La scuola obbliga, come dici tu, ma non sa trattare i classici in maniera decente. I Promessi Sposi è un bellissimo romanzo, La Divina Commedia è stupenda, ma te li propongono in una maniera così stereotipata, per cui è difficile saperli apprezzare. Negli anni la cosa mi sembra peggiorata, ai miei tempi (primi anni 70), almeno c'era qualche professore che te li spiegava in maniera alternativa. E, ti assicuro, ti divertivi. Cosa che non succede più, la scuola è diventa così noiosa! Un classico è un'opera senza tempo, non puoi non conoscerlo. Ti apre un mondo, ti dà quelle che io chiamo delle dritte, in fondo ti aiuta a vivere. Ragazzi, ricordatevi che meno sapete e più vi fregano, nella vita. E, conoscere i classici, e la storia sia antica che moderna, ti apre la mente. La scuola e i professori, secondo me, vi fanno sentire scadenti, perché le persone che non pensano con la propria testa, sono manipolabili, e restano dei mediocri. Emancipatevi, e mostrate chi siete. Siate grintosi e non arrendetevi mai.
La maggior parte dei libri che si scrivono sono belli e interessanti per le persone contemporanee perche' riflettono la mentalita', le mode, la sensibilita' ecc. del prorprio tempo.
Per le persone di un altra epoca, gli stessi libri che erano piaciuti tanto ai contemporanei non dicono piu' niente.
I libri che invece continuano ad essere considerati belli e importanti anche in epoche successive sono quella minoranza che diventano classici. Perche' questi libri superano la prova del tempo? Probabilmente perche' sono riusciti a dire qualcosa che andava al di la' della loro epoca ma che tocca tutti gli uomini di ogni tempo.
La scuola obbliga a leggere Dante, Manzoni ecc. perche' la Divina Commedia e i Promessi Sposi sono considerate le due piu' importanti opere della letteratura italiana.
Ma un libro letto per obbligo e' quasi sempre un libro odiato.
per farti conoscere il mondo per non rimanere ignorante per sempre, per inculturirsi. io sinceramente ho un ardente voglia di conoscere e impare... il classico è un genere definito fondamentale, infatti con il termine classico si tende spesso a indicare qualcosa di sublime, aurico.
secondo me non è importante! è solo una fissazione! o almeno non sarebbe importante analizzarli così a fondo! Va bene che è cultura, ma si dovrebbe integrare quello studio con la lettura di altri generi a seconda dei gusti di ognuno...
Ci si lamenta tanto del fatto che i giovani non leggono... ma non è perchè all'età di 13-14-15 anni la Divina Commedia e il Decameron spaventano un pochino?!
allora per definizione l'arte è inutile...insomma non ti nutri di cultura e non ti ripara dalla pioggia...ciò che è considerato bello è soggettivo inoltre i temi i personaggi e il linguaggio di manzoni e di dante sono lontani dal modo di sentire e di esprimersi contemporanei. Risultato: si esce da scuola con la convinzione che leggere sia noioso e pesante e magari si abbandona la lettura per sempre...però malgrado ci si ricordi poco e niente per tutta la vita ci si porta avanti la certezza che i promessi sposi e la divina commedia siano "capolavori assoluti" anche se non ci si ricorda + di due parole e il fatto che ci hanno tediato a morte, si ignorano i contemporanei e magari anche opere di altrettanto valore ma non iscritte nella lista dei "grandi classici" io penso che il compito della scuola debba essere trasmettere l'amore per la lettura e la cultura non ucciderlo...far leggere qualcosa di dante e manzoni ecc ma integrare anche con contemporanei in modo da avvicinarsi alla vita degli studenti e accendere in loro la curiosità e la voglia di approfondire che porterà spesso anche a leggere con attenzione queste opere ma soprattutto porterà a vedere la lettura come un'occupazione piacevole invece che esclusivamente finalizzata all'ottenimento della sufficienza. per me l'eccessiva enfasi posta su dante manzoni o foscolo alla resa dei conti porta + ignoranza che cultura!
I "classici" della letteratura del tuo paese, sono stati letti da tutte le persone con un minimo di cultura che parlano la tua stessa lingua, e situazioni, personaggi, citazioni da quei libri fanno parte del lessico comune. Perciò, se non li conosci, non sei nemmeno in grado di leggere un articolo di giornale o di seguire una conversazione. Se qualcuno afferma di qualcun'altro: "E' un Carneade ", se paragona due vicini di casa litigiosi ai galli di Renzo, o guardando due innamorati sussurra "guarda quelle colombe dal disio chiamate" e tu non capisci, rischi di sembrare un marziano.
E, comunque, si tratta di libri che hanno saputo superare la falce impietosa delle mode, libri importanti, che hanno il potere di educare il gusto, se non di tutti, almeno di alcuni dei ragazzini costretti ad assaggiarli.
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La scuola obbliga, come dici tu, ma non sa trattare i classici in maniera decente. I Promessi Sposi è un bellissimo romanzo, La Divina Commedia è stupenda, ma te li propongono in una maniera così stereotipata, per cui è difficile saperli apprezzare. Negli anni la cosa mi sembra peggiorata, ai miei tempi (primi anni 70), almeno c'era qualche professore che te li spiegava in maniera alternativa. E, ti assicuro, ti divertivi. Cosa che non succede più, la scuola è diventa così noiosa! Un classico è un'opera senza tempo, non puoi non conoscerlo. Ti apre un mondo, ti dà quelle che io chiamo delle dritte, in fondo ti aiuta a vivere. Ragazzi, ricordatevi che meno sapete e più vi fregano, nella vita. E, conoscere i classici, e la storia sia antica che moderna, ti apre la mente. La scuola e i professori, secondo me, vi fanno sentire scadenti, perché le persone che non pensano con la propria testa, sono manipolabili, e restano dei mediocri. Emancipatevi, e mostrate chi siete. Siate grintosi e non arrendetevi mai.
calvino diceva "Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire" . .
leggi qui . . forse ti aiuta un pò
La maggior parte dei libri che si scrivono sono belli e interessanti per le persone contemporanee perche' riflettono la mentalita', le mode, la sensibilita' ecc. del prorprio tempo.
Per le persone di un altra epoca, gli stessi libri che erano piaciuti tanto ai contemporanei non dicono piu' niente.
I libri che invece continuano ad essere considerati belli e importanti anche in epoche successive sono quella minoranza che diventano classici. Perche' questi libri superano la prova del tempo? Probabilmente perche' sono riusciti a dire qualcosa che andava al di la' della loro epoca ma che tocca tutti gli uomini di ogni tempo.
La scuola obbliga a leggere Dante, Manzoni ecc. perche' la Divina Commedia e i Promessi Sposi sono considerate le due piu' importanti opere della letteratura italiana.
Ma un libro letto per obbligo e' quasi sempre un libro odiato.
per farti conoscere il mondo per non rimanere ignorante per sempre, per inculturirsi. io sinceramente ho un ardente voglia di conoscere e impare... il classico è un genere definito fondamentale, infatti con il termine classico si tende spesso a indicare qualcosa di sublime, aurico.
per lo stesso motivo per cui ancora oggi si ascoltano i beatles
secondo me non è importante! è solo una fissazione! o almeno non sarebbe importante analizzarli così a fondo! Va bene che è cultura, ma si dovrebbe integrare quello studio con la lettura di altri generi a seconda dei gusti di ognuno...
Ci si lamenta tanto del fatto che i giovani non leggono... ma non è perchè all'età di 13-14-15 anni la Divina Commedia e il Decameron spaventano un pochino?!
allora per definizione l'arte è inutile...insomma non ti nutri di cultura e non ti ripara dalla pioggia...ciò che è considerato bello è soggettivo inoltre i temi i personaggi e il linguaggio di manzoni e di dante sono lontani dal modo di sentire e di esprimersi contemporanei. Risultato: si esce da scuola con la convinzione che leggere sia noioso e pesante e magari si abbandona la lettura per sempre...però malgrado ci si ricordi poco e niente per tutta la vita ci si porta avanti la certezza che i promessi sposi e la divina commedia siano "capolavori assoluti" anche se non ci si ricorda + di due parole e il fatto che ci hanno tediato a morte, si ignorano i contemporanei e magari anche opere di altrettanto valore ma non iscritte nella lista dei "grandi classici" io penso che il compito della scuola debba essere trasmettere l'amore per la lettura e la cultura non ucciderlo...far leggere qualcosa di dante e manzoni ecc ma integrare anche con contemporanei in modo da avvicinarsi alla vita degli studenti e accendere in loro la curiosità e la voglia di approfondire che porterà spesso anche a leggere con attenzione queste opere ma soprattutto porterà a vedere la lettura come un'occupazione piacevole invece che esclusivamente finalizzata all'ottenimento della sufficienza. per me l'eccessiva enfasi posta su dante manzoni o foscolo alla resa dei conti porta + ignoranza che cultura!
perché sono le basi della letteratura , e quando li si rileggono alla fine del contesto scolastico li si apprezza.
I "classici" della letteratura del tuo paese, sono stati letti da tutte le persone con un minimo di cultura che parlano la tua stessa lingua, e situazioni, personaggi, citazioni da quei libri fanno parte del lessico comune. Perciò, se non li conosci, non sei nemmeno in grado di leggere un articolo di giornale o di seguire una conversazione. Se qualcuno afferma di qualcun'altro: "E' un Carneade ", se paragona due vicini di casa litigiosi ai galli di Renzo, o guardando due innamorati sussurra "guarda quelle colombe dal disio chiamate" e tu non capisci, rischi di sembrare un marziano.
E, comunque, si tratta di libri che hanno saputo superare la falce impietosa delle mode, libri importanti, che hanno il potere di educare il gusto, se non di tutti, almeno di alcuni dei ragazzini costretti ad assaggiarli.
perchè sono la colonna portante della letteratura italiana ^__^