Ci sono tre filosofi che sono responsabili del progresso della civilta' occidentale. Tutti e tre hanno in comune l'impegno di usare la ragione logica come l'unico mezzo valido per distinguere il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto, il reale dall'irreale.
Il primo e' Aristotele che ha rivoluzionato i concetti filosofici mistici dichiarando che "non esiste niente nella mente che non e' stato prima percepito dai sensi."
Il secondo e' Tommaso d'Aquino che, a dispetto della sua religiosita', introdusse il pensiero razionale nel Cristianesimo (anziche' la fede cieca) per provare l'esistenza di Dio. Non ci riusci' a provarlo, naturalmente, ma il suo contributo all'umanita' fu di aprire le porte al Rinascimento e chiuderle per sempre all'irrazionalita' del Medio Evo. Se non fosse stato per lui, il Cristianesimo di oggi non avrebbe valorizzato le scienze e perfino l'evoluzione darwiniana, e invece sarebbe rimasto alle contraddizioni religiose che troviamo nell'Islam, una religione che non e' ancora uscita dal Medio Evo.
Il terzo filosofo e' una donna. Ayn Rand, novellista e filosofa americana (1905-1985) e' ancora piu' grande di Aristotele e Tommaso d'Aquino presi insieme!. Ancora poco conosciuta in Europa, la Rand integra tutti gli aspetti della filosofia in modo che ogni persona comune che voglia applicarla alla sua vita pratica lo puo' fare senza cadere in contraddizioni assurde. La Rand ci fa capire che la ragione logica e' lo strumento che ci permette di essere morali, produttivi e felici.
Tutti gli altri "grandi" filosofi che ci fanno studiare a scuola, da Plato a Kant, hanno prodotto filosofie irrazionali e quindi non praticabili. La maggior parte delle loro idee, infatti, non solo non sono razionali ma sono state la causa di tutti i movimenti politici distruttivi nella storia dell'umanita'.
Pasolini è stato semplicemente un grande per la sua ideologia, per il suo anticonformismo,per la sua forza e per la sua tenacia.leggete "Ragazzi di vita" e "Una vita violenta" sono i miei libri preferiti
A. N. Whitehead disse che tutta la storia della filosofia non è che una nota a margine del pensiero di Platone. Il quale Platone sosteneva però di essere il verbalizzatore della filosofia di Socrate. Per cui rispondo Wittgenstein.
Domanda difficilissima, a cui non si può dare una risposta. Ma provandoci direi Socrate, il "conosci te stesso" è un concetto chiave nella vita di ognuno. E se pensi che è stato teorizzato più di 20 secoli fa, e all'inizio del Novecento Freud ne faveva caposcuola della sua psicanalisi....
Conoscersi è essenziale per vivere, vivere non in senso biologico, ma apprendere, lasciare un segno sulla terra, andare avanti, progredire, amare, lavorare... e tutto ciò che connota la vita di un essere umano.
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Tre Pilastri della Civilta' Occidentale
Ci sono tre filosofi che sono responsabili del progresso della civilta' occidentale. Tutti e tre hanno in comune l'impegno di usare la ragione logica come l'unico mezzo valido per distinguere il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto, il reale dall'irreale.
Il primo e' Aristotele che ha rivoluzionato i concetti filosofici mistici dichiarando che "non esiste niente nella mente che non e' stato prima percepito dai sensi."
Il secondo e' Tommaso d'Aquino che, a dispetto della sua religiosita', introdusse il pensiero razionale nel Cristianesimo (anziche' la fede cieca) per provare l'esistenza di Dio. Non ci riusci' a provarlo, naturalmente, ma il suo contributo all'umanita' fu di aprire le porte al Rinascimento e chiuderle per sempre all'irrazionalita' del Medio Evo. Se non fosse stato per lui, il Cristianesimo di oggi non avrebbe valorizzato le scienze e perfino l'evoluzione darwiniana, e invece sarebbe rimasto alle contraddizioni religiose che troviamo nell'Islam, una religione che non e' ancora uscita dal Medio Evo.
Il terzo filosofo e' una donna. Ayn Rand, novellista e filosofa americana (1905-1985) e' ancora piu' grande di Aristotele e Tommaso d'Aquino presi insieme!. Ancora poco conosciuta in Europa, la Rand integra tutti gli aspetti della filosofia in modo che ogni persona comune che voglia applicarla alla sua vita pratica lo puo' fare senza cadere in contraddizioni assurde. La Rand ci fa capire che la ragione logica e' lo strumento che ci permette di essere morali, produttivi e felici.
Tutti gli altri "grandi" filosofi che ci fanno studiare a scuola, da Plato a Kant, hanno prodotto filosofie irrazionali e quindi non praticabili. La maggior parte delle loro idee, infatti, non solo non sono razionali ma sono state la causa di tutti i movimenti politici distruttivi nella storia dell'umanita'.
Artur Shopenauer. la pensava esattamente come la penso io
Secondo me Gramsci e tra i più grandi della storia umana.
Aristotele ha letteralmente edificato la civiltà occidentale.
Parmenide, ha anticipato la fisica quantistica e la visione olistica del mondo.
Platone ne ha tentato il "parricidio" con esiti contradditori....
A me sono piaciuti molto Feuerbach, Popper ed anche Nietzsche e Heidegger in fondo.
Sono quelli che ho trovato più interessanti anche se comunque abbastanza complicati.
^^
Pasolini è stato semplicemente un grande per la sua ideologia, per il suo anticonformismo,per la sua forza e per la sua tenacia.leggete "Ragazzi di vita" e "Una vita violenta" sono i miei libri preferiti
ognuno ha qualcosa di diverso comunque li devo ancora studiare.
A. N. Whitehead disse che tutta la storia della filosofia non è che una nota a margine del pensiero di Platone. Il quale Platone sosteneva però di essere il verbalizzatore della filosofia di Socrate. Per cui rispondo Wittgenstein.
Domanda difficilissima, a cui non si può dare una risposta. Ma provandoci direi Socrate, il "conosci te stesso" è un concetto chiave nella vita di ognuno. E se pensi che è stato teorizzato più di 20 secoli fa, e all'inizio del Novecento Freud ne faveva caposcuola della sua psicanalisi....
Conoscersi è essenziale per vivere, vivere non in senso biologico, ma apprendere, lasciare un segno sulla terra, andare avanti, progredire, amare, lavorare... e tutto ciò che connota la vita di un essere umano.
Socrate
so di non sapere...è questo il vero atteggiamento umile e curioso del saggio
la vera FILOSOFIA n el senso letterario di amore per la conoscenza è quella socratica