Ho imparato questo assunto come fosse una legge, ma non riesco bene a contestualizzarlo..Mi poterste fare un esempio pratico..Infatti a me verrebbe da dire che in presenza di costi marginai e ricavi marginali uguali l'incremento di profitto per l'immpresa è nullo..Ringrazzio già in anticipo chiunque potesse aiutarmi..
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Il costo marginale esprime la varazione del costo conseguente ad una variazione unitaria dell'output.
Il ricavo marginale esprime la variazione del ricavo conseguente ad una variazione unitaria dell'output.
Preciso che è scorretto affermare che la condizione di ricavo marginale=costo marginale dia profitto pari a zero. Darà zero se zero è il profitto massimo. Altrimenti il valore sarà diverso da zero, poiché non si devono confondere i ricavi con i ricavi marginali e i costi con i costi marginali.
Detto questo, supponiamo che il ricavo marginale sia inferiore al costo marginale per la i-esima unità di output. Ciò vuol dire che per produrre quella unità aggiuntiva l'impresa sta operando in perdita relavitamente a quella unità, poiché il costo per produrla è inferiore al ricavo e quindi l'impresa avrà convenienza a non produrla e a ridurre l'output.
Supponiamo ora che il ricavo marginale sia superiore al costo marginale. In tal caso l'impresa avrà convenienza a produrra quell'unità aggiuntiva perché avrà un profitto. Quindi, l'impresa aumenterà la propria produzione.
La produzione aumenterà o diminuirà, a seconda che il ricavo marginale sia superiore o minore del costo marginale, fino al raggiungere della condizione di eguaglianza perché fino a quel punto l'impresa avrà convenienza ad aumentare la produzione o diminuirla.
Esempio:
la quantità che massimizza la mia funzione di profitto è 100; supponiamo che io ottenga 10 di ricavo marginale e costo marginale per produrre la 100esima unità del bene. A questo punto, vediamo cosa accade spostandoci dalla condizione di ottimo.
Per quanto concerne la 99esima unità avremo che il ricavo marginale sarà un valore superiore al costo marginale e, quindi, l'imprenditore deciderà di produrla. E così accade per la 100esima che per ipotesi dà costo marginale uguale al costo marginale.
Per quanto concerne la 101esima unità avremo che il ricavo marginale è inferiore al costo marginale e, consegue, che il soggetto non produrrà questa unità aggiuntiva perché non ha convenienza per lui produrre in perdita.
quanto scritto sopra dai due amici che riportano i testi di mircoeconomia tra le fonti corrisponde al vero.
mi permetto solo di aggiungere che tale assunto è valido in una ipotetica situazione di mercati in corrorenza perfetta nel senso neoclassico quindi è un caso di studio della microeconomia. Nella realtà economica di oggi questa affermazione è sostenuta da assunzioni poco realistiche per essere ritenuta valida (almeno per la maggior parte dei settori economici).
Sì, in QUEL punto il profitto è nullo. Il fatto è che hai mal interpretato il senso del discorso: non si parla di aumentare i profitti, ma di massimizzarli.
Il ragionamento deve essere fatto nel modo seguente: considerato che la curva dei costi, rappresentata sugli assi cartesiani, è crescente mentre quella dei ricavi è decrescente, avrai che le due curve si incontrano in un solo punto, ossia quello di equilibrio, nel quale i costi = ricavi. (NB il ragionamento è sempre lo stesso sia che lo fai su costi e ricavi marginali che totali).
Osserva ora graficamente i punti a destra ed a sinistra del punto di equilibrio. A sinistra, la curva dei ricavi è superiore a quella dei costi: vuol dire che se l'azienda producesse di più avrebbe sì maggiori costi ma più che compensati dai maggiori ricavi... quindi stà rinunciando ad un profitto, che invece otterrebbe spostandosi nel punto di intersezione (il che vuol dire aumentando la produzione). A destra del punto di equilibrio, cosa succede? Che l'azienda sta producendo a costi superiori rispetto ai ricavi, quindi in PERDITA.
L'unico punto nel quale l'azienda massimizza i suoi profitti è, dunque, il punto nel quale si incontrano le curve dei costi e dei ricavi!
Da cosa dipende la forma delle due curve, da cosa possono essere modificate è poi altro discorso che riguarda la sua struttura produttiva, la struttura dei costi (fissi e variabli), la struttura dei prezzi, l'elasticità di mercato, le politiche di vendita, le esternalità , le economie di scala, etc, etc...
Spero di esserti stato utile. ;-)
Vincenzino caro, ma cosa dici?
se il ricavo marginale è uguale al costo marginale... il profitto è ZERO!