La bellezza della parola, la sua bestialità. La parola che fa fede alla passione interiore, che svela, che dona all'altro, che riempie a sè un vuoto di significato, che trascende e dà significato, che veste di luce un moto del cuore. La parola bruta, che uniforma, che livella, che riporta a formule, convenzioni, conformismi indiscussi, che nega, ma non è curiosa, è cieca di fronte al delicato velo che ricopre ogni anima.
Ci sono delle grandi parole :libertà - solitudine - silenzio.
Dentro ognuna di queste c'è un mondo che vorrebbe mostrarsi, un mondo in trasformazione, in perenne creazione e domanda, che vorrebbe essere detto per prendere consistenza a fianco e tutt'intorno a noi.E' un mondo che non accetta compromessi, e che vuole essere rappresentato nella realtà e non nell'immagine, per quello che è, e quindi vuole il più grande rispetto della parola. Spesso la parola è volgare, non per i contenuti, ma perchè ne è priva; è ripetizione e adesione alla norma. Ma perchè per comunicare si pensa di doversi attenere alla norma, a quello che si crede che l'altro pensi sia normale? E in nome di questa normalità, - che non esiste- creiamo tutto un modo di comunicare conformismi, ai quali finiamo per credere noi stessi. E così viviamo immersi in una totale rappresentazione. Questo è uno dei tanti scherzi che riesce a giocarci quella strana macchina che è la nostra mente. La fedeltà a noi stessi, ci imporrebbe di immergerci nella nostra interiorità e di rispettare come sacre le parole che proferiamo.
Le parole possono curare, le parole possono rovinare.
Le parole sono una grande parte di noi , e tanto più si cresce, tanto più vanno usate con cautela, con pudore, con meraviglia di quello che possono portare alla luce.
In definitiva con poesia.
Dov'è la poesia ? Ce n'è tanta.
Atteniamoci a quella, liberiamola dalla volgarità.
Una parola grande come "libertà" non finisce mai di commuovere. Cosa significa? I significati sono tanti e diversi, ma già nel suono c'è un piacere segreto, c'è una musica, una emozione, che va un po' trattenuta. C'è una indicazione, di una strada da seguire. E' la stella polare di ogni percorso di crescita. Libertà..... e ciascuno , se si era perso, sa già un po'meglio cosa deve fare. E' bello anche dire: io sono libero - io voglio essere libero. Non sempre, ma può far già stare meglio il pensiero di quella possibilità. Che poi è l 'amore e l'attenzione verso il nostro specifico progetto esistenziale. E' l'amore e l'attenzione verso il nostro sè, è il sentimento stesso del sè e di sè. C'è qualcosa che possa farci sentire meglio?
Ci sono momenti in cui le parole, in poesia o in musica, mostrano e ci mettono in risonanza con il nostro sentire più profondo, e con lo spessore della realtà,che sono tra loro intrecciati. E' come se traducessero " verità " che percepiamo a malapena, nascoste nelle solite cose di tutti i giorni, e facessero cogliere tutto ciò che c'è nel mondo delle cose, dei gesti, dei fatti, della vita. C'è tanto altro:energia, luce, vero, che non si può cogliere facilmente con i nostri strumenti percettivi, per cui non siamo preparati. Oppure siamo schermati dal vero, che si nasconde dentro ogni materialità, per non rimanerne abbagliati, e per coglierlo a piccole dosi.
Ishak
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Ishak,ho rispetto delle parole quanto di me stessa,odio la volgarita' ,son daccordo con te sul fatto che sono un mezzo importante per esprimere cio' che si sente,ma talvolta c'e' un mondo interiore nelle persone che viene sottovalutato ...per il semplice motivo che non si e' capaci di esprimerlo,da oggi il mio senso delle parole e' cambiato,e' andato ad infrangersi con la dura realta'...le parole..anche le piu' dolci e suadenti possono celare mostruosita',esseri informi nella mente ,ma con un grande dono d'espressione.Ti e' mai capitato d'incontrarne uno?purtroppo a me si,e ti assicuro che e' terribile la delusione,parole angeliche ,illusioni di sentimenti,illusioni di verita'.
Si parla tanto e tanto a vanvera ........ e si ascolta troppo poco.
ma quanto è facile parlare? a volte è meglio il silenzio...che in sè ha le migliori parole...e non sà fingere..non il freddo silenzio..ma il silenzio degli innocenti..buona serata my angel..bea:)
nella mia vita quotidiana mi baso molto poco sulle parole altrui, molto di più fanno gli occhi, i gesti...gli occhi non sanno mentire
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. (Pablo Neruda)
la parola è un dono a noi dato per esprimere i nostri pensieri...per aiutare....per donare conforto....per donare amore
Azzurra