Intanto va detto che le federazioni delle diverse nazioni inglobano, come avviene del resto da noi con la FIHP, diverse discipline: pattinaggio artistico con tutte le sue declinazioni (singolo, coppia, danza, sincro, ...), velocità, hockey, downhill. E ultimamente anche freestyle "urbano" e skateboard.
È chiaro che portar dentro alle olimpiadi tutte queste discipline è impossibile. La proposta FIHP del 2008 al comitato olimpico prevedeva solo pattinaggio corsa, quindi niente artistico.
In questa scelta giocano svariati fattori. L'artistico si trova a malpartito.
Vedo di capire e spiegare (dal mio personale punto di vista) il perché:
- il pattinaggio artistico a rotelle è poco internazionale. Già solo a vedere le nazionalità dei titoli mondiali capiamo che "se la giocano" Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Argentina. Se proprio dobbiamo aggiungere altre nazioni mettiamoci Portogallo, Francia, Australia e Nuova Zelanda. Poche altre.
- l'introduzione e il successo dei pattini in linea con cui si può pattinare pressoché dovunque (ma non in Italia, visto che è vietato dappertutto) ha segnato un progressivo declino delle piste, che decenni fa erano ritrovo anche di amatori oltre che di atleti, e ha distolto l'attenzione dal pattino tradizionale. Al punto che la maggior parte della gente lo considera un attrezzo "retrò". La crisi ha colpito anche negli USA dove molte piste costruite attorno agli anni 60-70 si sono viste costrette a chiudere.
- Negli States i pattini tradizionali - detti quad - hanno trovato o ritrovato nuovi adepti ma non nel settore artistico. Il jam skating va molto forte così come il roller derby (due squadre di ragazze che corrono sui pattini lungo un anello tentano di far atterrare al suolo le avversarie). Queste cose sono sconosciute da noi e sollevano la domanda più generale di cosa si debba intendere (e includere a livello internazionale) nelle specialità che usano i pattini tradizionali.
- in Australia, Nuava Zelanda e ultimamente in Germania l'artistico ha vista l'ingresso dei pattini in linea. Assai più amati di quelli a rotelle da chi viene dal ghiaccio. E vi sono istruttori, gare e qualifiche. Considerata la sproporzione numerica (ma certo non da noi in Italia) tra praticanti del ghiaccio e delle rotelle non mi meraviglierei che in un qualche futuro il pattinaggio artistico in linea raggiunga la pari o anche superi come praticanti quello tradizionale. In Inghilterra la "National Ice Skating Association" promuove l'utilizzo di questi pattini http://www.iceskating.org.uk/node/4761.
- la copertura mediatica per il pattinaggio a rotelle è nulla. Se non si ha modo di vederlo e non se ne parla è come se non esistesse. È vero che tutti conoscono Carolina Kostner. È altrettanto vero che se chiedo chi è Tanya Romano o Debora Sbei mi possono rispondere "la badante di tua nonna".
- attorno al pattinaggio artistico a rotelle non girano soldi né sponsor. Non che questo dal mio, o dal tuo, punto di vista cambi qualcosa. Ma a livello di peso decisionale, a partire dalla realizzazione e manutenzione di impianti sportivi dedicati sino alle decisioni in seno al comitato olimpico, questa debolezza toglie qualsiasi potere.
- le scelte di nuovi sport olimpici guardano molto alla presa sul pubblico. Da quest'angolazione posso capire (ma non accettare) che il pattinaggio corsa abbia forse più appeal televisivo dell'artistico (che molta gente considera il parente minore e/o povero di quello su ghiaccio).
- l'artistico a rotelle e quello su ghiaccio hanno molte somiglianze tecniche. Ma il ghiaccio, almeno nell'immaginario collettivo, è sport grandioso e d'élite. C'è gente disposta a dissanguarsi economicamente per praticare pattinaggio artistico su ghiaccio e prendere lezioni. Anche per gli adulti attempati (in America ci sono "diplomi" specifici e gare per adulti). Lo stesso non si può dire per il pattinaggio a rotelle.
Conclusione del discorso: sinceramente credo che non ci siano speranze.
anche io faccio pattinaggio artistico a rotelle da ben 8 anni e posso assicurare a tutti quelli che la pensano al contrario che non è affatto semplice.
poi non vuol dire niente...perchè il win-surf (se si scrive cosi) non è un imitazione del surf o viceversa?
molti sport derivano da altri sport ma non per questo sono inferiori ad altri...
a proposito io vivo a tivoli e qui vive il campione mondiale di pattinaggio e ci insegna anche a noi :)...è fantastico ci ha raccontato tantissime cose sui mondiali ( lui fa i mondiali a coppi però)...
comunque non preoccuparti per me tra un po' di anni ( non dico subito perchè sarebbe impossibile... c'è addirittura chi dice che il nostro non è uno sport, pensa!) anche il pattinaggio su rotelle verrà annesso ai giochi olimpici ;)
quello che dice quella sopra è vero, ma non sono ASSOLUTAMENTE daccordo con lei. Vorrei chiarire,, che il pattinaggio a rotelle non è più facile, in quanto può essere più faticoso contando anche solamente il peso di un pattino. Andate su youtube e guardatevi un po' di Dario Betti, Tania Romano e tutti gli altri grandi campioni, certo se potessi scegliere anche io andrei sul ghiaccio, però amo così tanto il mio sport che non posso sentire certe frasi. Per me invece l'impegno di tutti gli atleti che vivono di questo sport va premiato e le olimpiadi sono il modo migliore!!
le ragioni addotte da guido sono vere ma non dicono tutto. E' ben vero, per esempio,che la maggior facilità del pattinaggio on line e la sua vicinanza al pattinaggio su ghiaccio, ha favorito quest'utimo nei confronti del più tecnico pattinaggio a 4 ruote; E' vero pure che per la corsa, il pattino on line è sicuramente da preferire. bisogna però dire con franchezza che, nonostante gli investimenti massicci fatti, le discipline on line ( corsa a parte), non piacciono e non hanno "sfondato", semplicemente perchè sia le partite di hockey che l' artistico sono semplicemente " inguardabili"sia in vivo che in tv. L' hockey, in particolare, risente in maniera sostanziale della ridotta manovrabilità del mezzo tecnico, riducendo la partita ad una zuffa continua di volenterosi, bardati in modo da scimmiottare l'ice hockey. Forse se le federazioni degli stati guida per lo sport rotellistico avessero avuto le capacità e l' onestà di impiegare risorse adeguate nella propaganda degli sport di competenza, invece di perseguire colpevolmente i facili guadagni assicurati dalle industrie produttrici di materiali-on line, oggi saremmo in altra situazione. O forse no, dal momento che l' hockey su pista è sempre stato" sport di nicchia", con il difetto di essere in pratica sconosciuto nei paesi anglosassoni : quelli che contano, per l affermazione olimpica e mediatica delle dicipline sportive. Vedendo, comunque , le cretinate che ci vengono oggi propinate come nuovi sports olimpici e la ridondanza ridicola dei programmi di queste " discipline", considerando che nonostante tutto e tutti, l' hockey su pista a rotelle si gioca ancora ed è ben radicato laddove lo si è giocato da sempre ( anche se con qualche importante e grave eccezione), credo che sia alquanto difficile eliminarlo, accesso al carrozzone olimpico o meno. A noi può andare bene anche così!
Perchè a parer mio sono pochi i pattinatori/ pattinatrici a rotelle europei/e e mondiali ... Ci sono per lo più pattinatori italiani, qualche spagnolo, qualche tedesco... mentre in quello sul ghiaccio ci sono cinesi, giapponesi ,americani...
Il pattinaggio a rotelle non fa parte dei giochi olimpici in quanto è considerato dal CONI e dalla gran parte degli enti organizzativi mondiali, una riproduzione mal riuscita del pattinaggio sul ghiaccio. Sembrerebbe che siano sempre meno quelli a pensarla così, quindi probabilmente tra alcuni anni potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di inserirlo.
Io ti dico questo perché mi è stato riferito da persone di esperienza, ma devo dire che personalmente non lo inserirei mai nei giochi olimpici... non perché non mi piace, ma perché anche secondo me vuole essere una copia più semplice del pattinaggio sul ghiaccio.
Io ho praticato entrambi gli sport, ma sul ghiaccio è molto più bello, sempre secondo me!
Answers & Comments
Verified answer
Se ne parla dalla fine del 2008 (http://www.fihp.org/news.php?id=25079) ma non è stato ottenuto nulla né per le olimpiadi di quest'anno, né per quelle del 2016 (http://www.ilgiornale.it/sport/ecco_nuovi_sport_gi...
Le ragioni?
Intanto va detto che le federazioni delle diverse nazioni inglobano, come avviene del resto da noi con la FIHP, diverse discipline: pattinaggio artistico con tutte le sue declinazioni (singolo, coppia, danza, sincro, ...), velocità, hockey, downhill. E ultimamente anche freestyle "urbano" e skateboard.
È chiaro che portar dentro alle olimpiadi tutte queste discipline è impossibile. La proposta FIHP del 2008 al comitato olimpico prevedeva solo pattinaggio corsa, quindi niente artistico.
In questa scelta giocano svariati fattori. L'artistico si trova a malpartito.
Vedo di capire e spiegare (dal mio personale punto di vista) il perché:
- il pattinaggio artistico a rotelle è poco internazionale. Già solo a vedere le nazionalità dei titoli mondiali capiamo che "se la giocano" Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Argentina. Se proprio dobbiamo aggiungere altre nazioni mettiamoci Portogallo, Francia, Australia e Nuova Zelanda. Poche altre.
- l'introduzione e il successo dei pattini in linea con cui si può pattinare pressoché dovunque (ma non in Italia, visto che è vietato dappertutto) ha segnato un progressivo declino delle piste, che decenni fa erano ritrovo anche di amatori oltre che di atleti, e ha distolto l'attenzione dal pattino tradizionale. Al punto che la maggior parte della gente lo considera un attrezzo "retrò". La crisi ha colpito anche negli USA dove molte piste costruite attorno agli anni 60-70 si sono viste costrette a chiudere.
- Negli States i pattini tradizionali - detti quad - hanno trovato o ritrovato nuovi adepti ma non nel settore artistico. Il jam skating va molto forte così come il roller derby (due squadre di ragazze che corrono sui pattini lungo un anello tentano di far atterrare al suolo le avversarie). Queste cose sono sconosciute da noi e sollevano la domanda più generale di cosa si debba intendere (e includere a livello internazionale) nelle specialità che usano i pattini tradizionali.
- in Australia, Nuava Zelanda e ultimamente in Germania l'artistico ha vista l'ingresso dei pattini in linea. Assai più amati di quelli a rotelle da chi viene dal ghiaccio. E vi sono istruttori, gare e qualifiche. Considerata la sproporzione numerica (ma certo non da noi in Italia) tra praticanti del ghiaccio e delle rotelle non mi meraviglierei che in un qualche futuro il pattinaggio artistico in linea raggiunga la pari o anche superi come praticanti quello tradizionale. In Inghilterra la "National Ice Skating Association" promuove l'utilizzo di questi pattini http://www.iceskating.org.uk/node/4761.
- la copertura mediatica per il pattinaggio a rotelle è nulla. Se non si ha modo di vederlo e non se ne parla è come se non esistesse. È vero che tutti conoscono Carolina Kostner. È altrettanto vero che se chiedo chi è Tanya Romano o Debora Sbei mi possono rispondere "la badante di tua nonna".
- attorno al pattinaggio artistico a rotelle non girano soldi né sponsor. Non che questo dal mio, o dal tuo, punto di vista cambi qualcosa. Ma a livello di peso decisionale, a partire dalla realizzazione e manutenzione di impianti sportivi dedicati sino alle decisioni in seno al comitato olimpico, questa debolezza toglie qualsiasi potere.
- le scelte di nuovi sport olimpici guardano molto alla presa sul pubblico. Da quest'angolazione posso capire (ma non accettare) che il pattinaggio corsa abbia forse più appeal televisivo dell'artistico (che molta gente considera il parente minore e/o povero di quello su ghiaccio).
- l'artistico a rotelle e quello su ghiaccio hanno molte somiglianze tecniche. Ma il ghiaccio, almeno nell'immaginario collettivo, è sport grandioso e d'élite. C'è gente disposta a dissanguarsi economicamente per praticare pattinaggio artistico su ghiaccio e prendere lezioni. Anche per gli adulti attempati (in America ci sono "diplomi" specifici e gare per adulti). Lo stesso non si può dire per il pattinaggio a rotelle.
Conclusione del discorso: sinceramente credo che non ci siano speranze.
anche io faccio pattinaggio artistico a rotelle da ben 8 anni e posso assicurare a tutti quelli che la pensano al contrario che non è affatto semplice.
poi non vuol dire niente...perchè il win-surf (se si scrive cosi) non è un imitazione del surf o viceversa?
molti sport derivano da altri sport ma non per questo sono inferiori ad altri...
a proposito io vivo a tivoli e qui vive il campione mondiale di pattinaggio e ci insegna anche a noi :)...è fantastico ci ha raccontato tantissime cose sui mondiali ( lui fa i mondiali a coppi però)...
comunque non preoccuparti per me tra un po' di anni ( non dico subito perchè sarebbe impossibile... c'è addirittura chi dice che il nostro non è uno sport, pensa!) anche il pattinaggio su rotelle verrà annesso ai giochi olimpici ;)
sono d'accordo con te lo pratico pure io da 8 anni e lo adoro tantissime volte mi sono posta la tua stessa domanda
quello che dice quella sopra è vero, ma non sono ASSOLUTAMENTE daccordo con lei. Vorrei chiarire,, che il pattinaggio a rotelle non è più facile, in quanto può essere più faticoso contando anche solamente il peso di un pattino. Andate su youtube e guardatevi un po' di Dario Betti, Tania Romano e tutti gli altri grandi campioni, certo se potessi scegliere anche io andrei sul ghiaccio, però amo così tanto il mio sport che non posso sentire certe frasi. Per me invece l'impegno di tutti gli atleti che vivono di questo sport va premiato e le olimpiadi sono il modo migliore!!
le ragioni addotte da guido sono vere ma non dicono tutto. E' ben vero, per esempio,che la maggior facilità del pattinaggio on line e la sua vicinanza al pattinaggio su ghiaccio, ha favorito quest'utimo nei confronti del più tecnico pattinaggio a 4 ruote; E' vero pure che per la corsa, il pattino on line è sicuramente da preferire. bisogna però dire con franchezza che, nonostante gli investimenti massicci fatti, le discipline on line ( corsa a parte), non piacciono e non hanno "sfondato", semplicemente perchè sia le partite di hockey che l' artistico sono semplicemente " inguardabili"sia in vivo che in tv. L' hockey, in particolare, risente in maniera sostanziale della ridotta manovrabilità del mezzo tecnico, riducendo la partita ad una zuffa continua di volenterosi, bardati in modo da scimmiottare l'ice hockey. Forse se le federazioni degli stati guida per lo sport rotellistico avessero avuto le capacità e l' onestà di impiegare risorse adeguate nella propaganda degli sport di competenza, invece di perseguire colpevolmente i facili guadagni assicurati dalle industrie produttrici di materiali-on line, oggi saremmo in altra situazione. O forse no, dal momento che l' hockey su pista è sempre stato" sport di nicchia", con il difetto di essere in pratica sconosciuto nei paesi anglosassoni : quelli che contano, per l affermazione olimpica e mediatica delle dicipline sportive. Vedendo, comunque , le cretinate che ci vengono oggi propinate come nuovi sports olimpici e la ridondanza ridicola dei programmi di queste " discipline", considerando che nonostante tutto e tutti, l' hockey su pista a rotelle si gioca ancora ed è ben radicato laddove lo si è giocato da sempre ( anche se con qualche importante e grave eccezione), credo che sia alquanto difficile eliminarlo, accesso al carrozzone olimpico o meno. A noi può andare bene anche così!
Perchè a parer mio sono pochi i pattinatori/ pattinatrici a rotelle europei/e e mondiali ... Ci sono per lo più pattinatori italiani, qualche spagnolo, qualche tedesco... mentre in quello sul ghiaccio ci sono cinesi, giapponesi ,americani...
Il pattinaggio a rotelle non fa parte dei giochi olimpici in quanto è considerato dal CONI e dalla gran parte degli enti organizzativi mondiali, una riproduzione mal riuscita del pattinaggio sul ghiaccio. Sembrerebbe che siano sempre meno quelli a pensarla così, quindi probabilmente tra alcuni anni potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di inserirlo.
Io ti dico questo perché mi è stato riferito da persone di esperienza, ma devo dire che personalmente non lo inserirei mai nei giochi olimpici... non perché non mi piace, ma perché anche secondo me vuole essere una copia più semplice del pattinaggio sul ghiaccio.
Io ho praticato entrambi gli sport, ma sul ghiaccio è molto più bello, sempre secondo me!
Buona giornata, Maty!
xkè non piace a nessuno