La frase è riportata nell'opera "L'essere e il nulla" del 1943... è una delle quattro definizioni del nulla, che è la matrice fondamentale dei rapporti con gli altri. Per Sartre gli altri rappresentano quello che lui non potrà mai essere, e questo è causa di sofferenza e disperazione.
"A Porte Chiuse" è l'ultima parte di una sua importante opera dove, per tutto lo svolgimento, i tre protagonisti sono sempre stati osservati dagli altri. L'essere visti e giudicati da altri, spinge Garcin a dire la celebre frase. Credo che sia una triste verità !
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La frase è riportata nell'opera "L'essere e il nulla" del 1943... è una delle quattro definizioni del nulla, che è la matrice fondamentale dei rapporti con gli altri. Per Sartre gli altri rappresentano quello che lui non potrà mai essere, e questo è causa di sofferenza e disperazione.
"A Porte Chiuse" è l'ultima parte di una sua importante opera dove, per tutto lo svolgimento, i tre protagonisti sono sempre stati osservati dagli altri. L'essere visti e giudicati da altri, spinge Garcin a dire la celebre frase. Credo che sia una triste verità !