2) Cuózz, parola intraducibile che indica ragazzi e ragazzini di entrambi i sessi volgari e cafoni, con un pessimo stile nel vestirsi... potrebbe essere tradotto come "persone trash";
3) Tal'e'qqual', letteralmente "tale-e-quale", termine non più utilizzato che vuol dire "specchio";
4) Tramm'a'mmur', letteralmente "tram a muro", altro termine non più usato che vuol dire "ascensore", adesso si dice "'sc'nzór";
5) Sbaria', significa "svagare";
6) Paria', significa "divertire";
7) 'Rr'vuta' o arr'vuta', letteralmente "distruggere", si usa per dire "sei stato mitico!", anche se è un verbo;
8) Shcuórn, significa "vergogna";
9) Brod'm, termine utilizzato nei dialetti della periferia, deriva dall'inglese, da "brother", cioè "fratello" e vuol dire letteralmente "fratello mio", ma si intende per "amico mio";
10) Scatobb'ja, significa "brutta bottiglia";
11) Luóng-luóng, letteralmente significa "lungo lungo" e sta adindicare una persona distesa per terra;
12) Tisi'c-tisi'c e sta ad indicare una persona distesa in maniera tesa, nervosa;
13) Jatt, significa "gatto", ma generalmente nel dialetto torrese;
14) L'ami'c Frizz, letteralmente "l'amico Frizz", si utilizza quando si parla di qualcuno che non si conosce o di cui non si vuol far sapere l'identità ;
15) Chi t'l'ha 'itt? o "chi t'ha ditt?", significa "chi te l'ha detto?";
16) Itta' , significa "gettare", "buttare";
17) Jecc, significa "butto";
18) 'O pat'a'pat e' ll'acqu'a, letteralmente vuol dire "il padre del padre dell'acqua", e si usa per indicare un acquazzone spaventoso;
19) Shf'zzia', significa "far passare uno sfizio";
20) Vrenzola, significa "strofinaccio", ma generalmente s'intende una ragazza cafona e trasandata o che si veste con pessumo gusto;
21) Vajassa, forzatura di "vasciajola", che significa "donna volgare dei bassifondi";
22) Vasci, letteralmente "bassi", significa "bassifondi;
23) S'vamm' o n'z'vús, significa, "bavoso";
24) Zazz'r', significa lo sporco appiccicoso, generalmente derivante da terriccio bagnato;
25) Chiacchimm', significa sempre sporco appiccicoso, ma in maniera più marcata;
26) Buátt, deriva dal francese "boitte", cioè "scatola", significa "lattina" o "bottiglia";
29) Zanza'r, usato più che altro nei bassifondi, vuol dire "mediatore";
30) Purtuá'll, significa "arancia", deriva dal greco antico "portokali";
31) Crisomm'l, significa "albicocca";
32) M'llún', significa "melone", "anguria", "cocomero";
33) Muccú's, significa "moccioso";
34) M'bacc'iä, significa sia "in faccia" che "di fronte";
35) Perz'c, significa "pesca" il frutto;
36) Frav'l, significa "fragola";
37) Shfrav'catu'r, sarebbe la malta dei muratori;
38) Fitt'ja', è un verbo, sarebbe quando una ragazzo ed una ragazza che si piacciono si mandano le occhiatine;
39) 'Rang'i n'uócch'je, letteralmente "dagli un occhio", significa "dai un'occhiata";
40) Pat, significa "padre", mentre "pat't" vuol dire "tuo padre", "pat'm", vuol dire "mio padre" e "o' pat e' chill" vuol dire letteralmente "il padre di quello", cioè "suo padre"; lo stesso vale per mamma "mamm" o "mammà ", per fratello "frat" e sorella "so'r";
41) Frat-cusci'n, letteralmente "fratello-cugino", cioè un cugino di primo grado, ma c'è anche "cuggi'n lashc", letteralmente "cugino largo", cioè un cugino di secondo o terzo grado;
44) P'rzià 'n, letteralmente "persiana", termine generico che vuol dire "tenda", generalmente indica le tapparelle avvolgibili, ma anche tende veneziane, plisset, verticali e zanzariere; a volte, col termine "zanzariera" s'intende la tenda veneziana o la tapparella.
Se me ne vengono altri prima che tu scelga la migliore risposta li aggiungerò.
Answers & Comments
Verified answer
... IO continuo a pensare che RATAULOIRA per dire Pipistrello
non la batte nessuno ...
Hola!!
Dopo aver letto quelle in napoletano...XD
Posso ancora competerE!?!
Xua' Volare
zaooo
della mia lingua (napoletano)
ò chianchiere = il macellaio
à fracetumma = cose andate a male
sghizzichea = pioviggina
arravogliare = avvolgere con poca attenzione
ò cacciuttiello = un cane piccolo
à crisommola = l'albicocca
è franfellichie = dolci titpici napoletani
ò muccaturo = il fazzoletto
à mappina = strofinaccio o offesa
ò rattuso = un uomo a cui piace allungare le mani
sereticcio = una cosa secca,non fresca
ò schiattamuort = il becchino
ò ********* = una persona omosessuale
ò tauto = la tomba
ò trunaro = fabbricante di fuochi artificiali
ò stuppulo = il tappo
à pruasa = il gabinetto pubblico
Giù: purtuallu (arancia).
Su: cadrèga (sedia).
Io sono napoletano, ed il napoletano più che un dialetto è una vera e propria lingua.
Alcuni termini:
1) P'pp'téa, significa "parla" ma inteso come un'incitazione a chi non riesce a parlare;
2) Cuózz, parola intraducibile che indica ragazzi e ragazzini di entrambi i sessi volgari e cafoni, con un pessimo stile nel vestirsi... potrebbe essere tradotto come "persone trash";
3) Tal'e'qqual', letteralmente "tale-e-quale", termine non più utilizzato che vuol dire "specchio";
4) Tramm'a'mmur', letteralmente "tram a muro", altro termine non più usato che vuol dire "ascensore", adesso si dice "'sc'nzór";
5) Sbaria', significa "svagare";
6) Paria', significa "divertire";
7) 'Rr'vuta' o arr'vuta', letteralmente "distruggere", si usa per dire "sei stato mitico!", anche se è un verbo;
8) Shcuórn, significa "vergogna";
9) Brod'm, termine utilizzato nei dialetti della periferia, deriva dall'inglese, da "brother", cioè "fratello" e vuol dire letteralmente "fratello mio", ma si intende per "amico mio";
10) Scatobb'ja, significa "brutta bottiglia";
11) Luóng-luóng, letteralmente significa "lungo lungo" e sta adindicare una persona distesa per terra;
12) Tisi'c-tisi'c e sta ad indicare una persona distesa in maniera tesa, nervosa;
13) Jatt, significa "gatto", ma generalmente nel dialetto torrese;
14) L'ami'c Frizz, letteralmente "l'amico Frizz", si utilizza quando si parla di qualcuno che non si conosce o di cui non si vuol far sapere l'identità ;
15) Chi t'l'ha 'itt? o "chi t'ha ditt?", significa "chi te l'ha detto?";
16) Itta' , significa "gettare", "buttare";
17) Jecc, significa "butto";
18) 'O pat'a'pat e' ll'acqu'a, letteralmente vuol dire "il padre del padre dell'acqua", e si usa per indicare un acquazzone spaventoso;
19) Shf'zzia', significa "far passare uno sfizio";
20) Vrenzola, significa "strofinaccio", ma generalmente s'intende una ragazza cafona e trasandata o che si veste con pessumo gusto;
21) Vajassa, forzatura di "vasciajola", che significa "donna volgare dei bassifondi";
22) Vasci, letteralmente "bassi", significa "bassifondi;
23) S'vamm' o n'z'vús, significa, "bavoso";
24) Zazz'r', significa lo sporco appiccicoso, generalmente derivante da terriccio bagnato;
25) Chiacchimm', significa sempre sporco appiccicoso, ma in maniera più marcata;
26) Buátt, deriva dal francese "boitte", cioè "scatola", significa "lattina" o "bottiglia";
27) Buttégli'ja, deriva dal francese "buteille", significa "bottiglia";
28) Sciuscia', significa "soffiare";
29) Zanza'r, usato più che altro nei bassifondi, vuol dire "mediatore";
30) Purtuá'll, significa "arancia", deriva dal greco antico "portokali";
31) Crisomm'l, significa "albicocca";
32) M'llún', significa "melone", "anguria", "cocomero";
33) Muccú's, significa "moccioso";
34) M'bacc'iä, significa sia "in faccia" che "di fronte";
35) Perz'c, significa "pesca" il frutto;
36) Frav'l, significa "fragola";
37) Shfrav'catu'r, sarebbe la malta dei muratori;
38) Fitt'ja', è un verbo, sarebbe quando una ragazzo ed una ragazza che si piacciono si mandano le occhiatine;
39) 'Rang'i n'uócch'je, letteralmente "dagli un occhio", significa "dai un'occhiata";
40) Pat, significa "padre", mentre "pat't" vuol dire "tuo padre", "pat'm", vuol dire "mio padre" e "o' pat e' chill" vuol dire letteralmente "il padre di quello", cioè "suo padre"; lo stesso vale per mamma "mamm" o "mammà ", per fratello "frat" e sorella "so'r";
41) Frat-cusci'n, letteralmente "fratello-cugino", cioè un cugino di primo grado, ma c'è anche "cuggi'n lashc", letteralmente "cugino largo", cioè un cugino di secondo o terzo grado;
42) All'intrasà tt, vuol dire "all'improvviso";
43) P'rtús, letteralmente "pertugio", cioè "buco", "foro".
44) P'rzià 'n, letteralmente "persiana", termine generico che vuol dire "tenda", generalmente indica le tapparelle avvolgibili, ma anche tende veneziane, plisset, verticali e zanzariere; a volte, col termine "zanzariera" s'intende la tenda veneziana o la tapparella.
Se me ne vengono altri prima che tu scelga la migliore risposta li aggiungerò.
'nzivata/o: in dialetto siciliano (mia nonna lo parlava), significa Sporca/o
aie chioppitu.. ha piovuto dialetto leccese
crai..domani
piscrai.. dopodomani
te scaffu na cauce...ti do un calcio
moi..adesso
ieu..io
tie..tu
DIALETTO CIOCIARO:
Gliè uisauì : l'armadio
sott u chiov in napoletano , e in italiano significa sotto la pioggia
direi...."gimo" che significa "andiamo" :)
Io sono di napoli è adoro tanto
" A Mazz e Scop" che significa " la scopa"
" A Fattucchiar" che inteso come maga, strega