quando pronunci "Blu" metti l'accento sulla "u", come in "più", di conseguenza molta gente cade in errore... il motivo è lo stesso dell'uso sbagliatissimo del condizionale e congiuntivo... cioè l'ignoranza...per quanto riguarda la grammatica e l'ortografia...
Perchè trattandosi di monosillabo, è logico che l'accento cada su quella vocale (è l'unica...), però si tratta solo di un accento fonico e non grafico (non va scritto). La regola grammaticale è infatti chiara e dice che sui monosillabi l'accento grafico NON va, tranne in alcuni casi (eccezioni):
L'accento deve essere scritto:
nelle parole dove l'accento cade nella seconda sillaba (tronche)
città, andò, lunedì.
nei seguenti monosillabi, tutti gli altri invece non lo vogliono:
ciò, può, già, più, giù, piè.
su alcuni monosillabi per non confonderli con altre parole uguali nella pronuncia:
dà (verbo dare) <- da (preposizione)
dì (giorno) <- di (preposizione) <- di' (imperativo del verbo dire, è un troncamento, per questo vuole l'apostrofo)
è (verbo) <- e (congiunzione)
ché (perché, congiunzione) <- che (pronome relativo o congiunzione)
là (avverbio) <- la (articolo)
lì (avverbio) stai lì <- li (pronome) li avrei liberati
né (congiunzione) né caldo né freddo <- ne (pronome o avverbio) me ne passeresti un po'?
sé (pronome) fa tutto da sé <- se (congiunzione)
se quella cosa fosse accaduta sì (avverbio) sì, lo conosco <- si (pronome) si alza sempre tardi
tè (nome) gradisci un tè? <- te (pronome) vengo con te
Sulle voci do, dai danno si può segnare l'accento, dò, dài, dànno per non confonderle con do (nota musicale), dai (prep. art.) e danno (nome). Non è sbagliato ma non necessario poiché in un discorso compiuto il senso della frase riesce a distinguere il significato di tali parole.
L'accento NON si mette nelle note musicali.
L’accento NON si usa sui monosillabi (con l’eccezione di quelli indicati in precedenza). In particolare non si mette l’accento sui qui, qua, so, sa, sto, sta, va, tra, fra, fu, fa, tre, blu, no, re.
ATTENZIONE: i composti vanno sempre accentati. Perciò viceré, ventitré, trentatré, rossoblù, gialloblù, lassù, quassù, ristò, ristà, rifà, strafà.
ATTENZIONE: come di’ (imperativo di dire, di cui abbiamo parlato sopra), anche da’, sta’, va’ e fa’ (imperativi di dare, stare, andare e fare) vogliono non l’accento ma l’apostrofo, così come po’ (= poco) e mo’ (= modo: a mo’ di), in quanto si tratta di particolari forme di troncamento.
un tempo si usava. Alle scuole elementari c'era una suora decrepita che ci faceva scrivere "blè"
e nel fascismo si scriveva "à" al posto di "ha" e "ànno" al posto di "hanno".
Forse era anche meglio, perché l'H davanti ha messo in criso tanti bambini, secondo me è in effetti più semplice mettere l'accento sulle parole che riguardano il verbo avere, piuttosto che l'H davanti ad alcune (e solo alcune) voci verbali.
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quando pronunci "Blu" metti l'accento sulla "u", come in "più", di conseguenza molta gente cade in errore... il motivo è lo stesso dell'uso sbagliatissimo del condizionale e congiuntivo... cioè l'ignoranza...per quanto riguarda la grammatica e l'ortografia...
Ciao.
Perchè trattandosi di monosillabo, è logico che l'accento cada su quella vocale (è l'unica...), però si tratta solo di un accento fonico e non grafico (non va scritto). La regola grammaticale è infatti chiara e dice che sui monosillabi l'accento grafico NON va, tranne in alcuni casi (eccezioni):
L'accento deve essere scritto:
nelle parole dove l'accento cade nella seconda sillaba (tronche)
città, andò, lunedì.
nei seguenti monosillabi, tutti gli altri invece non lo vogliono:
ciò, può, già, più, giù, piè.
su alcuni monosillabi per non confonderli con altre parole uguali nella pronuncia:
dà (verbo dare) <- da (preposizione)
dì (giorno) <- di (preposizione) <- di' (imperativo del verbo dire, è un troncamento, per questo vuole l'apostrofo)
è (verbo) <- e (congiunzione)
ché (perché, congiunzione) <- che (pronome relativo o congiunzione)
là (avverbio) <- la (articolo)
lì (avverbio) stai lì <- li (pronome) li avrei liberati
né (congiunzione) né caldo né freddo <- ne (pronome o avverbio) me ne passeresti un po'?
sé (pronome) fa tutto da sé <- se (congiunzione)
se quella cosa fosse accaduta sì (avverbio) sì, lo conosco <- si (pronome) si alza sempre tardi
tè (nome) gradisci un tè? <- te (pronome) vengo con te
Sulle voci do, dai danno si può segnare l'accento, dò, dài, dànno per non confonderle con do (nota musicale), dai (prep. art.) e danno (nome). Non è sbagliato ma non necessario poiché in un discorso compiuto il senso della frase riesce a distinguere il significato di tali parole.
L'accento NON si mette nelle note musicali.
L’accento NON si usa sui monosillabi (con l’eccezione di quelli indicati in precedenza). In particolare non si mette l’accento sui qui, qua, so, sa, sto, sta, va, tra, fra, fu, fa, tre, blu, no, re.
ATTENZIONE: i composti vanno sempre accentati. Perciò viceré, ventitré, trentatré, rossoblù, gialloblù, lassù, quassù, ristò, ristà, rifà, strafà.
ATTENZIONE: come di’ (imperativo di dire, di cui abbiamo parlato sopra), anche da’, sta’, va’ e fa’ (imperativi di dare, stare, andare e fare) vogliono non l’accento ma l’apostrofo, così come po’ (= poco) e mo’ (= modo: a mo’ di), in quanto si tratta di particolari forme di troncamento.
Ciao
un tempo si usava. Alle scuole elementari c'era una suora decrepita che ci faceva scrivere "blè"
e nel fascismo si scriveva "à" al posto di "ha" e "ànno" al posto di "hanno".
Forse era anche meglio, perché l'H davanti ha messo in criso tanti bambini, secondo me è in effetti più semplice mettere l'accento sulle parole che riguardano il verbo avere, piuttosto che l'H davanti ad alcune (e solo alcune) voci verbali.
E' una domanda molto interessante.
Perchè in alcune Regioni d'Italia alcune parole vengono rafforzate sia come doppie consonantiche che come accento fonico e non accento grafico.
Per esempio noi meridionali pronunciamo la frase a Roma, come se fosse scritta arroma.
Così anche l aparola blu, la pronunciamo blu' facendo poi l'errore di scrivere l'accento grafico che invece sarebbe un accento fonico.
perchè facciamo erroneamente la trasportazione del suono sulla scrittura.
mi zia dice ble......
l'accento fonico cade sulla U ma quello grafico no... poi gli ignoranti lo fanno lo stesso che ci vuoi fare
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=200...
Forse per analogia con blé
Perché è ignorante.
Perchè sono andati al CEPU