I marchi di qualità sono certificazioni che attestano la qualità dei prodotti in commercio. Possono essere rilasciati sia da Consorzi di aziende che si impongono determinate regole di produzione (ne è un esempio quello del Vero Cuoio per le calzature), sia da Organismi di certificazione, i quali rappresentano una terza parte indipendente rispetto ai produttori ed ai consumatori.
Alcuni marchi sono volontari, vale a dire che volontariamente le imprese decidono di attenersi a determinate norme tecniche di produzione che determinano la qualità del prodotto, altri sono obbligatori per legge, soprattutto per i prodotti pericolosi o a rischio infortuni, e che vengono rilasciati dopo precisi controlli.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di marchi di qualità
CE, è il marchio istituito dalla comunità europea, obbligatorio per tutti i prodotti che circolano in Europa e che attesta la conformità dei prodotti ai requisiti fissati dalle direttive comunitarie
UNI, è il marchio rilasciato dall’Uni (Ente nazionale italiano di unificazione) che attesta la conformità dei prodotti alle norme tecniche emanate dall’Ente. È quindi un certificato che attesta la qualità per prodotti come ascensori, piastrelle, utensili da cucina, chiavi, materassi e molti altri
IMQ, rilasciato dall’Istituto del marchio di qualità (Imq) per apparecchi elettrici e a gas, prese e spine, giocattoli ed altri, attesta la non pericolosità del prodotto e la qualità dei materiali
ECOLABEL, è un marchio volontario che attesta il ridotto impatto ambientale dei prodotti che lo espongono. È caratterizzato da una margherita stilizzata con al centro il simbolo dell’Unione Europea
In Italia esso è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del Codice della proprietà industriale (decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005).
Si distingue il marchio di fatto dal marchio registrato che, in virtù del processo di registrazione dinanzi all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIMB), gode di una protezione rafforzata. La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare e alla scadenza può essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni.
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I marchi di qualità
I marchi di qualità sono certificazioni che attestano la qualità dei prodotti in commercio. Possono essere rilasciati sia da Consorzi di aziende che si impongono determinate regole di produzione (ne è un esempio quello del Vero Cuoio per le calzature), sia da Organismi di certificazione, i quali rappresentano una terza parte indipendente rispetto ai produttori ed ai consumatori.
Alcuni marchi sono volontari, vale a dire che volontariamente le imprese decidono di attenersi a determinate norme tecniche di produzione che determinano la qualità del prodotto, altri sono obbligatori per legge, soprattutto per i prodotti pericolosi o a rischio infortuni, e che vengono rilasciati dopo precisi controlli.
Di seguito riportiamo alcuni esempi di marchi di qualità
CE, è il marchio istituito dalla comunità europea, obbligatorio per tutti i prodotti che circolano in Europa e che attesta la conformità dei prodotti ai requisiti fissati dalle direttive comunitarie
UNI, è il marchio rilasciato dall’Uni (Ente nazionale italiano di unificazione) che attesta la conformità dei prodotti alle norme tecniche emanate dall’Ente. È quindi un certificato che attesta la qualità per prodotti come ascensori, piastrelle, utensili da cucina, chiavi, materassi e molti altri
IMQ, rilasciato dall’Istituto del marchio di qualità (Imq) per apparecchi elettrici e a gas, prese e spine, giocattoli ed altri, attesta la non pericolosità del prodotto e la qualità dei materiali
ECOLABEL, è un marchio volontario che attesta il ridotto impatto ambientale dei prodotti che lo espongono. È caratterizzato da una margherita stilizzata con al centro il simbolo dell’Unione Europea
Spero di esserti stata di aiuto. Ciao! :-))
Qua ci sono tutti i tipi di marchio http://it.wikipedia.org/wiki/Marchio#Marchio_di_qu...
Ciaooooo
Il marchio è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole, compresi i nomi di persone, disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano idonee a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre.
In Italia esso è disciplinato dagli articoli da 7 a 28 del Codice della proprietà industriale (decreto legislativo n. 30 del 10 febbraio 2005).
Si distingue il marchio di fatto dal marchio registrato che, in virtù del processo di registrazione dinanzi all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIMB), gode di una protezione rafforzata. La registrazione dura dieci anni a partire dalla data di deposito della domanda, salvo il caso di rinuncia del titolare e alla scadenza può essere rinnovata ogni volta per ulteriori dieci anni.
e in piu' in questo sito c'è la spiegazione:http://web.com/adiconsum/commercio/marchio_qualit%...
quelli certificati iso