Ti do una risposta tecnica e cerco di essere il più preciso possibile.
Secondo il sistema temperato equabile, che è il sistema con il quale si accordano gli strumenti a tastiera (Pianoforti; ecc) ma anche le chitarre, i flauti... la differenza non c'è.
Infatti, il sistema temperato divide l'ottava in dodici semitoni, e quindi, per esempio, Si bemolle coincide con La diesis. Il nostro orecchio percepisce lo stesso suono.
Infatti, Re bemolle e Do diesis si chiamano Suoni Omofoni, ovvero suoni uguali che però si indicano con nomi diversi.
Quando in realtà si chiama in un modo o si chiama in un altro?
Questo dipende dal fatto se si sale o si scende...!
Se sto facendo una scala cromatica in cui salgo, ci sono i diesis, se scendo i bemolle... comunque dipende anche dalla tonalità e dal cosiddetto circolo delle quinte. (infatti le tonalità procedono di 5 in 5... Do, Sol, Re, La, Mi, Si... si sale e quindi si usano i diesis! Do Fa Sib Mib Lab Reb Solb... si scende e si usano i bemolle!)
Per strumenti che non sono temperati, ovvero che non sono secondo il sistema temperato equabile, tipo il violino, l'esecutore può far notare tra i due suoni una leggera differenza, che solo un orecchio molto fine ed esercitato può percepire.
Spero di esserti stato utile, se hai altri problemi puoi mandarmi qualche email.
Fra do# e reb c'è TEORICAMENTE una sottilissima differenza (riguarda i comma, cioè le 9 parti in cui è suddivisibile un tono)...in pratica però si considerano lo stesso suono...Riguardo al modo di scrittura (cioè quando deve scrivere do# e quando reb) bisogna conoscere l'armonia, ci sono regole precise per passare da un grado all'altro...Se x esempio c'è vuoi scrivere una nota alterata, devi vedere se la nota seguente è ascendente o discendente rispetto alla precedente...nel primo caso usi il #, nel secondo un b...x es do#-re ma non reb-re (anche se in pratica è lo stesso suono)...oppure lab-sol ma non sol#-sol
la differenza è pressocchè nulla se parliamo di pianoforte perchè i tasti sono quelli e la differenza tra tono e semitono non cambia, un discorso differente va fatto in strumenti che permettono una leggera flessione verso l'uno o l'altro suono, negli archi per esempio (violino, viola, violoncello, contrabbasso), specificare re bemolle o do diesis ha un senso (anche se c'è bisogno di un orecchio bello allenato per accorgersene XD)
Sono finezze (abbastanza sciocche a mio avviso), con il pianoforte è impossibile rendere l'idea, con il violino c'è una differenza, seppur quasi impercettibile, tra le due note.
in un pianoforte la differenza è nulla, però negli archi c'è una differenza che per quanto piccola c'è. e comunque se per esempio vuoi modulare a re devi scrivere do diesis e non re bemolle.
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Ciao.
Ti do una risposta tecnica e cerco di essere il più preciso possibile.
Secondo il sistema temperato equabile, che è il sistema con il quale si accordano gli strumenti a tastiera (Pianoforti; ecc) ma anche le chitarre, i flauti... la differenza non c'è.
Infatti, il sistema temperato divide l'ottava in dodici semitoni, e quindi, per esempio, Si bemolle coincide con La diesis. Il nostro orecchio percepisce lo stesso suono.
Infatti, Re bemolle e Do diesis si chiamano Suoni Omofoni, ovvero suoni uguali che però si indicano con nomi diversi.
Quando in realtà si chiama in un modo o si chiama in un altro?
Questo dipende dal fatto se si sale o si scende...!
Se sto facendo una scala cromatica in cui salgo, ci sono i diesis, se scendo i bemolle... comunque dipende anche dalla tonalità e dal cosiddetto circolo delle quinte. (infatti le tonalità procedono di 5 in 5... Do, Sol, Re, La, Mi, Si... si sale e quindi si usano i diesis! Do Fa Sib Mib Lab Reb Solb... si scende e si usano i bemolle!)
Per strumenti che non sono temperati, ovvero che non sono secondo il sistema temperato equabile, tipo il violino, l'esecutore può far notare tra i due suoni una leggera differenza, che solo un orecchio molto fine ed esercitato può percepire.
Spero di esserti stato utile, se hai altri problemi puoi mandarmi qualche email.
Un saluto... Ciao!
Fra do# e reb c'è TEORICAMENTE una sottilissima differenza (riguarda i comma, cioè le 9 parti in cui è suddivisibile un tono)...in pratica però si considerano lo stesso suono...Riguardo al modo di scrittura (cioè quando deve scrivere do# e quando reb) bisogna conoscere l'armonia, ci sono regole precise per passare da un grado all'altro...Se x esempio c'è vuoi scrivere una nota alterata, devi vedere se la nota seguente è ascendente o discendente rispetto alla precedente...nel primo caso usi il #, nel secondo un b...x es do#-re ma non reb-re (anche se in pratica è lo stesso suono)...oppure lab-sol ma non sol#-sol
la differenza è pressocchè nulla se parliamo di pianoforte perchè i tasti sono quelli e la differenza tra tono e semitono non cambia, un discorso differente va fatto in strumenti che permettono una leggera flessione verso l'uno o l'altro suono, negli archi per esempio (violino, viola, violoncello, contrabbasso), specificare re bemolle o do diesis ha un senso (anche se c'è bisogno di un orecchio bello allenato per accorgersene XD)
Sono finezze (abbastanza sciocche a mio avviso), con il pianoforte è impossibile rendere l'idea, con il violino c'è una differenza, seppur quasi impercettibile, tra le due note.
..dipende dall'armonia..
in un pianoforte la differenza è nulla, però negli archi c'è una differenza che per quanto piccola c'è. e comunque se per esempio vuoi modulare a re devi scrivere do diesis e non re bemolle.
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=200...
risp qua!!