CEI: 21 Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. 22 Se tu ascolti la sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l'avversario dei tuoi avversari.
in Lui è il nome di Dio...... a me risulta che l'unico a avere il nome di Dio è Gesù.... c'è qualche altro angelo che porta con se il tetragramma?
grazie per le risposte......
Aggiornamento:erchempe: fa riflettere comunuqe il fatto che Dio dica questo solo di questo angelo.... mai in nessun'altra occasione disse qualcosa di simile di un'altro suo messaggero.... che mi risulti....
inoltre un comune angelo avrebbe avuto il potere di fare questo e altro..... ricodiamo l'occasione in cui un solo angelo uccise un intero esercito..... ma di questo Dio specifica che IN LUI é il suo NOME.... coincidenza? mah....
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Rieccoci Einstein,
diversi commentari, anche trinitaristi, trovano che il passaggio faccia riferimento a Gesù Cristo o a Dio più in generale. Ne porto tre ad esempio:
* nel "John Gill's Exposition of the Entire Bible":
"for my name is in him; the Father is in the Son, and the Son in the Father; the nature and perfections of God are in the Word and Son of God, and so his name Jehovah, which is peculiar to him; Christ is Jehovah our righteousness: or "though my name is in him".
* nel "Keil & Delitzsch Commentary on the Old Testament":
"The name of Jehovah was in this angel (Exo 23:21), that is to say, Jehovah revealed Himself in him; and hence he is called in Exo 33:15-16, the face of Jehovah, because the essential nature of Jehovah was manifested in him. This angel was not a created spirit, therefore, but the manifestation of Jehovah Himself, who went before them in the pillar of cloud and fire, to guide and to defend them (Exo 13:21). But because it was Jehovah who was guiding His people in the person of the angel, He demanded unconditional obedience (Exo 23:21), and if they provoked Him (תַּמֵּר for תָּמֵר, see Exo 13:18) by disobedience, He would not pardon their transgression".
* Adam Clarke's Commentary on the Bible:
"My name is in him - The Jehovah dwells in him; in him dwelt all the fullness of the Godhead bodily; and because of this he could either pardon or punish. All power is given unto me in heaven and earth, Mat 28:18".
PS: attenzione! Nessuno dei sopra citati commentatori é TdG, eppure chiamano Dio come "Jehovah"...
PS2: neanche a dirlo... nella nota a piè di pagina della Bibbia Martini, versetto 23:21, trovo scritto: "Ed è in lui il mio nome. e' in lui la mia potestà, la mia autorità, la mia stessa natura: imperocchè il Padre è in Cristo, e Cristo è nel Padre, Joan x,38"....
23:20-23: Chi era l’angelo menzionato qui, e in che senso il nome di Geova era “in lui”? Probabilmente quest’angelo era Gesù nella forma preumana. Fu impiegato per guidare gli israeliti nel viaggio verso la Terra Promessa. (1 Corinti 10:1-4) Il nome di Geova è “in lui” nel senso che Gesù ha il ruolo principale nel sostenere e santificare il nome del Padre suo.
saluti
Ciao Einstein
Indubbiamente in molte occasioni durante la sua esistenza preumana come la Parola, Gesù fu il Portavoce di Geova per persone sulla terra. Anche se da certi versetti potrebbe sembrare che Geova parlasse direttamente con esseri umani, altri versetti spiegano chiaramente che lo fece per mezzo di un rappresentante angelico. (Cfr. Eso 3:2-4 con At 7:30, 35; anche Ge 16:7-11, 13; 22:1, 11, 12, 15-18). Ragionevolmente, nella maggioranza dei casi Dio parlò per mezzo della Parola. Lo fece probabilmente in Eden, poiché in due delle tre occasioni in cui viene detto che Dio parlava, la Bibbia precisa che c’era qualcuno con Lui, senza dubbio suo Figlio. (Ge 1:26-30; 2:16, 17; 3:8-19, 22) L’angelo che guidò Israele nel deserto e alla cui voce gli israeliti dovevano ubbidire rigorosamente perché ‘il nome di Geova era in lui’, doveva quindi essere il Figlio di Dio, la Parola. — Eso 23:20-23; cfr. Gsè 5:13-15.
L’unico santo angelo oltre a Gabriele menzionato per nome nella Bibbia, e il solo chiamato “arcangelo”. (Gda 9) Il nome ricorre per la prima volta nel decimo capitolo di Daniele, dove si legge che Michele, definito “uno dei primi principi”, viene in aiuto di un angelo inferiore a cui si opponeva “il principe del reame di Persia”. Nelle parole rivolte a Daniele, Michele è chiamato “il vostro principe”, “il gran principe che sta a favore dei figli del tuo popolo”. (Da 10:13, 20, 21; 12:1) Ciò indica che Michele era l’angelo che guidò gli israeliti nel deserto. (Eso 23:20, 21, 23; 32:34; 33:2) Questa conclusione è confermata dal fatto che “l’arcangelo Michele ebbe una controversia col Diavolo e disputava intorno al corpo di Mosè”. — Gda 9.
Il nome di Geova è “in lui” nel senso che Gesù ha il ruolo principale nel sostenere e santificare il nome del Padre suo.Gesù, il cui nome significa “Salvezza di Geova”, è colui che principalmente sostiene e rivendica il nome del Padre suo.
Questo non significa che la Parola sia l’unico rappresentante angelico per mezzo del quale Geova abbia parlato. Le ispirate parole di Atti 7:53, Galati 3:19 ed Ebrei 2:2, 3 precisano che il patto della Legge fu trasmesso a Mosè da angelici figli di Dio, e non dal suo Primogenito.
Ciao.
L'Angelo è MICHELE-APOLLO-GESU', che nella storia umana ha assunto il suo archetipo a seconda della missione che GEOVA gli ha affidato (ricorda che per i Persiani è buono e per gli Indiani è cattivo).
In Apocalisse/Rivelazione risulta chiaro che il suo nome differisce a seconda dell'area geografica nella quale opera, per gli Ebrei era Abaddon mentre per i greci Apollyon, quindi ha assunto anche altri nomi nelle altre culture come Mitra tra i Persiani e gli Indiani, Belanu per i Celti e Horus per gli Egiziani.
PNEUMA AGHION III
Un tizio pazzesco troppo allucinante te lo devo presentare sicuramente non lo conosci è un poco asociale.
Mamma mia che palle, devo dire a Dio di far fare il facebook ai suoi angeli e arcangeli, così in questa sezione vi togliete il dubbio una volta per tutte.
Ïὸ Î³á½°Ï á½Î½Î¿Î¼á½± μού á¼ÏÏιν á¼Ïá¾½ αá½Ïá¿·
La preposizione non è á¼Î½ "in" ma á¼Ïι "verso ,dentro"
in ebraico ×§×¨× qereb interiore
Quindi
perché Il mio nome è dentro di Lui
"Il nome di Dio" è il suo potere.
L'angelo ha potere perché ha il potere di Dio, quindi ha il suo nome dentro di sè.
Poi se gli angeli si portano il nome di Dio o il tetragramma come una borsetta, questo francamente lo ignoro....
Io credo invece che Gesù non è un angelo, non ha il nome/potere di Dio dentro di sè, ma ha la natura di Dio, cioè è Dio unico con il Padre e lo Spirito Santo.