Vi prego. Sono qua su yahoo answers da 3 anni. Forse è la prima volta che faccio veramente una domanda così così così importante. E quindi vi prego di prendere in seria considerazione la mia domanda. E' 5 anni che sono orientato verso quell'area di formazione. Faccio il liceo scientifico a verona, e sono in 5..
Ora voglio sapere. Considerando che il lavoro in testa ce l'ho già in mente e nessuno mi fermerà da fare quel lavoro che università devo scegliere? Prendete in considerazione questi punti:
1) I miei hanno detto che Scienze Della Comunicazione è un'università per chi non ha tanta voglia di studiare perchè ci sono 50000 iscritti e gli esami sono veramente una presa in giro, proprio una buffonata, tanto per ricevere un pezzettino di carta con sopra scritto laureato, che uscito da un'università del genere non sei certo preparato come se facessi lettere ad esempio, o matematica nel corrispettivo scientifico.
2) Mi piace tanto imparare lingue straniere e voglio assolutamente andare a vivere per un anno in paesi stranieri durante il periodo universitario, soprattutto america (amo l'inglese americano) o Francia (ma non so una bega di francese, ma sono molto volenteroso ad impararla). Considerate cmq che l'unica lingua straniera che so è l'inglese avendo fatto lo scientifico tradizionale.
3) Scienze politiche è allo stesso livello di Scienze della Comunicazione come livello (di buffonaggine) oppure è una facoltà seria ? (di solito, MI DICONO, tutte quelle con il prefisso Scienze sono delle cazzate, tipo scienze dei beni culturali, ecc ecc)
4) Cos'è una scuola di giornalismo? Si fa dopo aver avuto una laurea?
5) Facendo una facoltà tipo lettere ho paura innanzitutto di fare 5 anni per niente perchè tutti rimangono disoccupati dopo aver fatto lettere..
6) Inoltre per fare il giornalista bisogna saper scrivere. Io so scrivere. Ma a fare un'università tipo lettere o quasi tutte le altre, dove studi sui libri e basta, ho paura di "perdere" stile e capacità di scrittura che ho migliorato in questi 5 anni di liceo scrivendo una volta ogni mese per il tema e compiti a casa più o meno, con UN PROFESSORE che mi correggeva.
7) i miei genitori mi spingerebbero a fare giurisprudenza, perchè dicono che apre tutte le porte. Ma sarà vero? insomma...che c'entra giornalismo con giurisprudenza?ok ok metti che le leggi le devi sapere, se fai il giornalista. Ma il resto? IO voglio fare il giornalista e non l'avvocato nè tantomeno il giudice nè tantomeno i notai e quelle robe lì.
INSOMMA. Dopo tutte queste info...Spero che ci sia ancora qualcuno che mi risponda. Anche se ormai su answers, tutti quando vedono una domanda così lunga la lasciano stare. Per favore. 3 anni su answers non servono a niente?:)
Aggiornamento:mmm già già :)
Aggiornamento 3:sì ok...va ben tutto..ma adesso...ho appena compiuto 18 anni e sto ancora facendo la 5 scientifico...io mi presento a una testata locale e dico "ehy!! ho tanta buona volontà vi scrivo un pezzo.. lo pubblicate??" . Insomma sono di verona, non posso mica andare a "L'Arena" dicendo ok ora vi scrivo qualcosa..su cosa? boh...e i giornaletti gratis del tipo "leggo" , "metro", "city" che non so se ci siano in tutte le città ma praticamente sì, credo che copino gli articoli dai giornali..
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1), 2), 3), 5) 7)
Roma ha ragiona entrare nel mondo del giornalismo è sempre più difficile perché gli editori sono in crisi e di giorno in giorno tagliano i posti di lavoro giornalistici, perché la gavetta da superare è lunga e la concorrenza è tanta e agguerrita.
Che università fare per diventare giornalista? La risposta più logica è: scegli il corso di laurea che più ti piace. Per fare il giornalista non è richiesta una laurea in particola ma serve tanta, tanta pratica. Se frequenti un corso di laurea che ti piace e ti appassiona è più facile che riuscirai a far convivere studio e collaborazione giornalistica con qualche testata locale (segui i consigli di Roma, fatti avanti nei giornali, radio, tv della tua zona e inizia a scrivere, scrivere, scrivere).
Così mentre studi e ti laurei sull’altro fronte inizierai a farti conoscere e farti apprezzare. Il primo passo è collaborare con qualche testata. Collaborare vuol dire scrivere da casa e mandare gli articoli, ricevendo un compenso minimo (anche se all’inizio il compenso sarà zero o quasi) e coordinandoti con il caporedattore della testata. Dopo due anni di collaborazioni pagate (e anche senza laurea) potrai iscriverti al registro dei giornalisti pubblicisti che sono quei giornalisti che non fanno del giornalismo la loro attività economica principale. Continuando a collaborare e a farti apprezzare in redazione potrai puntare a un contratto da giornalista praticante. I praticanti lavorano in redazione a tutti gli effetti e dopo diciotto mesi di praticantato potrai iscriverti all’esame di Stato per entrare nell’albo dei giornalisti professioni. Per dare l’esame da professionista è obbligatorio aver fatto il praticantato con un regolare contratto di lavoro da praticante e... udite, udite... non è richiesta una laurea (basta il diploma)... Superato l’esame potrai puntare a un contratto di lavoro da giornalista professionista.
Quanto tempo ci vuole? Beh, devi avere pazienza: per la gavetta servono parecchi anni, anche più di dieci.
4) Cos'è una scuola di giornalismo? Si fa dopo aver avuto una laurea? Le scuole di giornalismo sono scuole post-laurea riconosciute dall’ordine dei giornalisti i cui corsi biennali sostituiscono il praticantato. Ce ne sono una dozzina, la frequenza costa cara e l’ingresso avviene per concorso con numeri ridottissimi. Una volta finita la scuola si può dare l’esame da giornalista professionista poi, però, si sfocia in un mercato del lavoro saturo e, soprattutto, senza esperienza alle spalle e ci si deve contendere il lavoro con chi ha fatto la gavetta ed è già inserito in qualche testata da parecchi anni.
6) Lascia perdere lo stile di scrittura imparata sui banchi del liceo. Un tema non è un articolo, tanto meno un pezzo di cronaca. La scrittura “creativa” è la prima cosa da evitare. Appena troverai una collaborazione e inizierai a scrivere ti verranno chiesti pezzi asciutti, senza sbrodolature, senza pareri personali, con la notizia nel primo paragrafo e brevi: vedrai che aggettivi, avverbi e incisi saranno i primi a saltare. Se lavorerai in radio o in tv la cosa sarà ancora più critica: in un servizio da due minuti, che è già lungo, riesci a dire cento parole appena!
P.S. la strada del giornalismo è tutta in salita, anche per quelli bravi. Per questo il consiglio è di fare una università che ti piace: se il sogno di diventare giornalista dovesse svanire ti resterà comunque una preparazione e un titolo di studio in grado di aprirti altre porte.
al di là dell'oggettiva difficoltà di intraprendere la carriera giornalistica, restando in ambito formativo bisogna capire innanzitutto in che ramo del giornalismo vorresti lavorare.
Potrebbe sembrarti assurdo, ma qualunque laurea serve pe ril giornalismo, se lo si intende come giornalismo di settore.
Esempio: se sei laureato in agrario, puoi parlare delle problemati agro alimentari, delle produzioni zzotecniche ed agricole in riviste di settore,
se sei laureato in architettura, potresti scrivere su importanti riviste come Domus o Abitare.
Quindi , prima di tutto devi scegliere il settore poi la facoltà diriferimento
oppure potresti laurearti in scienze politiche per fare l'inviato o il politologo
e poi come citi tu c'è la scuola di giornalismo, ce ne sono di vario genere: giornalismo sportivo, radio televisivo. Quest'ultimo, personalmente lo trovo molto accattivante
Tieni in considerazione che a breve i gornali cartacei spariranno e le notizie passeranno solo tramite il web,
In bocca al lupo. Ciao
ti rispondo brevemente: se vuoi fare il giornalista, e vuoi davvero farlo, allora provaci e lascia stare i tuoi! scienze comunicaz, così come lettere e filos, solo ASSOLUTAMENTE INUTILI, te lo dico xk sono nel mondo dell'università da 1 pò. appena leggono sul curriculum una di queste facoltà , lo scartano direttamente. l'unica proposta seria, veramente seria che ti permetterebbe di entrare nel mondo del lavoro è la scuola di giornalismo post laurea della luiss di roma; tra l'altro è assai riconosciuta e ben vista in quel mondo. certo, sono solo circa 40 posti ogni due anni, e ti devi laureare in scienze politiche alla luiss (non so se è accessibile da altre uni, credo di no, ma cmq sia se ti laurei alla luiss stessa hai mooolte possibilità in più per entrare). detto questo, io ci penserei bene xk il giornalismo è una casta veramente chiusa e rischi di "buttare" anni senza poi poter lavorare. io ti consiglierei di fare magari qlk facoltà che cmq ti piace ma che ti offrirebbe più scelta x il futuro, tipo economia o la stessa giurisprudenza. cmq sia la scelta è tua, in bocca al pupo.
In bocca al lupo!
guarda il video
Purtroppo è un mondo difficile ed in perenne crisi quello dell'editoria.
Se proprio voi iniziare a farti le ossa, prendi contatto con qualche giornaletto locale che si occupa di sport o cronaca varia (dai quotidiani, ai settimanali, ai quindicinali, ai mensili).
Proponiti di persona chiedendo un incontro con il Direttore e parla delle tue aspirazioni.
Vedrai che troverai presto una collaborazione... Sarà però sicuramente gratis, perché sono sempre ben accette le collaborazioni a costo zero. Avrai così modo di poter iniziare a farti un curriculum "ad hoc".
D'altronde tu non hai alcuna esperienza e quindi devi prima molto faticare per poter "pretendere" quello che poi è giusto avere per chi svolge la professione giornalistica.
Ricordati, infine, che il requisito basilare per chi voglia diventare ed essere un buon giornalista è quello di guardare con curiosità ed interesse a tutto ciò che ti circonda e da lì trarre spunti per articoli ed inchieste originali e magari fare anche "scoop" che ti daranno grandi soddisfazioni.
andro
io sto per finire la triennale in scienze della comunicazione!
cmq se vuoi un aiuto aggiungimi su msn!
[email protected]
posta la domanda anche in universitÃ
domani pomeriggio sarebbe meglio....c'è piu gente in linea XD