rapina l’essere uguale a Dio”. La versione cattolica a cura del Pontificio Istituto Biblico traduce: “Ora egli, sussistendo nella natura di Dio, non stimò un bene da non dover mai rinunziare lo stare alla pari con Dio”. Traduzioni come queste sono usate per sostenere l’idea che Gesù era uguale a Dio. Ma notate come altre traduzioni rendono questo versetto:
1869: “il quale, essendo nella forma di Dio, non considerò l’uguaglianza con Dio come una cosa da afferrare”. The New Testament, di G. R. Noyes.
1965: “Egli — vera natura divina! — non si fece mai uguale a Dio confidando in se stesso”. Das Neue Testament, ed. riveduta, di Friedrich Pfäfflin.
1968: “il quale, pur essendo in forma di Dio, non ritenne come cosa da far propria avidamente l’essere uguale a Dio”. La Bibbia Concordata.
1976: “Egli ebbe sempre la natura di Dio, ma non pensò di dover cercare con la forza di divenire uguale a Dio”. Today’s English Version.
1985: “Il quale, essendo in forma di Dio, non considerò l’uguaglianza con Dio qualcosa da afferrare”. The New Jerusalem Bible.
1987: “il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio”. Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture.
Secondo alcuni, però, anche queste traduzioni più accurate implicano che (1) Gesù aveva già tale uguaglianza ma non intendeva aggrapparsi ad essa, o che (2) non aveva bisogno di afferrare tale uguaglianza perché già l’aveva.
A proposito dell’originale greco di questo passo, Ralph Martin, in un commento alla lettera ai Filippesi, scrive: “à discutibile, però, se il senso del verbo possa slittare dal suo vero significato, ‘afferrare’, ‘ghermire’, a quello di ‘tenere stretto’”. (The Epistle of Paul to the Philippians, Londra 1959, p. 97) Un’altra opera afferma: “Non troviamo nessun passo in cui á¼ÏÏÎ¬Î¶Ï [harpà zo] o alcuno dei suoi derivati abbia il senso di ‘tenere in possesso’, ‘ritenere’. Sembra invariabilmente significare ‘afferrare’, ‘prendere con violenza’. Non è quindi consentito slittare dal vero significato di ‘afferrare’ a uno totalmente diverso come ‘tenere stretto’”. — The Expositor’s Greek Testament, Grand Rapids 1967, pp. 436, 437.
Da quanto precede è evidente che alcuni traduttori forzano il senso delle parole per sostenere le loro tesi trinitarie. Lungi dal dire che Gesù riteneva appropriato essere uguale a Dio, il testo greco di Filippesi 2:6, se letto obiettivamente, indica proprio il contrario, cioè che Gesù non lo riteneva appropriato.
Il contesto (vv. 3-5, 7, 8, PIB) inoltre aiuta a capire il versetto 6. Ai filippesi fu data questa esortazione: “Ciascuno con umiltà stimi gli altri come superiori a sè”. Paolo menziona quindi Cristo come il massimo esempio di questo atteggiamento mentale: “Abbiate in voi gli stessi sentimenti, che furono in Cristo Gesù”. Quali “sentimenti”? Il ‘non reputare rapina l’essere uguale a Dio’? No, questo sarebbe stato l’esatto contrario di ciò che Paolo voleva illustrare! Gesù, invece, ‘considerando il Padre superiore a se stesso’, non cercò mai di ‘afferrare l’uguaglianza con Dio’, bensì “si abbassò, facendosi ubbidiente fino alla morte”.
vorrei rispondere alla ragazza:
anche la trinità comprende 3 persone distinte ...
Il Catechismo della Chiesa Cattolica recita:
254 Le Persone divine sono realmente distinte tra loro. « Dio è unico ma non solitario ». 310 «Padre», «Figlio» e «Spirito Santo» non sono semplicemente nomi che indicano modalità dell'Essere divino; essi infatti sono realmente distinti tra loro: « Il Figlio non è il Padre, il Padre non è il Figlio, e lo Spirito Santo non è il Padre o il Figlio ». 311 Sono distinti tra loro per le loro relazioni di origine: « à il Padre che genera, il Figlio che è generato, lo Spirito Santo che procede ». 312 L'Unità divina è Trina.
Dopo aver letto si concilia la cosa?
@ ANDREA
hai ragione, gli Ortodossi i Cattolici e i Protestanti sono una massa di persone cieche, che da 2000 anni + o - vedono solo Cristo
@ einstein
leggi il Catechismo e capirai
ciao
questo forse ti aiuta............
http://it.youtube.com/watch?v=FIBr1p8HcYk