Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese", sennonché una simile definizione, per quanto non sbagliata, non fornisce l'esatta idea della complessità e della varietà che caratterizza questo medium.[3] Nonostante un ormai sorpassato luogo comune occidentale che riduce l'animazione giapponese ad un prodotto o rivolto ad un pubblico infantile o, al contrario, a carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica.[4] Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime pensati per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora.[5]
beh è semplice i cartoni animati! dalla parola inglese animation. cmq questo termine viene usato più dai giapponesi, infatti sono loro che hanno coniato la parola che si usa oggi (anime appunto), per indicare questi "film d animazione" anzi se nn sbaglio si usa da più tempo, (mazzinga z è del '71...forse, nn ricordo bene nn vorrei dire una fregnaccia) cmq negli anni 70 questa terminologia veniva utilizzata.
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Secondo un'accezione generica in Occidente si tende a definire anime come sinonimo di "cartone animato giapponese", sennonché una simile definizione, per quanto non sbagliata, non fornisce l'esatta idea della complessità e della varietà che caratterizza questo medium.[3] Nonostante un ormai sorpassato luogo comune occidentale che riduce l'animazione giapponese ad un prodotto o rivolto ad un pubblico infantile o, al contrario, a carattere pornografico, confondendo in entrambi i casi una parte per il tutto, in realtà l'anime è allo stesso tempo un prodotto di intrattenimento commerciale, un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d'arte tecnologica.[4] Esso è potenzialmente indirizzato ad ogni tipo di pubblico, dai bambini, agli adolescenti, agli adulti, fino ad arrivare ad una specializzazione del targeting sostanzialmente mutuata da quella esistente per i manga (fumetti giapponesi), con anime pensati per categorie socio-demografiche specifiche quali impiegati, casalinghe, studenti, e via dicendo. Essi, pertanto, possono trattare soggetti, argomenti e generi molto diversi tra loro come amore, avventura, fantascienza, storie per bambini, letteratura, sport, fantasy, erotismo ed altro ancora.[5]
per anime si intendono cartoni animati giapponesi o orientali in genere!
cartoni giapponesi!!!
non sono altro che i cartoni animati giapponesi inspirati ai manga,ossia i fumetti...il termine deriva dall'inglese animation....
beh è semplice i cartoni animati! dalla parola inglese animation. cmq questo termine viene usato più dai giapponesi, infatti sono loro che hanno coniato la parola che si usa oggi (anime appunto), per indicare questi "film d animazione" anzi se nn sbaglio si usa da più tempo, (mazzinga z è del '71...forse, nn ricordo bene nn vorrei dire una fregnaccia) cmq negli anni 70 questa terminologia veniva utilizzata.
è un cartone animato giapponese..
cartone animato tratto da un manga giappo
un cartone animato giapponese.......