Dipende da come scegli le funzioni arcoseno e arcocoseno: siccome su tutto R il seno e il coseno non sono funzioni iniettive, non hanno un'inversa.
Se ti limiti ad un opportuno intervallo largo π, allora le funzioni diventano iniettive e sono invertibili, ma puoi scegliere quell'intervallo in modi diversi.
In generale stai considerando un angolo a, il cui coseno è x, e ne cerchi il seno y (o il contrario).
Quindi
x = cos(a)
y = sin(a)
rispettano
x^2 + y^2 = sin(a)^2 + cos(a)^2 = 1
ovvero
y^2 = 1 - x^2.
Attenzione, però!
Se prendi b = -a trovi
cos(b) = x
sin(b) = -y
Mentre se prendi b = π-a trovi
cos(b) = -x
sin(b) = y
In altre parole, il segno di x e di y non è unico, ma dipnde dai rami del seno e del coseno sui quali definisci l'arcoseno e l'arcocoseno.
Quello che puoi dire è soltanto
sin( arccos(x) )^2 = 1 - x^2
cos( arcsin(x) )^2 = 1 - x^2
^_^
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@Nick: Deve però esserti chiaro che cos'è una funzione inversa.
Il seno e il coseno sono funzioni definite su R ma non sono iniettive, quindi non hanno una funzione inversa.
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Non è esatto.
Dipende da come scegli le funzioni arcoseno e arcocoseno: siccome su tutto R il seno e il coseno non sono funzioni iniettive, non hanno un'inversa.
Se ti limiti ad un opportuno intervallo largo π, allora le funzioni diventano iniettive e sono invertibili, ma puoi scegliere quell'intervallo in modi diversi.
In generale stai considerando un angolo a, il cui coseno è x, e ne cerchi il seno y (o il contrario).
Quindi
x = cos(a)
y = sin(a)
rispettano
x^2 + y^2 = sin(a)^2 + cos(a)^2 = 1
ovvero
y^2 = 1 - x^2.
Attenzione, però!
Se prendi b = -a trovi
cos(b) = x
sin(b) = -y
Mentre se prendi b = π-a trovi
cos(b) = -x
sin(b) = y
In altre parole, il segno di x e di y non è unico, ma dipnde dai rami del seno e del coseno sui quali definisci l'arcoseno e l'arcocoseno.
Quello che puoi dire è soltanto
sin( arccos(x) )^2 = 1 - x^2
cos( arcsin(x) )^2 = 1 - x^2
^_^
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@Nick: Deve però esserti chiaro che cos'è una funzione inversa.
Il seno e il coseno sono funzioni definite su R ma non sono iniettive, quindi non hanno una funzione inversa.
Ad esempio hai sin(π) = sin(0) = 0,
ma cos(π) = -1 ≠ cos(0) = 1.
Se scegli arcsin(0)=0 allora
cos(arcsin(0)) = cos(0) = 1,
arcsin(sin(π)) = arcsin(0) = 0 ≠ π.
Se scegli arcsin(0)=π allora
cos(arcsin(0)) = cos(π) = -1,
arcsin(sin(0)) = arcsin(0) = π ≠ 0.
Tutto deriva dall'identità fondamentale della trigonometria ... infatti ...
sin²(θ) + cos²(θ) = 1
da cui segue ...
sin²(θ) = 1 - cos²(θ)
sin(θ) = â( 1 - cos²(θ) )
oppure ...
cos²(θ) = 1 - sin²(θ)
cos(θ) = â( 1 - sin²(θ) )
Per cui abbiamo ...
sin( arccos(x) ) = â[ 1 - cos²( arccos(x) ) ]
sin( arccos(x) ) = â( 1 - x² )
analogamente ...
cos( arcsen(x) ) = â[ 1 - sin²( arcsin(x) ) ]
cos( arcsin(x) )= â( 1 - x² )
Ciao ciao
sen(arccos(x))= â(1-x²)
sen(arccos(x)) = â(1-cos²arccos(x)) -> â(1-x²) ;
Analogamente,
cos(arcsen(x))= â(1-x²)
cos(arcsen(x))= â(1-sin²arccos(x)) -> â(1-x²) ;
Infatti,
cos(arccos(x)) = x perché coseno e arcocoseno sono funzioni inverse e, analogamente,
sin(arcsin(x)) = x.
Le formule sono entrambe valide se si considerano valori di x fra 0 e pi/2.
http://it.wikipedia.org/wiki/Funzione_trigonometri...
prova a vedere qui :)