In questa splendida poesia blues, James Langston Hughes (1 febbraio 1902 – 22 maggio 1967) poeta, scrittore, romanziere, drammaturgo, nonché giornalista afro-americano, proclama con orgoglio la presenza dei neri nella società americana. L’autore ci assicura che inutilmente i razzisti cercano di escludere dalla parità dei diritti gli uomini di colore, che attendono con pazienza e con serena fiducia il riconoscimento concorde del loro contributo.
La prima parte inizia dicendo che nonostante la discriminazione di cui e' vittima da bambino, egli non si arrende e per ora si accontenta di crescere bene, di passare la sua giovinezza come meglio puo', mangiando, studiando e cercando di ottenere il meglio, di cui si potra' servire in futuro per combattere. E quando, una volta ottenuti i suoi diritti, sara' uguale agli altri o anche piu' forte (non migliore) degli altri, nessuno osera' imporgli le regole razziste di un tempo
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In questa splendida poesia blues, James Langston Hughes (1 febbraio 1902 – 22 maggio 1967) poeta, scrittore, romanziere, drammaturgo, nonché giornalista afro-americano, proclama con orgoglio la presenza dei neri nella società americana. L’autore ci assicura che inutilmente i razzisti cercano di escludere dalla parità dei diritti gli uomini di colore, che attendono con pazienza e con serena fiducia il riconoscimento concorde del loro contributo.
La prima parte inizia dicendo che nonostante la discriminazione di cui e' vittima da bambino, egli non si arrende e per ora si accontenta di crescere bene, di passare la sua giovinezza come meglio puo', mangiando, studiando e cercando di ottenere il meglio, di cui si potra' servire in futuro per combattere. E quando, una volta ottenuti i suoi diritti, sara' uguale agli altri o anche piu' forte (non migliore) degli altri, nessuno osera' imporgli le regole razziste di un tempo
Spero di averti aiutato ciaooo