La canzone si trova nel disco intitolato semplicemente GUCCINI, del 1983. Il significato dell'oscuro verso, oltre ad evincersi dal testo della canzone e' comprensibile se lo si inserisce nel suo giusto contesto. Il verso e' in lingua ebraica ed S tratto dalla Bibbia, esattamente dal libro di Isaia al cap. 21, la traduzione dovrebbe essere, piu' o meno: Sentinella a che punto e' la notte? aggiungo un paio di versetti (undici e dodici), tratti dallo stesso capitolo del libro di Isaia per migliorare la comprensione (se avete la Bibbia leggetevi comunque l'intero capitolo).
Questo messaggio riguarda Edom.
Qualcuno chiama da Seir:
"Sentinella, quando finisce la notte? Dimmi, quanto manca all'alba? . La sentinella risponde: "Arriva l'alba, ma presto anche la notte. Se volete fare altre domande, tornate di nuovo
Almeno questo e' quello che ho sempre saputo, al di la' delle interpretazioni che si possono dare della canzone (che e' una di quelle che io amo di piu', di uno degli album piu' belli del nostro - parere personale). Nel libretto dell'album il verso viene tradotto come: "Vedetta, quanto resta nella notte?"
la canzone si intitola esattamente "shomer ma mi-llailah?" ed è contenuta nell'album "guccini". e questo te lo sapevano dire tutti. quello che pochi sanno dirti e che questa strana frase non è uno scioglilingua ma S ebraico e precisamente S un versetto del Talmud e tradotto significa "guardiano chi c'è nella notte?". prego per le informazioni, se ne vuoi di pi- dettagliate, riscrivimi direttamente in e-mail."
e queste dovrebbero essere una spiegazione proprio di guccini:
L’ispirazione per Shomèr ma millailah? (che significa "Sentinella, a che punto è la notte?") mi venne dalla lettura della bellissima traduzione di Isaia proposta da Guido Ceronetti per l’Adelphi. Non si tratta, però, come qualcuno ha voluto vederci, di un simbolo di carattere sociale e politico, ma piuttosto di un universale antropologico. Isaia, il profeta che di regola minaccia fuoco e fiamme per quanti non seguono le indicazioni divine, a un certo momento della sua vicenda dimostra in pieno la sua profonda apertura umana, in un paio di versetti pieni di speranza: sentinella, a che punto stiamo della notte? Vale a dire, non bisogna stancarsi di porsi delle domande: questa è la cosa più importante fra tutte! Coltivare la curiosità, la sete di ricerca... Non ci si può mai fermare. La sentinella risponde: "La notte sta per finire, ma l’alba non è ancora giunta. Tornate, domandate, insistete!»
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ho trovato questo, intanto te lo posto e cerco meglio...
"Che cosa significa "shomer ma mi-llailah?" dell'omonima canzone?
From: aldib <[email protected]>
La canzone si trova nel disco intitolato semplicemente GUCCINI, del 1983. Il significato dell'oscuro verso, oltre ad evincersi dal testo della canzone e' comprensibile se lo si inserisce nel suo giusto contesto. Il verso e' in lingua ebraica ed S tratto dalla Bibbia, esattamente dal libro di Isaia al cap. 21, la traduzione dovrebbe essere, piu' o meno: Sentinella a che punto e' la notte? aggiungo un paio di versetti (undici e dodici), tratti dallo stesso capitolo del libro di Isaia per migliorare la comprensione (se avete la Bibbia leggetevi comunque l'intero capitolo).
Questo messaggio riguarda Edom.
Qualcuno chiama da Seir:
"Sentinella, quando finisce la notte? Dimmi, quanto manca all'alba? . La sentinella risponde: "Arriva l'alba, ma presto anche la notte. Se volete fare altre domande, tornate di nuovo
Almeno questo e' quello che ho sempre saputo, al di la' delle interpretazioni che si possono dare della canzone (che e' una di quelle che io amo di piu', di uno degli album piu' belli del nostro - parere personale). Nel libretto dell'album il verso viene tradotto come: "Vedetta, quanto resta nella notte?"
From: [email protected]
la canzone si intitola esattamente "shomer ma mi-llailah?" ed è contenuta nell'album "guccini". e questo te lo sapevano dire tutti. quello che pochi sanno dirti e che questa strana frase non è uno scioglilingua ma S ebraico e precisamente S un versetto del Talmud e tradotto significa "guardiano chi c'è nella notte?". prego per le informazioni, se ne vuoi di pi- dettagliate, riscrivimi direttamente in e-mail."
e queste dovrebbero essere una spiegazione proprio di guccini:
L’ispirazione per Shomèr ma millailah? (che significa "Sentinella, a che punto è la notte?") mi venne dalla lettura della bellissima traduzione di Isaia proposta da Guido Ceronetti per l’Adelphi. Non si tratta, però, come qualcuno ha voluto vederci, di un simbolo di carattere sociale e politico, ma piuttosto di un universale antropologico. Isaia, il profeta che di regola minaccia fuoco e fiamme per quanti non seguono le indicazioni divine, a un certo momento della sua vicenda dimostra in pieno la sua profonda apertura umana, in un paio di versetti pieni di speranza: sentinella, a che punto stiamo della notte? Vale a dire, non bisogna stancarsi di porsi delle domande: questa è la cosa più importante fra tutte! Coltivare la curiosità, la sete di ricerca... Non ci si può mai fermare. La sentinella risponde: "La notte sta per finire, ma l’alba non è ancora giunta. Tornate, domandate, insistete!»