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ciao scimmietta!! l'invidia è nn poter sopportare ke qlk1 sia migliore di te!

un sentimento che provi verso una persona..vorresti avere quello che ha l'altra persona, a volte magari puoi benissimo averlo ma sei talmente accecato che è +facile stare lì a desiderare che impegnarsi per ottenere qualcosa..

L' invidia nasce dalla frustrazione di non sentirsi al livello degli altri.

Ciao.

L'invidia è uno dei 7 vizi capitali.

L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.

L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.

l'invidia si prova qnd si desiderano cose o persone altrui ed è una brutta cosa!

L'invidia è...una brutta bestia!!!è un sentimento davvero orrendo ke ti porta a fare delle cose ke pensavi non avresti mai avuto il coraggio di fare...è il sentimento ke ti porta a cambiare umore tutto a un tratto, di diventare egoista,scontrosa e cattiva nel giro di un secondo...e di aver voglia di scavalcare la persona in questione,anke il tuo miglior amico...spero d essermi spiegata bene...ciao

la risposta di eleonora b è lunga ma giusta. anche io ho provato l'invidia, e ti posso assicurare che quando non puoi fare niente per superare la persona invidiata, nel mio caso è collegata all'aspetto esteriore, ma sai che ha un potere su di te e non puoi neppure permetterti di vendicarti diventi mostruosa !! si può arrivare anche ad uccidere per invidia, ma quelli sono casi patologici ..

Essa si caratterizza come desiderio ambivalente: di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono. L'enfasi è, quindi, sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate, e non sul valore intrinseco dell'oggetto posseduto da tali persone.

Alla base dell'invidia c'è, generalmente, la disistima e l'incapacità di vedere le cose e gli altri prescindendo da se stessi: in questo senso, si può affermare che l'invidioso è generalmente frustrato, egocentrico, capace di rapportarsi agli altri esclusivamente in modo competitivo.

L'invidioso assume spesso atteggiamenti e comportamenti ben precisi e, quindi, riconoscibili. Tra i più tipici comportamenti dell'invidioso c'è il disprezzo dell'oggetto invidiato ("questa cosa, che io non ho, non vorrei comunque averla perché non mi piace"); una celebre e proverbiale rappresentazione di questo atteggiamento è la favola di Esopo La volpe e l'uva.

L'invidioso può rivolgere la propria invidia non solo verso oggetti materiali, ma anche verso presunte doti possedute dall'invidiato: per esempio, una particolare avvenenza, intelligenza o capacità, uno spiccato fascino; in tali casi, l'invidioso reagisce tentando di disprezzare l'invidiato, perché ai suoi occhi questo è colpevole di evidenziare ciò che l'invidioso non ha. In un certo senso, è come se si sentisse sminuito dall'esistenza dell'invidiato e, in qualche modo, danneggiato da questo.

L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra".

Può essere interessante tentare di caratterizzare l'invidia rispetto al sesso: l'invidia è più maschile o femminile? Non ci sono elementi evidenti per poter affermare che gli uomini siano più invidiosi delle donne o viceversa. Certamente l'invidia è, nella maggior parte dei casi, rivolta verso lo stesso sesso: gli uomini invidiosi lo sono, in genere, di uomini e le donne di donne. E quali sono gli oggetti più comuni dell'invidia? Tra uomini l'invidia verte su aspetti economici, politici, patrimoniali, professionali, culturali, intellettivi, sessuali e, in generale, su tutto ciò che rende un uomo "più potente di un altro". Dal lato femminile, l'invidia, che per i secoli addietro verteva quasi esclusivamente sull'avvenenza e sulla capacità di seduzione, da qualche decennio a questa parte, con il cambiamento del ruolo che la donna riveste nella società, ha cominciato ad "accostarsi", per molti aspetti, a quella degli uomini.

L'invidia viene talvolta confusa con l'avidità, ovvero il desiderio di possedere beni materiali (a prescindere che questi appartengano o meno ad altri). Soprattutto in campo sentimentale, l'invidia spesso viene anche descritta come gelosia, sebbene quest'ultima sia generalmente intesa come ostilità nei confronti di chi potrebbe sottrarre al geloso qualcosa che questi già possiede.

Nella cultura popolare anglosassone e anche (forse indirettamente) italiana, l'invidia è associata al colore verde ("essere verdi di invidia").

Una cosa che logora chi la prova perchè invece di sfruttare tutte le energie per migliorarsi preferisce sfruttarle per rodersi il fegato visto che colei o colui che ne sono colpiti il più delle volte si fanno scivolare tutto addosso

ciao!mi piacciono molto le domande che fai,infatti anke se sono di fretta mi fermo sempre a leggerle e a rispondere,anke se la maggior parte delle volte è difficile trovare una risposta a quello che chiedi.....l invidia a mio parere è una cosa brutta,ma vive in ognuna di noi,in tante è maggiore o addirittura inaccettabile,in altre invece è davvero minima.....credo che nessuna dovrebbe essere invidiosa di un altra,specialmente se questa è un amica..ognuna di noi è speciale e deve accettarsi cosi com è!ciaooo e alla prossima!!