Io sono friulano ma non l'ho ancora capito...so la differenza fra lingua e dialetto,ma non mi pare che il friulano abbia un riscontro così forte come lingua di comunicazione ufficiale...il veneto ad esempio è un dialetto ma è parlato da un numero di persone 6-7 volte superiore rispetto al friulano,molto pià di altre lingue.
Se non avesse avuto riconoscimenti come lingua oggi il friulano non potrebbe essere insegnato nelle scuole nè tantomeno usato nei quotidiani o come lingua ufficiale di certa documentazione burocratica.
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I linguisti antropologici definiscono il dialetto come variante. In questo paradigma la differenza tra lingua e dialetto è quella tra l'astratto o il generale ed il concreto o il particolare: da tale prospettiva, nessuno parla una "lingua", tutti parlano un dialetto di una lingua. L'identificazione di un particolare variante come versione "standard" o "corretta" potrebbe essere costituita da una distinzione sociale anziché artificiale o letteraria, e quindi la lingua standard in questi casi può identificarsi col socioletto della classe di élite.
La linguistica moderna afferma che lo status sociale di "lingua" non è unicamente determinato da criteri linguistici, ma è anche il risultato di uno sviluppo storico e politico. Il croato ed il serbo diventarono lingue scritte sviluppando due tradizioni letterarie indipendenti, addirittura con l'uso di alfabeti differenti, e sono quindi considerate lingue indipendenti dai rispettivi parlanti, sebbene in realtà siano quasi identiche.
È usualmente riferita al linguista yiddish Max Weinreich l'espressione "אַ שפּראַך איז אַ דיאַלעקט מיט אַן אַרמיי און פֿלאָט", traslitterata in "A shprakh iz a dialekt mit an armey un a flot" ("Una lingua è un dialetto con un esercito ed una marina"), illustrando il fatto che le lingue si creano per assimilazione. Questa è forse la dichiarazione più citata di un'analogia che è stata attribuita ad altri autori. Weinreich dichiara esplicitamente di non averla ideata, ma di averla sentita in una conversazione privata.[6]Qualcuno ha suggerito che la formulazione iniziale fosse di Hubert Lyautey come[senza fonte]
questa è un'argomentazione di Cosimo:
Non c'e' nessuna differenza linguistica fra lingua e dialetto.
Un dialetto e' un parlato.
Una lingua e' un parlato.
Percio', un dialetto e' una lingua.
Puo' darsi che l'una sia anche un dialetto dell'altra.
Per esempio, il palermitano e' un dialetto della lingua siciliana. Ma la lingua siciliana non e' un dialetto della lingua italiana.
Il senese e' un dialetto del toscano.
Il toscano e' una lingua.
Il toscano e' un dialetto della lingua italiana? Credo di no. L'italiano si e' derivato in gran parte da un dialetto toscano del tardo medioevo. Ma credo che si possa dire che l'italiano e il toscano sono varieta' della stessa lingua.
La stessa cosa non si puo' dire del lombardo, del veneto, dell'emiliano-romagnolo, del siciliano, del campano e via dicendo. Tutti questi sono lingue, come pure il sardo e il friulano, imparentate fra loro, e' vero. Ma sono lingue diverse dall'italiano.
Le differenze fra lingua e dialetto sono differenze di estensione geografica e situazionale, e di status ufficiale e sociale. Non sono d'accordo che la grammatica di un dialetto e' meno rigorosa, completa o corretta della grammatica di una lingua. Un dialetto e' una lingua sotto il punto di vista morfosintattico: un dialetto e' dotato di una grammatica completa e rigorosa: posso sbagliare in siciliano cosi' come posso sbagliare in italiano! L'unica differenza sta nel fatto che, di solito, la grammatica di un "dialetto" non e' ne' standardizzata ne' codificata per lo scritto. Ma lo stesso puo' dirsi anche di molte lingue nazionali - per esempio, l'inglese: la mia lingua non ha una grammatica standardizzata.
Quello che e' molto diverso in un dialetto e' il lessico. In dialetto calabrese, la parola per "legare con corde di vimini" era "ahhahhalari" (e' vero). Questa parola non esiste in italiano, nemmeno in inglese, perche' la lingua in cui "ahhahhalari" faceva parte del lessico si evolse per servire ai bisogni comunicativi di una societa' che legava carri e buoi con corde di vimini. Ma il lessico di un dialetto non ammette facilmente neologismi per esprimere concetti piu' estesi, rilevanti a contesti nazionali e internazionali.
Ciao! io sono friulana e posso provare a darti una spiegazione sul friulano. Non è considerato un dialetto xkè ha delle strutture grammaticali proprie ke non sono riconducibili a quelle italiane. Non ne so d +, mi dispiace. Io conosco la lingua, ma nn sono d'accordo ad insegnarla nelle scuole, xkè credo ke il tempo dedicato all'insegnamento del friulano dovrebbe essere dedicato ad altre materie ben + importanti. Secondo me dovrebbe essere una materia extra, da insegnare solo a coloro ke ne facciano specifica rikiesta.