Sì, è corretta. L'unico dubbio è come renderla scritta: in napoletano le vocali finali sono molto deboli e c'è chi le omette proprio (infatti, tu hai sostituito la "e" in "salutame" con un apostrofo), c'è chi usa una "e" al posto della "a" e viceversa.
"Sorate" è una contrazione di "sora" (sorella) e il pronome possessivo, 2-a persona singolare, che mio marito che proviene dal confine tra le province di Napoli e di Salerno pronuncia "te", quindi lui scriverebbe "sorate", ma nella Wikipedia, che ormai detta legge, ho trovato "soreta". Comunque entrambe le vocali "e" e "a" si pronunciano in modo poco chiaro.
La "r" dovrebbe essere singola.
Ricapitolando, "Salutame a sorate" o "Salutame a soreta". Alla lettera vuol dire "salutami tua sorella" e si usa per dire, ironicamente o sarcasticamente, "mbe' certo, capirai, come no, arrivederci e grazie e buonanotte al secchio".
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sorreta ( é sorella) ma è singolare.
se non vado errato è in dialetto napoletano, magari forse uno di loro potrebbe dirti come si dice.
Sì, è corretta. L'unico dubbio è come renderla scritta: in napoletano le vocali finali sono molto deboli e c'è chi le omette proprio (infatti, tu hai sostituito la "e" in "salutame" con un apostrofo), c'è chi usa una "e" al posto della "a" e viceversa.
"Sorate" è una contrazione di "sora" (sorella) e il pronome possessivo, 2-a persona singolare, che mio marito che proviene dal confine tra le province di Napoli e di Salerno pronuncia "te", quindi lui scriverebbe "sorate", ma nella Wikipedia, che ormai detta legge, ho trovato "soreta". Comunque entrambe le vocali "e" e "a" si pronunciano in modo poco chiaro.
La "r" dovrebbe essere singola.
Ricapitolando, "Salutame a sorate" o "Salutame a soreta". Alla lettera vuol dire "salutami tua sorella" e si usa per dire, ironicamente o sarcasticamente, "mbe' certo, capirai, come no, arrivederci e grazie e buonanotte al secchio".