è come una normale tac, questo è quello che c'era scritto in un foglio che hanno dato ad una mia amica quando l'ha effettuata:
Lo svolgimento dell’esame varia secondo la zona esaminata ed il dubbio clinico che ha richiesto l’esame stesso. Per alcuni esami, (es. cranio, ginocchio, colonna lombare per ernia non operata, dental scan, ecc.), non è necessaria nessuna preparazione, per gli esami che comportano l'iniezione di contrasto iodato, deve essere messo un ago in una vena del braccio, se deve essere studiato l’addome il paziente, dovrà bere, prima dell’esame circa un litro di liquido di contrasto diluito (iodato o bario), e bisognerà aspettare che tale liquido bevuto prosegua a livello dell’intestino, l’attesa varia, secondo la zona da esaminare tra mezz’ora ed un ora.
Dopo il paziente viene fatto sdraiare su un lettino rigido, mobile, che lo farà entrare in una specie di ciambella, molto larga, è all’interno della "ciambella" che, nascosti, vi sono il tubo dei raggi X e le strumentazioni per visualizzare le immagini, la parte del corpo che deve essere studiata deve essere messa all’interno della "ciambella".
Date le dimensioni attuali delle apparecchiature di Tomografia Computerizzata, non esistono assolutamente dei problemi di claustrofobia, in quanto la "ciambella" è ampia, ma soprattutto poco spessa.
Il paziente deve rimanere immobile durante la durata dell'esame, nello studio del torace e dell'addome vengono fatte sollevare le braccia sopra la testa, ed al paziente viene chiesto di trattenere il respiro durante l'esame, gli viene chiesto di fare un respiro profondo prima dell'inizio; è possibile suddividere l'esame in vari pezzi in modo che il paziente possa riprendere fiato.
Il paziente resta solo nella sala TC, ma il personale tecnico e medico lo vedono attraverso un'ampia vetrata e possono parlare con lui ed ascoltarlo con dei microfoni.
Viene quindi eseguito l’esame; l’unica sensazione che può provare il paziente è quella legata alla iniezione del contrasto iodato endovenosa, spesso una sensazione di calore diffuso, eventualmente la sensazione di necessità di urinare, molto raramente un gusto metallico in bocca ed una lievissima sensazione di nausea, queste sensazioni scompaiono generalmente in un paio di minuti.
Le reazioni allergiche minime, quali prurito, macchie rossastre sulla pelle sono molto rare, durano poco e scompaiono da sole, le reazioni allergiche gravi, quali mancanza di respiro o senso di gonfiore in gola sono rarissime e vengono curate con farmaci endovenosi, attraverso l'ago già presente.
La durata dell’esame, con le nuove apparecchiature dura in media dai 3 ai 20 minuti, secondo il numero ed il tipo di esami che devono essere effettuati.La possibilità di usare metodi di studio diversi, anche per la stessa zona del corpo, richiede una preciso dubbio diagnostico, in modo che il medico radiologo che deve stabilire il protocollo di studio possa scegliere quello più adatto a quel singolo paziente.
La posizione del paziente è abbastanza comoda, tranne nel caso di alcuni particolari studi a livello della testa in cui il paziente deve tenere la testa molto estesa, o per lo studio del ginocchio, in questo caso la gamba non in studio deve essere messa fuori dalla "ciambella" ed appoggiata sul bordo alto del "buco della ciambella"
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è come una normale tac, questo è quello che c'era scritto in un foglio che hanno dato ad una mia amica quando l'ha effettuata:
Lo svolgimento dell’esame varia secondo la zona esaminata ed il dubbio clinico che ha richiesto l’esame stesso. Per alcuni esami, (es. cranio, ginocchio, colonna lombare per ernia non operata, dental scan, ecc.), non è necessaria nessuna preparazione, per gli esami che comportano l'iniezione di contrasto iodato, deve essere messo un ago in una vena del braccio, se deve essere studiato l’addome il paziente, dovrà bere, prima dell’esame circa un litro di liquido di contrasto diluito (iodato o bario), e bisognerà aspettare che tale liquido bevuto prosegua a livello dell’intestino, l’attesa varia, secondo la zona da esaminare tra mezz’ora ed un ora.
Dopo il paziente viene fatto sdraiare su un lettino rigido, mobile, che lo farà entrare in una specie di ciambella, molto larga, è all’interno della "ciambella" che, nascosti, vi sono il tubo dei raggi X e le strumentazioni per visualizzare le immagini, la parte del corpo che deve essere studiata deve essere messa all’interno della "ciambella".
Date le dimensioni attuali delle apparecchiature di Tomografia Computerizzata, non esistono assolutamente dei problemi di claustrofobia, in quanto la "ciambella" è ampia, ma soprattutto poco spessa.
Il paziente deve rimanere immobile durante la durata dell'esame, nello studio del torace e dell'addome vengono fatte sollevare le braccia sopra la testa, ed al paziente viene chiesto di trattenere il respiro durante l'esame, gli viene chiesto di fare un respiro profondo prima dell'inizio; è possibile suddividere l'esame in vari pezzi in modo che il paziente possa riprendere fiato.
Il paziente resta solo nella sala TC, ma il personale tecnico e medico lo vedono attraverso un'ampia vetrata e possono parlare con lui ed ascoltarlo con dei microfoni.
Viene quindi eseguito l’esame; l’unica sensazione che può provare il paziente è quella legata alla iniezione del contrasto iodato endovenosa, spesso una sensazione di calore diffuso, eventualmente la sensazione di necessità di urinare, molto raramente un gusto metallico in bocca ed una lievissima sensazione di nausea, queste sensazioni scompaiono generalmente in un paio di minuti.
Le reazioni allergiche minime, quali prurito, macchie rossastre sulla pelle sono molto rare, durano poco e scompaiono da sole, le reazioni allergiche gravi, quali mancanza di respiro o senso di gonfiore in gola sono rarissime e vengono curate con farmaci endovenosi, attraverso l'ago già presente.
La durata dell’esame, con le nuove apparecchiature dura in media dai 3 ai 20 minuti, secondo il numero ed il tipo di esami che devono essere effettuati.La possibilità di usare metodi di studio diversi, anche per la stessa zona del corpo, richiede una preciso dubbio diagnostico, in modo che il medico radiologo che deve stabilire il protocollo di studio possa scegliere quello più adatto a quel singolo paziente.
La posizione del paziente è abbastanza comoda, tranne nel caso di alcuni particolari studi a livello della testa in cui il paziente deve tenere la testa molto estesa, o per lo studio del ginocchio, in questo caso la gamba non in studio deve essere messa fuori dalla "ciambella" ed appoggiata sul bordo alto del "buco della ciambella"
Buona guarigione!