Devo fare un tema che parla delle differenze tra le deposizioni di Raffaello, Pontormo e Fiorentino...ma siccome io sono negata con l'arte, c'è qualcuno che mi può aiutare prima di domani sera????
VI PREGO...
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La Deposizione di Raffaello, custodita presso la Galleria Borghese a Roma, costituisce un sommo esempio della pittura del Rinascimento italiano ed europeo. Essa fu eseguita nel 1507 per la Cappella Baglioni nella chiesa di San Francesco al Prato di Perugia per volere di Atlanta Baglioni, madre di Grifonetto, ucciso per vicende di predominio sulla città di Perugia.
I disegni preparatori mostrano l’intenzione dell’artista di voler riprendere il Compianto su Cristo morto del suo maestro Perugino. Evidentemente, poi, mosso da un sentimento di rinnovamento degli schemi compositivi, Raffaello decide di riprendere il momento del Trasporto di Cristo al Sepolcro, rifacendosi al rilievo romano risalente al III secolo d. C. del Trasporto di Meleagro, nonché, per la monumentalità del Cristo giacente, alla Pietà di Michelangelo. È la prima volta che una Traslazione viene adottata come soggetto per una pala d’altare, tema che evidentemente il pittore riprende per rappresentare il dolore della madre Atlanta, e della moglie di Grifonetto, Zenobia.
Raffaello qui mostra di aver abbandonato i moduli narrativi del periodo umbro, e di essere venuto a conoscenza dalla grande pittura romana, riecheggiando l’impostazione monumentale della pittura michelangiolesca. Al tema lirico e contemplativo del “compianto”, il pittore preferisce quello dinamico, quindi più drammatico del trasporto di Cristo al sepocro. La scena è articolata seguendo un andamento orizzontale, dove in primo piano due giovani portano il corpo morto di Gesù, dietro cui tre personaggi seguono con compassione l’azione, a destra Maria sviene per il dolore di aver perso il figlio, sostenuta e confortata da tre figure femminili. Sullo sfondo, a destra, si distinguono le tre croci erette sulla collina del Calvario.
Nel corso del Cinquecento il tema della Deposizione dalla Croce assume caratteri sempre più drammatici. Due dipinti esemplificativi sono quello di Rosso Fiorentino realizzato nel 1521 e di Jacopo Pontormo del 1526, entrambi allievi di Andrea del Sarto.
Nonostante sia il medesimo, i due pittori interpretano in maniera differente questo tema.
Rosso Fiorentino, animato dal desiderio profondo di rinnovamento cerca un’alternativa alla forma chiusa della tradizione toscana. La sua scelta è quella di avviare un singolare recupero della deformazione espressiva, pur senza dimenticare riferimenti ai grandi contemporanei, come Michelangelo e Dürer. Nella Deposizione dalla croce l’impianto compositivo presenta soluzioni prospettiche paradossali, come l’incrocio tra la Croce e le scale sullo sfondo di un cielo compatto e privo di profondità. I gesti sono bloccati, quasi meccanici, mentre le espressioni rivelano forzature quasi grottesche. Le deformazioni dei corpi e dei volti giungono all’estrema esasperazione: il vecchio affacciato dall’alto sulla croce ha il viso contratto come una maschera; le figure hanno contorni duri e spigolosi, come tagliati nel legno con l’accetta. I colori, smaltati e gelidi, accentuano il carattere fortemente teatrale della composizione.
Jacopo Pontormo risponde nel 1526 a tale composizione con un altro esempio di rottura rispetto alla tradizione classicistica. Nella sua Deposizione ogni supporto spaziale è annullato per la composizione che si dipana in altezza senza alcun punto credibile d’appoggio, in un impressionante viluppo di volumi fittizi, senza peso, come se fossero di vetro soffiato. Il pittore inserisce gli undici personaggi in uno spazio indistinto, ambiguo, privo di punti di riferimento e di qualsiasi accenno ambientale. Colori iridescenti, azzurri, rosa, verdi, con vampate di rosso sono stesi direttamente sui corpi come una seconda pelle. L’ansia tormentosa del Pontormo in quest’opera tocca i vertici estremi dell’esasperazione formale.
P.S.: Puoi vedere le immagini delle opere e scaricarle da qui:
http://www.copia-di-arte.com/a/raffaello-sanzio-sa...
http://it.encarta.msn.com/media_221626797_98152575...
http://it.encarta.msn.com/media_461541134_98152575...
...In bocca al lupo! ;-)
Raffaello dipinge le madonne col c.ulo da fuori, Pontormo con il reggiseno, e Fiorentino preferiva come soggetto la crocifissione in sè stessa, perchè era sadomasochista ante litteram.