Propongo una mia riflessione, inframezzata da domande, che spero i miei venticinque lettori non trovino noiosa.
Vale veramente la pena sbattezzarsi? Chi di voi si è sbattezzato? Oppure pensate di farlo?
Premessa di base: per un cattolico credente (come me) il battesimo non sparisce.
Escludendo il caso di cambiamento di religione, per ovvi motivi, mi concentro sui non credenti che nel corso dei miei anni di vita mi hanno dato le seguenti motivazioni che vi riassumo:
Lo fate per via dell'8 per mille? Non lo volete dare alla Chiesa italiana? Ma conoscete il meccanismo? Possiamo scegliere a chi darlo ma è una cosa obbligatoria, lo Stato ritiene che sia una buona cosa per la società donare l'8 per mille alle confessioni religiose che ne hanno diritto, fra cui non c'è solo la Chiesa cattolica italiana (diversa dal Vaticano), ma molte altre. Se lasciate inespressa la preferenza quei soldi verranno prelevati lo stesso e ripartiti in maniera proporzionale alla quantità di fedeli delle confessioni aventi diritto. Pensate che potete anche devolverlo allo Stato... Quindi basterebbe che tutti esprimiate una preferenza per annullare completamente la ripartizione proporzionale delle scelte inespresse e i soldi andranno a chi volete.
Appurato questo... Allora a che serve sbattezzarsi?
Vi arrivano a casa pubblicità o richieste di denaro da associazioni cattoliche? A parte che le cassette della posta sono intasate da ogni genere di cartacce, arrivano anche a me che sono credente, ma io cestino tutto perché la beneficienza la faccio quando sono sicuro che venga realmente data in favore di chi ha bisogno e quando conosco personalmente l'iniziativa. Non mi basta un volto di Gesù o della Madonna su un volantino per abboccare alle richieste di denaro o beneficienza.
Appurato questo... Allora a che serve sbattezzarsi?
Lo farete/avete fatto per questione di principio? L'essere battezzati vi impedisce di essere come volete? Secondo me no, ma forse sono solo io che sottovaluto il battesimo perché non mi pare che sia in grado di condizionare il libero comportamento umano... Persino io che sono credente e praticante mi sento libero.
C'è anche l'altra questione... in genere nella Chiesa cattolica si usa battezzare da piccoli, a qualche mese/anno di vita. Ora, senza entrare nel merito della questione teologica se sia giusto o meno e pregherei di non entrarci neanche voi, mi limito ad osservare questo fatto solo nell'ambito psicologico e sociale.
L'insegnamento di vita che i genitori danno ai figli sin dalla nascita inevitabilmente riguarda anche la loro fede. è una scelta che hanno fatto i genitori, che in genere amano i figli più di ogni altra cosa e donano loro ciò che hanno di meglio, tra cui la fede.
Conosco casi di persone che hanno fatto soffrire le loro mamme e i loro cari per lo sbattezzo... non tanto dal punto di vista teologico ma da quello umano e sentimentale, perché sbattezzarsi significa dichiare fallito l'impegno con tutte le sue forze di amare e di educare un figlio da parte di un genitore credente. Anche se vive la sua vita da non credente, senza lo sbattezzo non si avverte così pesantemente il rifiuto di ciò che è parte della vita del genitore o dei propri affetti più intimi.
Io non ci sono passato e ho parenti non praticanti, ma capisco quando mi si dice che lo sbattezzo di una persona molto cara viene avvertito come una pugnalata verso ciò che noi siamo, perché essendo dentro la Chiesa, quel rifiuto ce lo becchiamo direttamente noi, psicologicamente parlando.
Quindi perché biasimare chi ci ha voluto bene per tutta la vita solo per questa dono che ha pensato di darci? Alla fine si tratta di questo... Che poi a dirla tutta non fa differenza aver ricevuto un pochino di acqua in testa da piccoli. Cosa impedisce di essere come si vuole?
Vale veramente la pena sbattezzarsi? Chi di voi si è sbattezzato? Oppure pensate di farlo? Con lo sbattezzo cosa può cambiare nella vita di una persona non credente? Alla luce di quanto detto... personalmente direi che non vi siano vantaggi o conseguenze positive.
Ovviamente la domanda è libera e rivolta a chiunque voglia dire la sua, cercando di rimanere nel contesto del discorso senza divagare e senza invettive inutili.
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Mio cugino un anno fa mandò il modulo di sbattezzo al prete che l'aveva battezzato. Non ricevette mai risposta.
Vado a punti.
Per quanto riguarda l'otto per mille..beh, non è una situazione che dipende dal battesimo.
Ora in quella vocina dell'Irpef hanno inserito anche la Scuola Pubblica: i miei soldi li darò ad una scuola che ne ha sempre più bisogno.
La questione di principio.
L'atto del battesimo è comunque simbolico. Se io mi faccio un taglietto sul palmo della mano col mio amico per fare il "patto di amicizia" (stupidate da dodicenni) ha anche quello un valore simbolico.
Ha un valore per te e per il tuo amico.
Così come il battesimo ha un valore per tutta la comunità che condivide quel simbolo o quel rituale. Al di fuori di quella comunità, non vale nulla.
Messa così, è anche logico dire: "Io non credo, non serve sbattezzarsi".
Il problema dell'istituzione della Chiesa è che tu sei registrato come credente cristiano cattolico, e in quanto tale sarai contato nelle statistiche più svariate come credente cristiano cattolico, anche se in chiesa non sei mai andato.
La maggior parte dei bambini viene battezzata ed è figlia di coppie al quinto matrimonio, con altri figli illegittimi e non riconosciuti alle spalle. Sono battesimi validi quelli?!
No, è tradizione.
E il battesimo, nella vita di quelle persone, è stato semplicemente un atto burocratico fatto per tradizione: al pari dell'orologio alla cresima.
Penso che ormai pochi genitori ancora possano "soffrire" perchè un proprio figlio si sbattezza.
Io non lo farei perchè so che i miei genitori, che sono praticanti, potrebbero rimanerci male: ma del resto sanno le mie idee, sanno di avermi cresciuta bene, con dei valori, con una mia propria morale, con un'etica, e in una buona maniera.
E, battesimo o non battesimo, sono pur sempre orgogliosi di me per come sono.
Se sai che i tuoi genitori potrebbero morire di crepacuore per questo, non lo fai di certo, ma non penso possa accadere.
Questo è essere genitore: crescere un figlio e amaro indipendentemente dalle scelte che fa, che siano uguali o no alle tue, perchè se l'hai cresciuto ed educato bene, sarai sempre sicuro che ti rispetterà e che sarà una brava persona....
;-)
Ma se sbatezzarsi non ha senso, come mai tutto questo impegno continuo nel cercare di dissuadere chi vuol farlo?
Perchè i cattolici dicono che sbattezzarsi è inutile ma cercano in tutti i modi di evitare che la gente lo faccia?
La risposta è nel fatto che la Chiesa Cattolica Apostolica Romana basa gran parte della sua influenza sul numero dei (teorici) affiliti, di cui in realtà solo il 30% è praticante, cioè davvero convinto della propria religione.
Se il numero dei battezzati diminuisce, automaticamente si riduce l'influenza della Chiesa nel mondo, ecco il perchè di tanto impegno nel delegittimare lo sbattezzo.
Tu a sei mesi sei già abbastanza intelligente per decidere se professare o non professare una religione??Il battesimo nella tenera età è una cosa che non mi piace molto...
Io sono atea e ben presto mi sbattezzerò. Ripudio l'istituzione della chiesa in sè, e dato che non mi riconosco più in essa non vedo quale senso abbia appartenervi. A questo punto, non mi importa quale effetto possa avere sulle persone che mi stanno intorno, non egoisticamente parlando, ma sono la prima a rispettare le decisioni altrui, di qualsiasi tipo esse siano, e non vedo perchè gli altri non dovrebbero farlo con me! Ho la fortuna di non avere parenti bigotti, e questo senz'altro mi sarà d'aiuto, ma in ogni caso ritengo che sia una decisione talmente personale che non dovrebbe avere a che fare in alcun modo sugli altri. Quel che mi fa storcere il naso è che, trovandoci in una società così evoluta, le persone si stupiscono ancora davanti a certe cose!
"Nella Chiesa cattolica si usa battezzare da piccoli, a qualche mese/anno di vita Ora, senza entrare nel merito della questione teologica se sia giusto o meno.
e pregherei di non entrarci neanche voi"
"Ovviamente la domanda è libera."
Come fa a essere libera se non accetti di toccare tutti gli aspetti della questione?
Perché un individuo dovrebbe rimanere battezzato se non lo desidera oppure non crede e vuole mettere in chiaro con il suo gesto il suo pensiero?
per non far soffrire la famiglia? (non è detto che accada)
Ma anche se fosse, che dovrebbe fare? restare battezzato e dirsi credente solo per compiacere gli altri?
non mi pare un atteggiamento sincero.
@ Laguna, dopo il tuo ultimo commento chiudo.
con tutto il rispetto possibile, crei una domanda- papiro,
e poi ne esci con essere battezzati o meno e un fattore ininfluente?
Allora, dove sta il problema? non dovrebbe infastidirti il fatto che qualcuno voglia farlo.
Vale la pena sbattezzarsi.
Lo sbattezzo è la dis-iscrizione dalla associazione chiesa cattolica apostolica romana.
Perché continuare a far pare di una associazione di cui non si condividono principi scopi e mezzi?
Tutto quello che hai citato manca il bersaglio. Il discorso dell'8x1000 non è mai stato alla base dello sbattezzo. I volantini tanto meno. Il discorso sulle mamme che soffrono è patetico e potevi risparmiartelo.
Tu non vedi conseguenze positive nella vita di un non credente che si sbattezza perché per te essere battezzati è una cosa positiva.
Ma se tu fossi stato iscritto al partito comunista da neonato (o agli amici dell'islam), senza il tuo permesso, e da adulto tu fossi considerato un comunista stalinista (o un musulmano), senza che tu lo abbia mai voluto, non ti sembrerebbe positivo l'essere iscritto a un gruppo che non condividi.
Parli di pugnalata, ma l'unica pugnalata la riceve il battezzato che viene iscritto senza il suo consenso. E' doveroso aggiungere che la Coste Costituzionale ha stabilito che l'iscrizione ad una QUALSIASI confessione religiosa deve essere scelta dalla PERSONA e non dai genitori. I genitori possono educare i figli secondo i principi, religiosi o no, che preferiscono, ma la scelta di iscriversi ad una associazione religiosa spetta al singolo.
Altro che "dono", quindi. Il battesimo è un abuso anticostituzionale, che va corretto con lo sbattezzo.
Ma che conseguenze ha il battesimo? Dici di essere libero, è così?
Per legge no. Il battesimo ha conseguenze civili per cui il battezzato deve rispondere alla chiesa, ne appartiene anima e corpo.
1269. Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, ma a colui che è morto e risuscitato per noi.
Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri, a servirli nella comunione della Chiesa, ad essere “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa, e a trattarli “con rispetto e carità”.
Hai capito? Sei battezzato? Allora sei “obbediente” e “sottomesso” ai capi della Chiesa
Non sono solo parole, un parroco può esigere, non chiedere, esigere obbedienza e soldi da un battezzato, è successo nel 2009
Le autorità ecclesiastiche sono giuridicamente autorizzate a “richiamare” pubblicamente il battezzato. Nel 1958 il vescovo di Prato definì «pubblici peccatori e concubini» una coppia di battezzati sposatasi civilmente. La coppia subì gravi danni economici, intentò una causa al vescovo e la perse: essendo ancora formalmente cattolici, continuavano infatti a essere sottoposti all’autorità ecclesiastica. Ogni prelato può dunque tranquillamente permettersi esternazioni denigratorie nei confronti dei battezzati che appartengono più a loro stessi ma alla chiesa.
Ecco un altro esempio, è OBBLIGO di ciascun fedele fare donazioni alla comunità cristiana:
Croazia: parroco chiede ai fedeli una contribuzione obbligatoria (1-7-2009)
I fedeli della piccola localita’ di Biljenik (Croazia) sono rimasti molto sorpresi e amareggiati dalla lettera inoltrata dal loro parroco don Ivan Miksic, nella quale quest’ultimo dichiara di introdurre il contributo annuale obbligatorio a titolo di ammortamento delle spese parrochiali, nonché per la costruzione di una nuova chiesa e ‘altre necessita ordinarie. Insoddisfatto degli scarsi proventi derivanti dall’elemosina domenicale, Miksic ha deciso che ogni nucleo familiare che frequenta la chiesa di Biljenik sia tenuto a versare una quota annua di 250 kune (circa 33 euro), più un supplemento di 70 kune (circa 10 euro) per ogni membro adulto della famiglia, pena la sospensione dei sacramenti nei confronti degli evasori (quindi battesimi e funerali inclusi).
In caso di più coppie sposate che convivono sotto lo stesso tetto, ciascuna di esse sarà considerata come nucleo familiare a se stante. Riportiamo un passo estratto dalla lettera del parroco croato:
"In quanto parroco è mio obbligo introdurre questo contributo, poiché la costruzione di una nuova chiesa è imminente. Con questo gesto desidero aiutare i fedeli affinché essi possano dare il proprio contributo alla costruzione della nuova casa del Signore, perché cosi’ si sentiranno felici, e anche la loro salvezza sarà più vicina, siccome ‘il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà’ (Siracide, 35:10)."
In merito alla vicenda, il portavoce della Conferenza Episcopale Croata Zvonimir Ancic ha dichiarato che “è OBBLIGO
OBBLIGO!
di ciascun fedele fare donazioni alla comunità cristiana”. [NDR: can. 222, comma 1 del Codice di Diritto Canonico: "I fedeli sono tenuti all'OBBLIGO di sovvenire alle necessità della Chiesa, affinché essa possa disporre di quanto è necessario per il culto divino, per le opere di apostolato e di carità e per l'onesto sostentamento dei ministri"]
Sei davvero libero se hai sempre un OBBLIGO?
Manifestando la volontà di cancellare gli effetti del battesimo dichiari di non voler essere più parte o far parte della Chiesa Cattolica,di non avere più nulla da condividere o da comunicare con essa, di voler essere al di fuori dell'eggregora cattolica, del suo universo linguistico,di non voler avere più una personalità giuridica in essa e non voler essere costituito persona nella Chiesa e quindi non essere in alcun modo sottoposto alla sua giurisdizione morale, materiale e spirituale e nè alla sua autorità, che spesso viene esercitata in maniera subdola e subliminale.se non la comune cittadinanza italiana europea o mondiale coi cattolici, cancellando sostanzialmente gli effetti del battesimo, il più delle volte imposto quando non si è in grado di intendere e volere ;e quindi rinunciando ad ogni comunicazione e condivisione e accettazione e associazione ne hai naturalmente i conseguenti effetti................
Hanno fatto di tutto per mantenerne gli effetti formali dicendo o facendo dire al garante della privacy che non si può cancellare un atto già compiuto,l'ultimo atto di una violenza morale(in passato anche materiale) generalizzata, sistematica e storica,ma ne rimane solo la forma, perchè la sostanza, la sostanzialità, che è quella che veramente conta, è stata pienamente ricusata con l'atto dello sbattezzo.
Il Battesimo è la stipula di un contratto di adesione tra il neonato e la Chiesa. Nullo per sua natura perchè secondo l'ordinamento giuridico italiano (1418 c.c.)è nullo ogni contratto e negozio giuridico contrario a norme imperative, in questo caso il rispetto della volontà e libera scelta, interesse protetto dalla Legge Penale(610c.p. Violenza Morale), Pertanto neanche l'esercizio della patria potestà può giustificare l'imposizione del battesimo, che è un atto che influenza tutta la vita dell'individuo e non solo il tempo cui lo stesso è sottoposto alla potestà genitoriale.Nè credo che il Diritto Ecclesiastico(che è quella branca del diritto che concerne i rapporti tra stato e chiesa da non confondere col Diritto Canonico che sono le leggi interne della Chiesa) contenga leggi contrarie.Secondo la legge italiana un atto nullo è inesistente, cioè è come se non fosse mai esistito, non vedo perchè i pubblici poteri non si siano pronunciati a dichiarare nullo dall'origine un atto che è una grave violenza morale ai danni degli infanti,anzichè dichiararlo incancellabile e abbiano altresì inteso eternizzarlo almeno nella forma quando avrebbero dovuto dichiararlo inesistente sin dall'origine con totale cancellazione, ma si sa, siamo in Italia.........
In questi termini e secondo le pronunce del garante privacy il Battesimo diventa una specie di patto col diavolo.
Lo sbattezzo è la dis-iscrizione dalla associazione chiesa cattolica apostolica romana.
Perché continuare a far pare di una associazione di cui non si condividono principi scopi e mezzi?
non capisco perché alcuni rispondano infastiditi o incavolati, o prendendo anche in giro... un po' di calma e tranquillità non farebbero male...
@ empty head:
leggi con attenzione. c'è scritto che mi sto riferendo dal punto di vista teologico... nel senso che non voglio una gara di versetti ma che esponiate contenuti extrabiblici/sociali/psicologici.
@ umberto:
non esiste alcuna legge che obblighi i cristiani ad essere sottomessi al clero, non inventare cose e non abusare delle parole. se uno vuole sta sottomesso, se non vuole non ci sta, a prescindere dal battesimo o meno, credente o meno. se proprio devo dirla tutta, io mi ci ritrovo in ciò che insegna Cristo quindi non mi sento obbligato da un battesimo ricevuto, così' come nessuno è obbligato a credere. e dal punto di vista finanziario stai leggermente facendola fuori dal vaso... chiunque dovrebbe quindi usare dei servizi, edifici, iniziative della chiesa senza sborsare un solo euro? e allora fallirebbe tutto, senza fondi... chi pretende e basta senza dare non va lontano, vivi in un mondo ideale?
e gradirei avere le fonti delle notizie che hai divulgato, sai com'è... magari anche con i relaviti sviluppi successivi, sai com'è... anche berlusconi aveva detto che napoli sarebbe stata ripulita dalla spazzatura... titoli di giornale e poi? solo un esempio...
@ empty:
non è per "compiacere", ho elencato varie cose... ma perché non c'è alcuna differenza fra il prima e il dopo, non aumenta alcuna sincerità, dato che la cosa è ininfluente nella vita che fai, sembra quasi una questione di dover puntare i piedi...
@ ipo:
se questi numeri "magici" di percentuali di cattolici praticanti sono noti a te, stai sicuro che sono noti anche alla politica, che potrebbe benissimo usarla per non ascoltare l'opinione cattolica... cosa che per altro accade....
Non mi sono "sbattezzata", ne ho nessunissima intenzione di farlo, dato che sono credente. Credo che molte prsone che lo fanno, più che per l' 8 per mille o per i volantini vari lo facciano per una questione di coerenza: loro vogliono attestare in maniera ufficiale di non voler appartenere alla chiesa cattolica. Inutile dire che il Battesimo non può essere annullato con una raccomandata.