Perché siamo qua dentro?

Quando, per la prima volta, sono entrato in questa sezione, non mi aspettavo quello che poi, alla fine, ho riscontrato. Sono entrato per cercare un dialogo serio e spirituale; ma per lo più, la quasi totalità delle persone non ambisce a questo, ma solo ad "aver ragione". La cultura (di qualsiasi orientamento religioso o ateo che sia) è scarsa, sia quella religiosa che quella culturale. Senza contare che chi afferma questo viene subito tacciato come lui stesso ignorante. Le persone con un minimo di sapere vengono derise, umiliate e fatte in modo che esse si allontanino. Ultimo in senso cronologico è la disputa che ho innescato con Erich Zann di riserva

[ Per chi non l'avesse letta: http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Am... ] dove, ulteriormente si dimostra quanto detto: qua dentro vige una sorta di ignoranza profusa e soprattutto imposta con la forza. Basta leggere le miriade di domande idiote che giornalmente pervadono la sezione per appurare il livello scadente delle persone che ci sono qua dentro. E se non contenti, potete anche leggere le miriade di risposte attribuite a quelle domande insensate, ignoranti e inutili.

Quindi invito tutti a specificare il motivo del perché sono entrati e continuano a rimanere dentro questa sezione, se non per offendere, sparare stupidaggini o fare figure da perfetti idioti come il personaggio sovracitato. C'è qualcuno interessato alla religione o no? son tutti dei repressi che vengono qua solo a far la voce grossa e a far figure poco consone a profusione?

Chi è interessato ad un vero dialogo basato su domande e risposte a carattere religioso? si faccia avanti e scagli la prima pietra.

Aggiornamento:

Bisognerebbe sfruttare meglio questo mezzo di scambio di informazioni, al fine di accrescere come persona, e non di infangarsi di più.

Il link l'ho inserito, non per ripicca, ma per supportare quanto affermato e detto. Visto che non mi permetterei mai di prendere esempi altrui, ho preso solamente il mio precedente. Tutto qua. Non c'è nulla dietro.

Anche perché, altrimenti, non avrei fatto una domanda del genere, ma l'avrei incentrata più sul quel link.

PS: per elevare la sezione non ci vuole molto. Come detto, la maggior parte di domande/risposte sono degli insulti. Come dimostrato (anche) le persone meritevoli, qua dentro, non ci mettono piede, viste le grandi dispute accusatorie vaneggianti, o anche il livello conoscitivo e intepretativo delle persone. Elevarsi al di sopra del livello attuale non serve moltissimo.

Aggiornamento 3:

♦ Alex: io non voglio sempre avere ragione. Ma voglio avere un dialogo e un confronto corretto e leale su una questione come è la teologia. Ma visto che non sono un teologo e non è mia ambizione diventarlo, non vado a chiedere al prete di parlare di queste trattazioni.

Io, al massimo, sottolineo delle lacune. Ma se c'è interesse nel parlare, ogni ignoranza (mia o di terzi) non è importante. Possono essere colmate con maggiori approfondimenti del caso. Visto che per postare qua non serve una laurea in teologia, tutti (chi più e chi meno) siamo "ignoranti" in questa materia. La questione è lo spirito con cui si entra qua: far casino e insultare.

Aggiornamento 5:

♦ Lilith: grazie per il tuo intervento. Tu sei il classico caso di persona ignorante, che non viene qua per instaurare un dialogo, ma che invece, hai le sue belle credenze -ovviamente generate da una non-cultura, visto che son tutti luoghi comuni e non sai nemmeno tu da cosa nascon; dignità di un bambino di 13 anni- e che non accetti critiche. Queste non sono offese ma sono constatazioni. I fatti lo dimostrano. Anche quando ti viene fatto presente che la cultura pagana era molto diversa da quella che manifesti di sapere, non hai fatto altro che dare a me dell'ignorante e del visionario. Comportamento palesemente assurdo e infantile. Ripeto: potevi aprire un dialogo e cercare la "verità" mettendo la tua cultura in discussione; ma invece, hai scelto quella più stupida e aggressiva, e giù a far "specchio riflesso".

Aggiornamento 7:

♦ Rob L: come forse avrai notato, io non mi schiero nella domanda. Ho accomunato sia i credenti che i non credenti in questa borgia. E assolutamente non dico che una persona ha ragione assoluta, e l'altra ha torto marcio. Io apprezzo i dibattiti ragionati e che si fondano sulla conoscenza, cosa che qua dentro, fino ad ora non ho visto. Anche le domande più interessanti, finiscono in luoghi comuni e dialoghi da bar dello sport. Non apprezzo gli utenti come Alex, che ripetono a vanvera stereotipi senza conoscere nemmeno la realtà effettiva (non conoscendo la mia persona) e assumendo per certo che sia la sua la dottrina giusta. Tanto meno quei credenti che parlano ostinantamente di miracoli, visioni e apparizioni. Su quel campo sono molto scettico anche io. Quello, che chiedo e ho chiesto, è un dialogo serio basato su una effettività e conoscenza effettiva degli eventi, non tramite deliri stereografici o assurdità.

Aggiornamento 9:

Rispetto l'idea di ogni ateo o credente, pur che la sua fede (o non fede) nasca da una base culturale adatta. Una persona che si professa atea perché non ha ricevuto le basi adatte per comprendere la religione, non la trovo nemmeno degna di parola. A contrario, non apprezzo chi abbraccia la religione solo per struttura famigliare o sociale. E ripeto, a mio avviso, qua dentro, di esperti di storia della Chiesa, di economia (visto che si fanno sempre i conti in tasta al Vaticano) e di teologia ne ho visti veramente pochi.

E' ovvio: tutti possono dire quello che vogliono, ma spero sempre che queste persone inadatte abbiamo un minimo di intelligenza per capire quando è il caso di non proferire verbo.

Ripeto per la ennesima volta: non è tanto l'ignoranza di un evento, di un libro o di una mancanza in generale, ma l'arroganza nell'imporre le proprie idee malsane anche quando si sa bene di non essere degli esperti sul tema.

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