Visto che non volevi scrivere una stupidaggine? ho notato che la hai scritta! Provo a dare una risposta a questa domanda profonda,con una risposta leggera :"tu sei nato proprio tu, perché tu non sei gli altri". Ognuno di noi nasce ,sceglie, vive e poi..... muore solo. Ciao sei simpatico mi piacerebbe conoscerti.
Per una questione di logica, era impossibile che tu, proprio tu, fossi qualcun'altro; se tu fossi stato qualcun'altro, non saresti stato tu.
Ma questo in qualche modo nasconde le questioni più interessanti che stanno dietro la tua domanda; ad esempio avresti potuto tu, proprio tu, nascere diverso da quello che sei? avresti potuto nascere con un diverso DNA? sarei tentato di rispondere di no. Ma è difficile tracciare un limite; se ad esempio immaginiamo che tu sia nato di un altro sesso, o da genitori diversi, queste cose sembrano incoerenti, quasi come l'idea che tu sia qualcun'altro. Ma se invece immaginiamo che tu sia nato con un diverso colore degli occhi, ma identico per il resto, questo sembra perfettamente possibile. Come si dice a volte, si tratta di capire quali sono le tue proprietà essenziali.
C'è poi una scelta fondamentale da fare, ovvero se trattare queste domande in maniera realista, cioè come domande su una certa realtà indipendente da noi, o invece come una domanda su cosa siamo disposti a considerare identico a te.
Perchè tutto è posto di necessità da Dio.Se tu desiderassi di essere biondo o ricco,questo comporterebbe un cambiamento nei legami causa-effeto,quindi tutto il mondo cambierebbe.Se tu fossi biondo,dovresti avere origini diverse e questo non cambierebbe solo te e così via.Tutto è connesso da catene causali,anche il minimo cenno di capo.Sì,mi sono posta la domanda,per questo ho scelto la facoltà di filosofia.
Credo di intuire ciò che vuoi chiedere. Ma è un tipo di domanda che non riesco nemmeno ad esprimere correttamente e in maniera esaustiva, figurati se riesco a dare una risposta.
Come mai la concezione di me sta nel mio cervello e non in un altro? Da un punto di vista esterno è facile rispondere: tu sei tu, tu sei tu... .
Mi fa piacere vedere che qualcun altro oltre a me si sia posto questo interrogativo.
Si ,anch 'io me la sono posta ,caro Gnaco...e vorrei confermare in parte ciò che ha detto un altro utente prima di me ,e cioè che spesso è molto difficile ,o addirittura non si può avere pieno controllo del proprio essere e del proprio IO ,a mio giudizio per un motivo basilare :il nostro IO ,la nostra coscienza si plasma e cresce a seconda delle esperienze di vita che le arrivano ,che la toccano.
Ho voluto specificare che la toccano perchè non sempre le persone maturano facendo esperienze ,semplicemente perchè da quelle esperienze ,anche se le hanno fatte ,non hanno attinto alcun insegnamento o alcun rinnovamento del proprio modo di ragionare e di pensare ,questo perchè nonostante sia stata fatta la suddetta esperienza ,il soggetto in questione non l 'ha analizzata col proprio IO ed il proprio raziocinio.
Tornando al discorso ,alcuni fatti ed avvenimenti che accadono all 'inizio dell 'arco della nostra vita sono parecchio importanti per noi perchè modellano la propria coscienza ,o almeno quella parte di coscienza denominata "psiche" ,fondamentale per il nostro carattere e la nostra personalità.
Alcune volte purtroppo ,è difficile riuscire a curare difetti o caratteristiche del proprio carattere e della propria persona in generale che non ci piacciono , servirebbe una gran forza di volontà e molto impegno per estirpare certi come dire "blocchi" emotivi ,fisici o quant 'altro determinati da delle brutte esperienze fatte quando non si avevano le forze nè le difese psicologiche per assimilarle senza danni ,poichè tali blocchi sono così radicati nel nostro IO ,nel nostro essere che ne fanno ormai parte.
A volte è forse impossibile ,altre volte si può fare semplicemente usando di più la propria coscienza ed il proprio intelletto ,altre volte ancora il problema è più grave e va affrontato oltre che col cervello con la pura volontà.
è normale porsela .. penso che tutti ce la poniamo prima o poi..daltronde penso che sia importante la risposta a questa domanda o meglio capire che non c è nessuna domanda... mettiamo che tu sia Gino quindi ti consideri ovviamente visto che non sei pazzo Gino ;nel momento in cui andiamo a analizzare la vicina di Gino ,Clarabella,egli non avrebbe potuto nascere come lei perchè altrimenti automaticamente avrebbe perso ogni caratteristica di Gino .. ossia il modo di valutarsi di Gino non sarebbe piu stato lo stesso ma si sarebbe visto come clarabella e quindi ... il problema ha senso solo se ritieni che esiste un'anima/mente/spirito che costituisce l'io mandato in un certo corpo anzichè in un altro ...
Impossibile essere altro da questo io che sei e che sempre sei stato e sempre sarai, in questo preciso istante con gli infiniti altri (cose, persone) che ti stanno intorno e ti determinano per ciò che proprio sei. Non si può non essere ciò che si è, al massimo si può sognarlo, ma non serve a niente. Io sono equivale a dire io sono uguale a me stesso per quello che realmente sono in ogni minimo dettaglio senza il quale non sarei
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Visto che non volevi scrivere una stupidaggine? ho notato che la hai scritta! Provo a dare una risposta a questa domanda profonda,con una risposta leggera :"tu sei nato proprio tu, perché tu non sei gli altri". Ognuno di noi nasce ,sceglie, vive e poi..... muore solo. Ciao sei simpatico mi piacerebbe conoscerti.
Per una questione di logica, era impossibile che tu, proprio tu, fossi qualcun'altro; se tu fossi stato qualcun'altro, non saresti stato tu.
Ma questo in qualche modo nasconde le questioni più interessanti che stanno dietro la tua domanda; ad esempio avresti potuto tu, proprio tu, nascere diverso da quello che sei? avresti potuto nascere con un diverso DNA? sarei tentato di rispondere di no. Ma è difficile tracciare un limite; se ad esempio immaginiamo che tu sia nato di un altro sesso, o da genitori diversi, queste cose sembrano incoerenti, quasi come l'idea che tu sia qualcun'altro. Ma se invece immaginiamo che tu sia nato con un diverso colore degli occhi, ma identico per il resto, questo sembra perfettamente possibile. Come si dice a volte, si tratta di capire quali sono le tue proprietà essenziali.
C'è poi una scelta fondamentale da fare, ovvero se trattare queste domande in maniera realista, cioè come domande su una certa realtà indipendente da noi, o invece come una domanda su cosa siamo disposti a considerare identico a te.
per quanto mi sforzi non riesco a capire il senso della domanda. mamma perchè mi hai fatto così ottuso?ha già forse i genitori ne sanno qualcosa.
Perchè tutto è posto di necessità da Dio.Se tu desiderassi di essere biondo o ricco,questo comporterebbe un cambiamento nei legami causa-effeto,quindi tutto il mondo cambierebbe.Se tu fossi biondo,dovresti avere origini diverse e questo non cambierebbe solo te e così via.Tutto è connesso da catene causali,anche il minimo cenno di capo.Sì,mi sono posta la domanda,per questo ho scelto la facoltà di filosofia.
Credo di intuire ciò che vuoi chiedere. Ma è un tipo di domanda che non riesco nemmeno ad esprimere correttamente e in maniera esaustiva, figurati se riesco a dare una risposta.
Come mai la concezione di me sta nel mio cervello e non in un altro? Da un punto di vista esterno è facile rispondere: tu sei tu, tu sei tu... .
Mi fa piacere vedere che qualcun altro oltre a me si sia posto questo interrogativo.
Si ,anch 'io me la sono posta ,caro Gnaco...e vorrei confermare in parte ciò che ha detto un altro utente prima di me ,e cioè che spesso è molto difficile ,o addirittura non si può avere pieno controllo del proprio essere e del proprio IO ,a mio giudizio per un motivo basilare :il nostro IO ,la nostra coscienza si plasma e cresce a seconda delle esperienze di vita che le arrivano ,che la toccano.
Ho voluto specificare che la toccano perchè non sempre le persone maturano facendo esperienze ,semplicemente perchè da quelle esperienze ,anche se le hanno fatte ,non hanno attinto alcun insegnamento o alcun rinnovamento del proprio modo di ragionare e di pensare ,questo perchè nonostante sia stata fatta la suddetta esperienza ,il soggetto in questione non l 'ha analizzata col proprio IO ed il proprio raziocinio.
Tornando al discorso ,alcuni fatti ed avvenimenti che accadono all 'inizio dell 'arco della nostra vita sono parecchio importanti per noi perchè modellano la propria coscienza ,o almeno quella parte di coscienza denominata "psiche" ,fondamentale per il nostro carattere e la nostra personalità.
Alcune volte purtroppo ,è difficile riuscire a curare difetti o caratteristiche del proprio carattere e della propria persona in generale che non ci piacciono , servirebbe una gran forza di volontà e molto impegno per estirpare certi come dire "blocchi" emotivi ,fisici o quant 'altro determinati da delle brutte esperienze fatte quando non si avevano le forze nè le difese psicologiche per assimilarle senza danni ,poichè tali blocchi sono così radicati nel nostro IO ,nel nostro essere che ne fanno ormai parte.
A volte è forse impossibile ,altre volte si può fare semplicemente usando di più la propria coscienza ed il proprio intelletto ,altre volte ancora il problema è più grave e va affrontato oltre che col cervello con la pura volontà.
è normale porsela .. penso che tutti ce la poniamo prima o poi..daltronde penso che sia importante la risposta a questa domanda o meglio capire che non c è nessuna domanda... mettiamo che tu sia Gino quindi ti consideri ovviamente visto che non sei pazzo Gino ;nel momento in cui andiamo a analizzare la vicina di Gino ,Clarabella,egli non avrebbe potuto nascere come lei perchè altrimenti automaticamente avrebbe perso ogni caratteristica di Gino .. ossia il modo di valutarsi di Gino non sarebbe piu stato lo stesso ma si sarebbe visto come clarabella e quindi ... il problema ha senso solo se ritieni che esiste un'anima/mente/spirito che costituisce l'io mandato in un certo corpo anzichè in un altro ...
Impossibile essere altro da questo io che sei e che sempre sei stato e sempre sarai, in questo preciso istante con gli infiniti altri (cose, persone) che ti stanno intorno e ti determinano per ciò che proprio sei. Non si può non essere ciò che si è, al massimo si può sognarlo, ma non serve a niente. Io sono equivale a dire io sono uguale a me stesso per quello che realmente sono in ogni minimo dettaglio senza il quale non sarei
Perchè sei speciale... tanto speciale che sei l'unico a poter fare una domanda del genere.
hihhii scusa
Perchè 6 solo tu e basta.
perchè non potevo essere il mio vicino di casa?
O quello che mi porta sempre il caffè al tavolo?
Perchè non potevo nascere meno permaloso?
Come mai sono io?
E' vero. Sono i dubbi piu antichi del mondo.
Eppure spesso non me li pongo.
Ma quando ci penso.
Una specie di paura s'impossessa di me.
Non avere il controllo del mio perchè. E' difficile da pensare. Ma noi non abbiamo il completo controllo sul nostro io.