Il regno è costituito da uno Stato che generalmente si identifica con un popolo ed un territorio definito. Generalmente questo Stato ha anche una lingua comune, una cultura dominante comune ed una religione dominante comune (comune alla maggior parte dei sudditi). All'impero, invece, è collegato un concetto di universalità che è filosofico e, per certi versi sacrale, prima ancora che positivo (=storicamente realizzato). All'interno dell'impero possono convivere etnie diverse, culture diverse, lingue diverse. Esso ha una tendenza universale e quindi prescinde, o meglio punò prescindere, da connotazioni particolari come la lingua o la religione (poi ci si può interrogare su cosa tenga unito un simile Stato, ma sarebbe rispondere ad un'altra domanda). Considera che fino a tutto il medioevo il re era identificato in base ai propri sudditi (es. il Re dei Francesi). Anzi, lo stesso Carlo prima di assumere il titolo imperiale era re dei Franchi e re dei Longobardi. L'imperatore è solo e soltanto l'imperatore (al più si può differenziare come effettivamente si faceva nell'età di mezzo tra sacro romano imperatore ed imperatore dei greci, dove quest'ultimo termine stava ad identificare il sovrano di Costantinopoli, che peraltro si chiamava Imperatore dei romani o romei, ma anche questa sarebbe un'altra domanda). Peraltro all'interno della compagine imperiale potevano sussistere dele realtà particolari organizzate come regni. Ad esempio la Boemia ad un certo punto fu organizzata come regno sempre nell'ambito del Sacro Romano Impero. Inoltre, per farti capire come l'impero fosse più un'idea che una realtà statuale, ti vorrei far pensare al fatto che molti sovrani tedeschi erano re dei Romani prima di venire incoronati imperatori del Sacro Romano Impero (molti del resto non vennero mai neanche incornati) pur dominando, più o meno effettivamente, sugli stessi territori. Scusa se mi sono dilungato.
Il regno è una monarchia avente una piccola-media porzione di territorio con una popolazione uni-etnica (ad esempio il regno di Danimarca è composto principalmente da Danesi)
L'Impero è invece è una monarchia aventi grandi dimensioni territoriali con una popolazione multietnica ed governato da un singolo centro (ad esempio l'Impero austroungarico aveva come popolazioni italiani, austriaci, slovacchi, ungheresi, bosniaci, boemi, ecc.).
ai precedenti aggiungo solo che l'idea di impero era fissata al concetto di unicità: poteva esserci un colo impero! l'impero difatti passò il testimone dagli assiri, ai pesiani, agli egizi, ai macedoni, ai romani, al sacro romano impero germanico, per poi rinascere sotto gli ottoni e poi con carlo V. un ulteriore tentativo lo compì napoleone! in altre parole, ideologicamente può esistere un solo impero, mentre possono tranquillamente esserci più regni. anche se spesso nell'epoca moderna ogni potenza piccola che inglobava qualche cultura diversa si atteggiava a impero(basta che guardi l'"impero" fascista!)
mlt semplice l'impero è mlt esteso e ingloba differenti nazionalità e culture (es. impero romano, S.R.I.) il regno è meno vasto e contiene una sola nazione (es. il regno di spagna comprende solo la spagna e gli spagnoli)
Monarca - termine derivante dal latino tardo mona°rcha(m), che è dal greco monárchìs, composto di mónos (μόνος) 'solo, unico' e -árchìs (ἄρχειν), da árchein, 'governare, comandare' - è un Capo di Stato che (fino alla nascita delle monarchie costituzionali) assommava in sé i tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario).
Come il termine Sovrano, ha un valore generico che comprende le due figure di Re e Imperatore.
Inserimento storico [modifica]
Storicamente il monarca è stato sinonimo di titoli diversi dipesi dalle vicissitudini storiche del paese governato. Tra questi titoli sono da ricordare: Re, Imperatore, Principe, Granduca, Pontefice e il Doge di Venezia. Sempre storicamente sono esistite monarchie ereditarie e non. Con l'avvento della Monarchia costituzionale o limitata i poteri del Sovrano non sono più assoluti: la costituzionale, può essere parlamentare o pura, a seconda che esista, o meno, il principio parlamentare di necessità di un rapporto di fiducia fra potere esecutivo e legislativo. La prima Nazione a introdurre una forma di Monarchia costituzionale è stata l'Inghilterra, a seguito dell'approvazione della Magna Charta.
La figura del Monarca viene vista come una caratteristica peculiare delle popolazioni indoeuropee con caratteristiche peculiari.
Prime figure storiche di monarchi in stati organizzati, anche se atipici, furono gli Ensi, o meglio, i sacerdoti/monarchi della civiltà sumera, in piena Mesopotamia. La prima città in assoluto governata da un Ensi, fu il centro urbano di Urug-Dug, o Nun-Ki, ben più conosciuta come Eridu, la città santa dei Sumeri. Vera prima e potente città-stato sumera, con un suo Sacerdote-Monarca, fu Uruk (2.900/2.500 a. C.).
Il nome del primo di questi particolari sovrani era Dumuzi (in accadico, Tamuzu; in ebraico Tammuz) del quale a Uruk è stato ritrovato un tempio accanto alle rovine del Grande Tempio E-anna, la Casa Celeste. Re Gilgamesh è comunque il Monarca che rimane fra le più antiche, leggendarie figure del passato a cavallo fra storia e mitologia.
Il Monarca rimane una figura tipica della Grecia classica più antica. È un fatto che monarchie erano le civiltà micenea e cretese. Anche quando le aristocrazie greche soppiantarono il governo delle città con le oligarchie, regioni come l'Epiro e la Macedonia conservarono invece la loro forma di stati-regno.
Fra le città elleniche fu solo Sparta a conservare il proprio Monarca, ma nella forma della Diarchia (presenza contemporanea di due Re - in questo caso i due rappresentanti delle dinastie Agiadi ed Euripontidi che si ritenevano discendenti di Eracle). Probabilmente l'origine è da ricercarsi in una primitiva forma di governo a tre re, la triarchia, dalle primitive tre tribù doriche degli Illei, Dimani e Panfili. Con il tempo una delle tre figure perse potere.
Una curiosità di oggi - Esistono due monarchi che formano una Diarchia (per di più, parlamentare) e che non trasmettono la carica a figli o eredi (Monarchia non ereditaria): sono i regnanti del Principato di Andorra.
La parola Imperatore discende dal latino imperator, che vuol dire comandante dell'esercito; era il titolo di Giulio Cesare, che poi passò al capo dello stato romano, con Augusto: inizialmente, l'Imperatore di Roma non era altro che il comandante in capo dell'esercito romano, titolare del comando o imperium militare. Dopo la fine dell'impero romano d'occidente questo titolo passò a designare il capo di un Impero, cioè di un dominio composto da più stati o popoli diversi.
Molti titoli simili, come Zar e Kaiser, non sono altro che la traduzione in altre lingue del latino Caesar, cioè Cesare, altro appellativo con cui i romani chiamavano gli imperatori, riferendosi alla loro discendenza da Giulio Cesare.
in poke parole se nn sbaglio...l'impero è + vasto del regno ke è piccolo e ha poki abitanti...pensa solo all'inghilterra ke è un regno e all'impero romano quanto era vasto...
credo siano sinonimi. Utilizzando il dizionario Garzanti si ha, più o meno, definizioni simili. Al massimo, credo, imperatore è il re a capo di un regno molto vasto, per cui definito impero, ad es. l'impero romano.
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Il regno è costituito da uno Stato che generalmente si identifica con un popolo ed un territorio definito. Generalmente questo Stato ha anche una lingua comune, una cultura dominante comune ed una religione dominante comune (comune alla maggior parte dei sudditi). All'impero, invece, è collegato un concetto di universalità che è filosofico e, per certi versi sacrale, prima ancora che positivo (=storicamente realizzato). All'interno dell'impero possono convivere etnie diverse, culture diverse, lingue diverse. Esso ha una tendenza universale e quindi prescinde, o meglio punò prescindere, da connotazioni particolari come la lingua o la religione (poi ci si può interrogare su cosa tenga unito un simile Stato, ma sarebbe rispondere ad un'altra domanda). Considera che fino a tutto il medioevo il re era identificato in base ai propri sudditi (es. il Re dei Francesi). Anzi, lo stesso Carlo prima di assumere il titolo imperiale era re dei Franchi e re dei Longobardi. L'imperatore è solo e soltanto l'imperatore (al più si può differenziare come effettivamente si faceva nell'età di mezzo tra sacro romano imperatore ed imperatore dei greci, dove quest'ultimo termine stava ad identificare il sovrano di Costantinopoli, che peraltro si chiamava Imperatore dei romani o romei, ma anche questa sarebbe un'altra domanda). Peraltro all'interno della compagine imperiale potevano sussistere dele realtà particolari organizzate come regni. Ad esempio la Boemia ad un certo punto fu organizzata come regno sempre nell'ambito del Sacro Romano Impero. Inoltre, per farti capire come l'impero fosse più un'idea che una realtà statuale, ti vorrei far pensare al fatto che molti sovrani tedeschi erano re dei Romani prima di venire incoronati imperatori del Sacro Romano Impero (molti del resto non vennero mai neanche incornati) pur dominando, più o meno effettivamente, sugli stessi territori. Scusa se mi sono dilungato.
Hanno delle evidenti differenze.
Il regno è una monarchia avente una piccola-media porzione di territorio con una popolazione uni-etnica (ad esempio il regno di Danimarca è composto principalmente da Danesi)
L'Impero è invece è una monarchia aventi grandi dimensioni territoriali con una popolazione multietnica ed governato da un singolo centro (ad esempio l'Impero austroungarico aveva come popolazioni italiani, austriaci, slovacchi, ungheresi, bosniaci, boemi, ecc.).
Signor Innominato
ai precedenti aggiungo solo che l'idea di impero era fissata al concetto di unicità: poteva esserci un colo impero! l'impero difatti passò il testimone dagli assiri, ai pesiani, agli egizi, ai macedoni, ai romani, al sacro romano impero germanico, per poi rinascere sotto gli ottoni e poi con carlo V. un ulteriore tentativo lo compì napoleone! in altre parole, ideologicamente può esistere un solo impero, mentre possono tranquillamente esserci più regni. anche se spesso nell'epoca moderna ogni potenza piccola che inglobava qualche cultura diversa si atteggiava a impero(basta che guardi l'"impero" fascista!)
mlt semplice l'impero è mlt esteso e ingloba differenti nazionalità e culture (es. impero romano, S.R.I.) il regno è meno vasto e contiene una sola nazione (es. il regno di spagna comprende solo la spagna e gli spagnoli)
Monarca - termine derivante dal latino tardo mona°rcha(m), che è dal greco monárchìs, composto di mónos (μόνος) 'solo, unico' e -árchìs (ἄρχειν), da árchein, 'governare, comandare' - è un Capo di Stato che (fino alla nascita delle monarchie costituzionali) assommava in sé i tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario).
Come il termine Sovrano, ha un valore generico che comprende le due figure di Re e Imperatore.
Inserimento storico [modifica]
Storicamente il monarca è stato sinonimo di titoli diversi dipesi dalle vicissitudini storiche del paese governato. Tra questi titoli sono da ricordare: Re, Imperatore, Principe, Granduca, Pontefice e il Doge di Venezia. Sempre storicamente sono esistite monarchie ereditarie e non. Con l'avvento della Monarchia costituzionale o limitata i poteri del Sovrano non sono più assoluti: la costituzionale, può essere parlamentare o pura, a seconda che esista, o meno, il principio parlamentare di necessità di un rapporto di fiducia fra potere esecutivo e legislativo. La prima Nazione a introdurre una forma di Monarchia costituzionale è stata l'Inghilterra, a seguito dell'approvazione della Magna Charta.
La figura del Monarca viene vista come una caratteristica peculiare delle popolazioni indoeuropee con caratteristiche peculiari.
Prime figure storiche di monarchi in stati organizzati, anche se atipici, furono gli Ensi, o meglio, i sacerdoti/monarchi della civiltà sumera, in piena Mesopotamia. La prima città in assoluto governata da un Ensi, fu il centro urbano di Urug-Dug, o Nun-Ki, ben più conosciuta come Eridu, la città santa dei Sumeri. Vera prima e potente città-stato sumera, con un suo Sacerdote-Monarca, fu Uruk (2.900/2.500 a. C.).
Il nome del primo di questi particolari sovrani era Dumuzi (in accadico, Tamuzu; in ebraico Tammuz) del quale a Uruk è stato ritrovato un tempio accanto alle rovine del Grande Tempio E-anna, la Casa Celeste. Re Gilgamesh è comunque il Monarca che rimane fra le più antiche, leggendarie figure del passato a cavallo fra storia e mitologia.
Il Monarca rimane una figura tipica della Grecia classica più antica. È un fatto che monarchie erano le civiltà micenea e cretese. Anche quando le aristocrazie greche soppiantarono il governo delle città con le oligarchie, regioni come l'Epiro e la Macedonia conservarono invece la loro forma di stati-regno.
Fra le città elleniche fu solo Sparta a conservare il proprio Monarca, ma nella forma della Diarchia (presenza contemporanea di due Re - in questo caso i due rappresentanti delle dinastie Agiadi ed Euripontidi che si ritenevano discendenti di Eracle). Probabilmente l'origine è da ricercarsi in una primitiva forma di governo a tre re, la triarchia, dalle primitive tre tribù doriche degli Illei, Dimani e Panfili. Con il tempo una delle tre figure perse potere.
Una curiosità di oggi - Esistono due monarchi che formano una Diarchia (per di più, parlamentare) e che non trasmettono la carica a figli o eredi (Monarchia non ereditaria): sono i regnanti del Principato di Andorra.
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La parola Imperatore discende dal latino imperator, che vuol dire comandante dell'esercito; era il titolo di Giulio Cesare, che poi passò al capo dello stato romano, con Augusto: inizialmente, l'Imperatore di Roma non era altro che il comandante in capo dell'esercito romano, titolare del comando o imperium militare. Dopo la fine dell'impero romano d'occidente questo titolo passò a designare il capo di un Impero, cioè di un dominio composto da più stati o popoli diversi.
Molti titoli simili, come Zar e Kaiser, non sono altro che la traduzione in altre lingue del latino Caesar, cioè Cesare, altro appellativo con cui i romani chiamavano gli imperatori, riferendosi alla loro discendenza da Giulio Cesare.
in poke parole se nn sbaglio...l'impero è + vasto del regno ke è piccolo e ha poki abitanti...pensa solo all'inghilterra ke è un regno e all'impero romano quanto era vasto...
Ciao,
credo siano sinonimi. Utilizzando il dizionario Garzanti si ha, più o meno, definizioni simili. Al massimo, credo, imperatore è il re a capo di un regno molto vasto, per cui definito impero, ad es. l'impero romano.
dammi retta, vai in google, digiti le parole e ti esce il significato, di solito da wikipedia