Sarebbe più facile se tu parlassi o scrivessi benissimo il tedesco. L'inglese non ha molto in comune con le lingue scandinave, specialmente a livello pronuncia. Io ho studiato danese e l'inglese non mi è servito molto.
Non è così meccanico eh: la grammatica del danese e del norvegese (mentre lo svedese, per quanto simile, è un filino più complesso) è sì simile all'inglese, se per esempio devi studiare i paradigmi dei verbi forti in due nanosecondi li impari perché hanno delle uscite simili, stessa cosa succede con i gradi degli aggettivi e degli avverbi - ma vi sono anche alcune importanti differenze, come l'articolo clitico, ossia posposto al sostantivo cui si riferisce; inoltre gli aggettivi hanno una declinazione forte e una debole, come in tedesco (ma non con lo stesso grado di difficoltà). Anche il lessico presenta molte parole di origine germanica simili al tedesco (mentre l'inglese ha o un corrispettivo di origine celtica o più spesso un termine di origine francese).
A livello fonetico, norvegese e svedese non danno grosse difficoltà: il norvegese è abbastanza fedele allo scritto, mentre lo svedese ha alcune regole da osservare; le due lingue si caratterizzano anche per un accento musicale (ovvero hanno i toni con distinzione lessicale, come il serbo-croato e il lituano, ma non come il cinese). Pronunciare bene il danese è un casino: le parole non si leggono assolutamente così come sono scritte; a complicare le cose non c'è l'accento musicale ma il cosiddetto stød, il colpo di glottide (presente in tedesco) che evidenzia due parole (per esempio le parole "madre" e "morte" sono foneticamente uguali ma si distinguono solo grazie alla presenza del colpo di glottide in un caso).
So, help me please. Can you remember the name of the book about kids living on a sailboat?
I can’t for the life of me remember... it was a book i read over and over again in late elementary school/jr high so about 10-13 years ago but I don’t think it came out around then. I think it switched narrators between the boy and the girl and if I’m not mistaken there was a big storm that they sailed into the eye of to escape. I know for sure there was a list of the NATO phonetic alphabet in the middle of it. I’m hoping someone somewhere out there knows what I’m talking about with this little of information, thanks
In ambito europeo l'inglese è una chiave utile per avvicinarsi ad altre lingue di ceppi analoghi, ma lo svedese non ha granché a che vedere con l'inglese.
Prova a cercare in internet un quotidiano svedese per vedere quanto ne capisci. E poi divertiti a vedere la versione tradotta in italiano, tutto da ridere.
Io ho un amico che fa lingue all'università. Lui italiano fa spagnolo. Mi dice che la maggior parte degli studenti ha grosse difficoltà. Un conto è capire intuitivamente, un conto è padroneggiare la lingua senza commettere frequenti errori grossolani.
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Sarebbe più facile se tu parlassi o scrivessi benissimo il tedesco. L'inglese non ha molto in comune con le lingue scandinave, specialmente a livello pronuncia. Io ho studiato danese e l'inglese non mi è servito molto.
Non è così meccanico eh: la grammatica del danese e del norvegese (mentre lo svedese, per quanto simile, è un filino più complesso) è sì simile all'inglese, se per esempio devi studiare i paradigmi dei verbi forti in due nanosecondi li impari perché hanno delle uscite simili, stessa cosa succede con i gradi degli aggettivi e degli avverbi - ma vi sono anche alcune importanti differenze, come l'articolo clitico, ossia posposto al sostantivo cui si riferisce; inoltre gli aggettivi hanno una declinazione forte e una debole, come in tedesco (ma non con lo stesso grado di difficoltà). Anche il lessico presenta molte parole di origine germanica simili al tedesco (mentre l'inglese ha o un corrispettivo di origine celtica o più spesso un termine di origine francese).
A livello fonetico, norvegese e svedese non danno grosse difficoltà: il norvegese è abbastanza fedele allo scritto, mentre lo svedese ha alcune regole da osservare; le due lingue si caratterizzano anche per un accento musicale (ovvero hanno i toni con distinzione lessicale, come il serbo-croato e il lituano, ma non come il cinese). Pronunciare bene il danese è un casino: le parole non si leggono assolutamente così come sono scritte; a complicare le cose non c'è l'accento musicale ma il cosiddetto stød, il colpo di glottide (presente in tedesco) che evidenzia due parole (per esempio le parole "madre" e "morte" sono foneticamente uguali ma si distinguono solo grazie alla presenza del colpo di glottide in un caso).
Ma fammi il piacere!
So, help me please. Can you remember the name of the book about kids living on a sailboat?
I can’t for the life of me remember... it was a book i read over and over again in late elementary school/jr high so about 10-13 years ago but I don’t think it came out around then. I think it switched narrators between the boy and the girl and if I’m not mistaken there was a big storm that they sailed into the eye of to escape. I know for sure there was a list of the NATO phonetic alphabet in the middle of it. I’m hoping someone somewhere out there knows what I’m talking about with this little of information, thanks
In ambito europeo l'inglese è una chiave utile per avvicinarsi ad altre lingue di ceppi analoghi, ma lo svedese non ha granché a che vedere con l'inglese.
Prova a cercare in internet un quotidiano svedese per vedere quanto ne capisci. E poi divertiti a vedere la versione tradotta in italiano, tutto da ridere.
Io ho un amico che fa lingue all'università. Lui italiano fa spagnolo. Mi dice che la maggior parte degli studenti ha grosse difficoltà. Un conto è capire intuitivamente, un conto è padroneggiare la lingua senza commettere frequenti errori grossolani.