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allora: Rm dipende dal n. di canali aperti a riposo, quindi in generale una cellula più piccola ha meno canali e quindi maggiore Rm (perché più canali = maggiore conduttanza e conduttanza=1/Rm.

Cm invece, che è la capacità elettrica, ossia la capacità del doppio strato fosfolipidico di generare una differenza di potenziale ai capi della membrana in conseguenza dell'accumulo di cariche, è indice deklle dimensioni cellulari (o più rigorosamente, dell'estensione della membrana). più grande è la cellula, maggiore è Cm. Rm e Cm poi sono legate fra loro dalla relazione tau=Rm*Cm dove tau è la costante di tempo della membrana, ossia il tempo necessario perché la differenza di potenziale che si genera in seguito all'iniezione di una corrente sottosoglia raggiunga il 63% del suo valore totale. esempio: se il potenziale di membrana Vm è -70 mV, e io inietto una corrente iperpolarizzante sottosoglia che determina in totale una differenza di potenziale di -10 mV, tau è il tempo necessario perché Vm raggiunga -76.3 mV (cioè -70 + il 63% di -10 mV). Rm si calcola dalla legge di Ohm conoscendo la corrente iniettata e misurando la differenza di potenziale. Cm si calcola dalla relazione tau=Rm * Cm , da cui Cm = tau/Rm.

per la trasmissione del segnale lungo l'assone, un assone a diametro maggiore conduce più in fretta, mentre un assone mielinico conduce più velocemente di uno amielinico. questo perché la velocità dipende dalla costante di spazio lambda= radice quadrata di Rm/Ri dove Ri è la resistenza intracellulare. ne deriva che lambda è più lunga (cioè il segnale è trasmesso a maggiori distanze prima di dover essere "rigenerato", e quindi la trasmissione è più veloce) se Rm è maggiore (come nel caso degli assoni mielinici, perché la mielina è un isolante) o se Ri è minore (come nel caso di assoni più grandi rispetto a quelli di diametro minore).