Consideriamo un generico numero w nel campo complesso, cioè w € C .
Nel campo complesso, la funzione coseno iperbolico presenta la stessa forma che ha nel campo reale, ovvero:
cosh(w) = [ e^w + e^(- w) ] / 2
Se con " i " indichiamo l'unità immaginaria, in corrispondenza del numero complesso
" i * w " risulta ovviamente:
cosh(i * w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Ci accorgiamo che il secondo membro di quest'ultima relazione coincide con l'espressione che la funzione coseno ha nel campo complesso (e che deriva dalla formula di Eulero). Infatti:
cos(w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Pertanto, possiamo concludere che:
cosh(i * w) = cos(w)
A questo punto, sia z € C un generico numero complesso. Se nell'ultima uguaglianza notevole che abbiamo ottenuto proviamo a porre w = - i * z , si otterrà:
cosh[ i * (- i * z) ] = cos(- i * z)
ovvero ancora:
cosh[ - (i * i) * z ] = cos(- i * z) . . . . . . . . . . ( A )
Del resto, si può osservare che:
- (i * i) = - (- 1) = 1
Inoltre, come sappiamo bene, il coseno è una funzione pari:
cos(- i * z) = cos(i * z)
In definitiva, dalla ( A ) si ottiene quest'altra importantissima uguaglianza notevole:
cosh(z) = cos(i * z)
E allora, i valori di z per cui si annulla cosh(z) sono gli stessi valori per cui si annulla cos(i * z) . Naturalmente, il coseno si annulla in (π / 2) e in tutti i multipli interi di
(π / 2) , ossia per:
i * z = (π / 2) + k * π . . . . ; . . . . k € Z
Moltiplicando sia il primo che il secondo membro per la quantità " - i " , si ha:
- i * (i * z) = - i * [ (π / 2) + k * π ] ;
- (i * i) * z = - i * [ (π / 2) + k * π ] ;
- (( - 1) * z) = - i * [ (π / 2) + k * π ]
ovvero:
z = - (π / 2) * i - k * π * i . . . . ; . . . . k € Z
Potremmo fermarci qui, ma in realtà possiamo fare di meglio. Posto, infatti, n = - k si ha che , se k € Z , anche n € Z , per cui è lecito scrivere:
z = - (π / 2) * i + n * π * i . . . . ; . . . . n € Z
Mettendo allora in evidenza " (π / 2) * i " , risulta:
z = (π / 2) * i * (- 1 + 2 n) . . . . ; . . . . n € Z
ossia:
z = (2 n - 1) * (π / 2) * i . . . . ; . . . . n € Z
Sono dunque questi gli infiniti valori di z € C per cui si annulla il coseno iperbolico, ovvero i i multipli dispari di " (π / 2) * i "
---
P . S .
Ho dato per scontato che tu conosca già la formula di Eulero. Ti riassumo come si ottengono seno e coseno a partire da essa:
La formula di Eulero è una formula notevole che si deduce dallo sviluppo in serie di Taylor dell'esponenziale del numero complesso " i * w " :
e^(i * w) = cos(w) + i * sen(w)
Se al posto di " w " sostituisci " - w " , ottieni:
e^(- i* w) = cos(- w) + i * sen(- w)
Ricordando che il coseno è una funzione pari e che il seno è una funzione dispari, avrài ancora:
e^(- i* w) = cos(w) - i * sen(w)
Riassumendo:
{ e^(i * w) = cos(w) + i * sen(w)
{
{ e^(- i* w) = cos(w) - i * sen(w)
Sommando le due equazioni del sistema, si ricava facilmente:
cos(w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Sottraendo le due equazioni del sistema, si ricava facilmente:
sin(w) = [ e^(i * w) - e^(- i * w) ] / (2 * i)
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Con analoghi ragionamenti, si dimostra agevolmente che anche tra le funzione seno e seno iperbolico esiste un legame. Infatti, risulta:
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Consideriamo un generico numero w nel campo complesso, cioè w € C .
Nel campo complesso, la funzione coseno iperbolico presenta la stessa forma che ha nel campo reale, ovvero:
cosh(w) = [ e^w + e^(- w) ] / 2
Se con " i " indichiamo l'unità immaginaria, in corrispondenza del numero complesso
" i * w " risulta ovviamente:
cosh(i * w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Ci accorgiamo che il secondo membro di quest'ultima relazione coincide con l'espressione che la funzione coseno ha nel campo complesso (e che deriva dalla formula di Eulero). Infatti:
cos(w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Pertanto, possiamo concludere che:
cosh(i * w) = cos(w)
A questo punto, sia z € C un generico numero complesso. Se nell'ultima uguaglianza notevole che abbiamo ottenuto proviamo a porre w = - i * z , si otterrà:
cosh[ i * (- i * z) ] = cos(- i * z)
ovvero ancora:
cosh[ - (i * i) * z ] = cos(- i * z) . . . . . . . . . . ( A )
Del resto, si può osservare che:
- (i * i) = - (- 1) = 1
Inoltre, come sappiamo bene, il coseno è una funzione pari:
cos(- i * z) = cos(i * z)
In definitiva, dalla ( A ) si ottiene quest'altra importantissima uguaglianza notevole:
cosh(z) = cos(i * z)
E allora, i valori di z per cui si annulla cosh(z) sono gli stessi valori per cui si annulla cos(i * z) . Naturalmente, il coseno si annulla in (π / 2) e in tutti i multipli interi di
(π / 2) , ossia per:
i * z = (π / 2) + k * π . . . . ; . . . . k € Z
Moltiplicando sia il primo che il secondo membro per la quantità " - i " , si ha:
- i * (i * z) = - i * [ (π / 2) + k * π ] ;
- (i * i) * z = - i * [ (π / 2) + k * π ] ;
- (( - 1) * z) = - i * [ (π / 2) + k * π ]
ovvero:
z = - (π / 2) * i - k * π * i . . . . ; . . . . k € Z
Potremmo fermarci qui, ma in realtà possiamo fare di meglio. Posto, infatti, n = - k si ha che , se k € Z , anche n € Z , per cui è lecito scrivere:
z = - (π / 2) * i + n * π * i . . . . ; . . . . n € Z
Mettendo allora in evidenza " (π / 2) * i " , risulta:
z = (π / 2) * i * (- 1 + 2 n) . . . . ; . . . . n € Z
ossia:
z = (2 n - 1) * (π / 2) * i . . . . ; . . . . n € Z
Sono dunque questi gli infiniti valori di z € C per cui si annulla il coseno iperbolico, ovvero i i multipli dispari di " (π / 2) * i "
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P . S .
Ho dato per scontato che tu conosca già la formula di Eulero. Ti riassumo come si ottengono seno e coseno a partire da essa:
La formula di Eulero è una formula notevole che si deduce dallo sviluppo in serie di Taylor dell'esponenziale del numero complesso " i * w " :
e^(i * w) = cos(w) + i * sen(w)
Se al posto di " w " sostituisci " - w " , ottieni:
e^(- i* w) = cos(- w) + i * sen(- w)
Ricordando che il coseno è una funzione pari e che il seno è una funzione dispari, avrài ancora:
e^(- i* w) = cos(w) - i * sen(w)
Riassumendo:
{ e^(i * w) = cos(w) + i * sen(w)
{
{ e^(- i* w) = cos(w) - i * sen(w)
Sommando le due equazioni del sistema, si ricava facilmente:
cos(w) = [ e^(i * w) + e^(- i * w) ] / 2
Sottraendo le due equazioni del sistema, si ricava facilmente:
sin(w) = [ e^(i * w) - e^(- i * w) ] / (2 * i)
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Con analoghi ragionamenti, si dimostra agevolmente che anche tra le funzione seno e seno iperbolico esiste un legame. Infatti, risulta:
sinh(w) = i * sin(w)
sinh(i * w) = i * sin(w)
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