Non so se vi è mai capitato di pensare alla mia domanda, a me, succede spesso di imbattermi in questi dubbi esistenziali di cui vorrei trovare a tutti i costi una risposta ma che invece mi scaturiscono solo più dubbi di prima. Voi vi chiedete mai se c'è una motivazione precisa per la quale esistete, perchè siete proprio così, perchè avete proprio quel corpo, perchè pensate proprio con quella mente, perchè voi siete voi e non il vostro migliore amico? Oppure come sarebbe stato se non foste mai esistiti? A volte penso che forse c'è una persona dall' altra parte dell' universo o fuori dall' universo che non ha avuto la fortuna di esistere e che forse esisterà domani oppure non esisterà mai; e quindi penso che noi siamo molto più di un risultato del caso, ogniuno esiste perchè deve esitere, anche quella che sembrerebbe la forma vivente più inutile dell' esistenza è fondamentale perchè contribuisce all' esistenza stessa delle cose e senza di essa l' universo perderebbe il suo equilibrio. C'è qualcuno quì su Yahoo! che pensa le mie stesse cose e cerca di darsi delle risposte? Se c'è qualcuno che si è mai chiesto anche solo una delle mie domande vorrei sapere che risposte ha trovato, ammesso che esistano delle risposte.
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Io spesso mi chiedo perché esiste qualcosa al posto del nulla?Perché l' esistenza c'è?
Non ci sono risposte, o meglio ci sono ma non possiamo raggiungerle, qualunque sia la domanda che ci poniamo.
Questo perché solo uno "spettatore" esterno all' intero universo può avere le risposte (se esiste),
dall' interno non possiamo minimamente trovare certezze, forse solo una, la certezza di non sapere.
Per questo motivo, quando a volte queste domande si fanno insistenti mi dico "Continui a ripeterti la stessa domanda da ore, giorni, senza una risposta...che senso ha?" e smetto, semplicemente.
Finché c'è vita, finché c'è qualcosa, vivo.
Tu come tutti noi, sei un dono di Dio, è lui che ti ha creato, per mezzo dei tuoi genitori, e ti ha dato uno scopo nella vita, quello di amarlo e servirlo come lui ama te.
In Cristo
Le tue sono domande che ho condiviso e su cui ho riflettuto a lungo, trovando alla fine delle risposte che potranno sembrarti anche troppo semplici ma che io ho trovato convincenti, anche se parziali.
Fisicamente io sono il risultato dell' incontro di due gameti nel grembo di mia madre, di una gravidanza senza problemi, di un percorso biologico (cibo, malattie, incidenti) compatibile con la mia sopravvivenza. Due o anche un solo gamete diverso avrebbe dato origine ad un' altra persona.
Intellettualmente, escludendo i fattori genetici di cui abbiamo detto, noi siamo il risultato degli innumerevoli condizionamenti che abbiamo ricevuto da ambiente, genitori, insegnanti, esperienze positive e negative, secondo una stratificazione ed una elaborazione esclusiva ed impossibile da replicare. Siamo tutti uguali solo apparentemente, in realtà ciascuno di noi è un unicum che non si ripeterà mai più.
La riflessione che mi ha più intrigato, e che forse è anche la tua, è quella relativa all' associazione tra il mio corpo e la mia coscienza, di cui non riuscivo a venire a capo perché continuavo a considerarli separatamente. In realtà, come suggerisce l' esperienza di ciascuno di noi, la nostra coscienza si sviluppa col nostro corpo e quindi è secondaria a questo, un corpo, un cervello, una coscienza.
I problemi si complicano invece quando si affronta il problema spirituale e questioni come il libero arbitrio, la responsabilità, il peccato che mi sembra non offrano soluzioni se non sconfinando nella fede.
perchè farsi delle domande a cui non è possibile avere risposta?
io sono io, ma anche se fossi il mio migliore amico direi lo stesso che "io sono io!"
Sì, me lo chiedo spesso, ma mi chiedo anche se effettivamente c'è un perché.
I dubbi sono tantissimi e nessuno può venir risolto, e proprio per questo nulla va dato per scontato, neanche che abbiamo effettiva individualità.
Domande del genere mi sono venute spesso.
Mi sono anche risposta, parzialmente. Mi spiego meglio: alla domanda se esistiamo con un motivo o siamo frutto del caso, ho risposto che la nostra esistenza ha un motivo. In ciò che conosciamo, tutte le cose razionali hanno un senso, e noi, da esseri razionali che siamo, abbiamo un senso. Pensare il contrario sarebbe un disastro. Soffrire, piangere, vedere morire qualcuno di caro, ma anche la felicità, il piacere, avrebbero tutti un velo oscuro dietro, cioè che non hanno un senso. Possono accadere senza motivo, in qualsiasi istante. Un'esistenza del genere sarebbe orribile. Ecco allora che diventa appunto ragionevole pensare che abbiamoun senso.
Quale sia il senso della mia vita, forse non lo so ancora del tutto. La vita è un cammino, e il senso lo si trova strada facendo.
Ho soddisfatto la mia sete di conoscere e di cercare quando ho trovato Gesù :)
Son cristiano cattolico e anche a me capita di pensare perchè Dio ha voluto che esistessi, perchè non sono nato in favelas ma nella ricca Italia, perchè sto bene di salute a differenza di tanti innocenti.
Risposte non ne ho mai trovate; solo intuizioni su quale potrebbe essere la Sua Volontà e un profondo desiderio di ringraziare continuamente.
alberi, fiori, animali e esseri umani. tutti accomunati da un solo destino: nascere, vivere, morire.
e' un mistero che nessuno può spiegare, semplicemente e' così perché sei stato creato così come dio o chi altro decise