Intanto in generale l'acqua non spegne il fuoco. Se uno si trovasse malauguratamente in un edificio in fiamme la cosa più stupida che potrebbe fare sarebbe tentare di spegnerlo con dell'acqua.
In generale l'acqua spegne il fuoco (se lo spegne) solo perchè ricopre la superficie combustibile ed impedisce all'ossigeno di reagire con essa e bruciare. E' lo stesso principio per cui se a una persona dovessero prendere fuoco i vestiti bisognerà avvolgerlo in una coperta pesante, per isolare i vestiti dall'aria circostante o il principio di funzionamento della schiuma degli estintori.
Inoltre ci sono fuochi come quelli a combustibile di potassio o di gas derivati dal petrolio che se messi a contatto con dell'acqua si alimentano da essa.
Ci sono situazioni intermedie come i fuochi a combustibile di quarzo che vengono spenti dall'acqua solo temporaneamente ma appena questa si asciuga si riinnescano (usati per questo come bombe incendiarie nella seconda guerra mondiale per colpire obiettivi in mare).
Puoi provare a casa tua: accendi il fornello elettrico, bagna la mano sotto al rubinetto e prova a fare piccoli schizzi verso la fiamma. Se sono piccoli vedrai dei piccoli scoppiettii nel punto in cui la goccia d'acqua incontra la fiamma. Questo perchè il calore della fiamma di gas è sufficientemente alto per strappare all'acqua l'ossigeno che vi è disciolto dentro (nota: non l' O di H20 ma altro ossigeno ionizzato o non che è disciolto nell'acqua insieme a sali e altre sostanza). Quando arriva questo improvviso aumento di ossigeno in una zona infiammata per un istante il fuoco si alimenta maggiormente e avviene lo scoppiettio. Ovviamente se rovesci dell'acqua sul fornello accesso questo si spegne (più che altro perchè l'acqua chiude i bucherelli del fornello e impedisce al gas di uscire e reagire con l'ossigeno).
Ora fai le dovute proporzioni con un incendio serio e immagina da solo perchè l'acqua non è utilizzata se non in minima parte (canadair) dagli stessi pompieri.
L'acqua ha una importante caratteristica: assorbe molto calore per riscaldarsi. Si dice che ha un calore specifico alto. Altre sostanze l'hanno più alto ma dobbiamo tener presente che l'acqua - stiamo parlando di spegnere un fuoco - è duttile da maneggiare: entra in un tubo a pressione ed è lanciata a grandi distanze. Il fuoco è caldo e l'acqua ne assorbe il calore: questo è il primo punto. Ma un effetto altrettanto decisivo nell'aggressione dell'acqua al fuoco è costituito dal vapore che si genera quando il calore fa evaporare il liquido. Il vapore è un gas, che si sviluppa violentemente, si dilata e occupa spazio. Lo occupa nel senso più letterale del termine e cioè prende il posto di qualcos'altro. Cosa? L'ossigeno, che è il cibo essenziale del fuoco.
Lo stesso motivo è che puoi spegnere il fuoco con la terra o altri materiali simili (es. gli estintori non contengono acqua... ma una polvere apposita) ;)
Answers & Comments
Verified answer
Intanto in generale l'acqua non spegne il fuoco. Se uno si trovasse malauguratamente in un edificio in fiamme la cosa più stupida che potrebbe fare sarebbe tentare di spegnerlo con dell'acqua.
In generale l'acqua spegne il fuoco (se lo spegne) solo perchè ricopre la superficie combustibile ed impedisce all'ossigeno di reagire con essa e bruciare. E' lo stesso principio per cui se a una persona dovessero prendere fuoco i vestiti bisognerà avvolgerlo in una coperta pesante, per isolare i vestiti dall'aria circostante o il principio di funzionamento della schiuma degli estintori.
Inoltre ci sono fuochi come quelli a combustibile di potassio o di gas derivati dal petrolio che se messi a contatto con dell'acqua si alimentano da essa.
Ci sono situazioni intermedie come i fuochi a combustibile di quarzo che vengono spenti dall'acqua solo temporaneamente ma appena questa si asciuga si riinnescano (usati per questo come bombe incendiarie nella seconda guerra mondiale per colpire obiettivi in mare).
Puoi provare a casa tua: accendi il fornello elettrico, bagna la mano sotto al rubinetto e prova a fare piccoli schizzi verso la fiamma. Se sono piccoli vedrai dei piccoli scoppiettii nel punto in cui la goccia d'acqua incontra la fiamma. Questo perchè il calore della fiamma di gas è sufficientemente alto per strappare all'acqua l'ossigeno che vi è disciolto dentro (nota: non l' O di H20 ma altro ossigeno ionizzato o non che è disciolto nell'acqua insieme a sali e altre sostanza). Quando arriva questo improvviso aumento di ossigeno in una zona infiammata per un istante il fuoco si alimenta maggiormente e avviene lo scoppiettio. Ovviamente se rovesci dell'acqua sul fornello accesso questo si spegne (più che altro perchè l'acqua chiude i bucherelli del fornello e impedisce al gas di uscire e reagire con l'ossigeno).
Ora fai le dovute proporzioni con un incendio serio e immagina da solo perchè l'acqua non è utilizzata se non in minima parte (canadair) dagli stessi pompieri.
M.
L'acqua ha una importante caratteristica: assorbe molto calore per riscaldarsi. Si dice che ha un calore specifico alto. Altre sostanze l'hanno più alto ma dobbiamo tener presente che l'acqua - stiamo parlando di spegnere un fuoco - è duttile da maneggiare: entra in un tubo a pressione ed è lanciata a grandi distanze. Il fuoco è caldo e l'acqua ne assorbe il calore: questo è il primo punto. Ma un effetto altrettanto decisivo nell'aggressione dell'acqua al fuoco è costituito dal vapore che si genera quando il calore fa evaporare il liquido. Il vapore è un gas, che si sviluppa violentemente, si dilata e occupa spazio. Lo occupa nel senso più letterale del termine e cioè prende il posto di qualcos'altro. Cosa? L'ossigeno, che è il cibo essenziale del fuoco.
Perchè non è un combustibile come la benzina...
Lo stesso motivo è che puoi spegnere il fuoco con la terra o altri materiali simili (es. gli estintori non contengono acqua... ma una polvere apposita) ;)
perchè la combustione fra ossigeno e idrogeno (componeneti dell'acqua ) è gia avvenuta ; di conseguenza non può più bruciare e spegne il fuoco