Diciamo che in quanto a precisione se la giocano bene entrambi..
A suo tempo avevo esaminato i risultati di due programmi balistici proprio per dirimere una questione simile, quando mi volevo dedicare al tiro alle lunghe distanze ed ero indeciso proprio tra queste due camerature.
Bisogna dire che entrambi hanno una nomina solidissima in quanto ad accuratezza, a patto di avere armi piuttosto ben finite e munizioni ad hoc.
Inizialmente dobbiamo notare una cosa: il .308 ha un coefficiente aerodinamico piuttosto basso, dovuto al diametro non indifferente (7,82mm); mentre il 6,5x55, che rende unanimemente il meglio con le palle da 139-140 grani, ha un “cx” decisamente superiore, con coefficienti balistici di prim’ordine dovuti alla maggiore densità sezionale.
Infatti mentre il .308” ha un’area frontale di ben 48mm2, il 6,5mm ha un’area frontale di soli 33,17mm2; cioè, con un peso inferiore del solo 7% (dai 150grs del .308 ai 140 del 6,5 in .264") ha una sezione frontale più ristretta di ben il 31%... questo si traduce in palle molto lunghe con un coefficiente aerodinamico imbattibile per il .308, basti pensare alle Lapua Scenar dal profilo ormai leggendario.
Cosa comporta questa importante differenza? Prima di tutto, il 6,5mauser ha una velocità di rotazione più alta, quindi teoricamente una maggiore stabilità; pur avendo la stessa insensibilità al vento, dovuta al peso solo di poco inferiore, ha una maggiore radenza cioè “cade” meno a parità di distanza.
Ma la differenza più importante è che il 6,5x55 passa il km a velocità ancora supersonica, e a quella distanza la sua velocità residua supera quella del. .308. E’ indubbio che una maggiore velocità è elemento essenziale della precisione oltre che della letalità di una palla alle grandi distanze.
Io affermo che il 6,5x55 è teoricamente meglio del .308, come precisione, radenza, e sfruttabilità alle lunghe distanze: per quale motivo allora il .308 ha avuto una maggiore diffusione? Balisticamente parlando, perché può supportare senza tanti problemi pressori una grande varietà di palle, che vanno dalle leggere 125 grs fino alle pesantissime 200 grs circa; questo mentre il piccolo e più veloce 6,5 si deve accontentare di palle da 120, 140 e 160 grani, peso con il quale non eccelle in quanto a velocità ed energia, ma che può avere una ragion d’essere nel tiro ravvicinato a grossi mammiferi dalla pelle tenera. [Tra parentesi, l'unico vero problema (se di problema si tratta..) del 6,5 è il fatto che lavora con free bore piuttosto lunghi, mentre il .308 può avvicinarsi senza tanti problemi pressori al fb zero]
Ma soprattutto la maggiore diffusione del .308 in ogni ambito (civile e militare) credo sia da attribuire alla scelta della Nato di adottarlo come calibro già nel 1957, fattore questo che ne ha grandemente influenzato la diffusione a livello mondiale.
Sono entrambi 2 mostri sacri della precisione. Il secondo però è camerato solo in poche armi, mentre il primo è diffusissimo. Quindi precisione a parte sparare col 308 è più pratico per la reperibilità di palle bossoli, ecc. So che il 308 ha il record mondiale con 600 punti su 600 e 300 metri. Sono 2 cose diverse: il 308 lo trovi su armi moderne il 6,5 su ex ordinanza. Difatti il Karl Gustaf (detto Carletto dalle mie parti) è ambitissimo dai tiratori ex ordinanza, perchè è in regola per fare le gare e spara una munizione molto precisa. Comunque anche il 7,5 svizzero del Rubin Schmidt ha una precisione sbalorditiva.
Ovviamente il 6.5 x 55 (anche se non siamo ai livelli sel 6.5 x 47) ...
Non a caso il bossolo del .308 e' stato spesso utilizzato come "piattaforma" per sviluppare cartucce di calibro 6.5 dotate di grande stabilita' e precisione sulle lunghe distanze.
(.260 remington, 6.5 Norma, 6.5 x 47, 6.5 Creedmoor...)
Tutto questo non avrebbe avuto senso se la "palla" del .308 avesse potuto avvicinarsi alle caratteristiche balistiche din una .26x ...
Pero' comprare una carabina in questo calibro non ha davvero senso e sono solo considerazioni da filosofi del bench rest
W il .308 :-)
PS ... vale vale : oltretutto mi ero gia' accorto di aver sbagliato "6.5" (calibro che disprezzo dal profondo...) avevo ancora in testa un po' di confusione dopo aver letto troppo superficialmente l'ultimo numero di armi & tiro ...
A proposito : posto che ho immediatamente riconosciuto la tua ottima preparazione "teorica" , a quando un incontro sui campi di tiro?
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Diciamo che in quanto a precisione se la giocano bene entrambi..
A suo tempo avevo esaminato i risultati di due programmi balistici proprio per dirimere una questione simile, quando mi volevo dedicare al tiro alle lunghe distanze ed ero indeciso proprio tra queste due camerature.
Bisogna dire che entrambi hanno una nomina solidissima in quanto ad accuratezza, a patto di avere armi piuttosto ben finite e munizioni ad hoc.
Inizialmente dobbiamo notare una cosa: il .308 ha un coefficiente aerodinamico piuttosto basso, dovuto al diametro non indifferente (7,82mm); mentre il 6,5x55, che rende unanimemente il meglio con le palle da 139-140 grani, ha un “cx” decisamente superiore, con coefficienti balistici di prim’ordine dovuti alla maggiore densità sezionale.
Infatti mentre il .308” ha un’area frontale di ben 48mm2, il 6,5mm ha un’area frontale di soli 33,17mm2; cioè, con un peso inferiore del solo 7% (dai 150grs del .308 ai 140 del 6,5 in .264") ha una sezione frontale più ristretta di ben il 31%... questo si traduce in palle molto lunghe con un coefficiente aerodinamico imbattibile per il .308, basti pensare alle Lapua Scenar dal profilo ormai leggendario.
Cosa comporta questa importante differenza? Prima di tutto, il 6,5mauser ha una velocità di rotazione più alta, quindi teoricamente una maggiore stabilità; pur avendo la stessa insensibilità al vento, dovuta al peso solo di poco inferiore, ha una maggiore radenza cioè “cade” meno a parità di distanza.
Ma la differenza più importante è che il 6,5x55 passa il km a velocità ancora supersonica, e a quella distanza la sua velocità residua supera quella del. .308. E’ indubbio che una maggiore velocità è elemento essenziale della precisione oltre che della letalità di una palla alle grandi distanze.
Io affermo che il 6,5x55 è teoricamente meglio del .308, come precisione, radenza, e sfruttabilità alle lunghe distanze: per quale motivo allora il .308 ha avuto una maggiore diffusione? Balisticamente parlando, perché può supportare senza tanti problemi pressori una grande varietà di palle, che vanno dalle leggere 125 grs fino alle pesantissime 200 grs circa; questo mentre il piccolo e più veloce 6,5 si deve accontentare di palle da 120, 140 e 160 grani, peso con il quale non eccelle in quanto a velocità ed energia, ma che può avere una ragion d’essere nel tiro ravvicinato a grossi mammiferi dalla pelle tenera. [Tra parentesi, l'unico vero problema (se di problema si tratta..) del 6,5 è il fatto che lavora con free bore piuttosto lunghi, mentre il .308 può avvicinarsi senza tanti problemi pressori al fb zero]
Ma soprattutto la maggiore diffusione del .308 in ogni ambito (civile e militare) credo sia da attribuire alla scelta della Nato di adottarlo come calibro già nel 1957, fattore questo che ne ha grandemente influenzato la diffusione a livello mondiale.
Sono entrambi 2 mostri sacri della precisione. Il secondo però è camerato solo in poche armi, mentre il primo è diffusissimo. Quindi precisione a parte sparare col 308 è più pratico per la reperibilità di palle bossoli, ecc. So che il 308 ha il record mondiale con 600 punti su 600 e 300 metri. Sono 2 cose diverse: il 308 lo trovi su armi moderne il 6,5 su ex ordinanza. Difatti il Karl Gustaf (detto Carletto dalle mie parti) è ambitissimo dai tiratori ex ordinanza, perchè è in regola per fare le gare e spara una munizione molto precisa. Comunque anche il 7,5 svizzero del Rubin Schmidt ha una precisione sbalorditiva.
Ovviamente il 6.5 x 55 (anche se non siamo ai livelli sel 6.5 x 47) ...
Non a caso il bossolo del .308 e' stato spesso utilizzato come "piattaforma" per sviluppare cartucce di calibro 6.5 dotate di grande stabilita' e precisione sulle lunghe distanze.
(.260 remington, 6.5 Norma, 6.5 x 47, 6.5 Creedmoor...)
Tutto questo non avrebbe avuto senso se la "palla" del .308 avesse potuto avvicinarsi alle caratteristiche balistiche din una .26x ...
Pero' comprare una carabina in questo calibro non ha davvero senso e sono solo considerazioni da filosofi del bench rest
W il .308 :-)
PS ... vale vale : oltretutto mi ero gia' accorto di aver sbagliato "6.5" (calibro che disprezzo dal profondo...) avevo ancora in testa un po' di confusione dopo aver letto troppo superficialmente l'ultimo numero di armi & tiro ...
A proposito : posto che ho immediatamente riconosciuto la tua ottima preparazione "teorica" , a quando un incontro sui campi di tiro?
PSS sarai mica tu che spollici?