Questo modo di dire è utilizzato quando si avvertono le gambe un pò tremolanti, molli, lente nei movimenti e sembrano varie le origini di questo modo dire. I racconti più attendibili parrebbero un paio riguardanti San Giacomo. Il primo di questi racconti narra che il compito di San Giacomo sarebbe quello di accompagnare i morti in Paradiso attraverso un lunghissimo percorso celeste, reso complicato dall’abitudine di un tempo di legare le caviglie ai morti tanto che questi, restando indietro, si suppone esclamassero spesso “Giacomo Giacomo”. L’altro racconto deriverebbe dai viandanti che si recavano a piedi in pellegrinaggio a Santiago - San Giacomo tradotto in italiano - di Compostela in Galizia (Spagna); questi dopo un lungo tragitto di migliaia di chilometri e una volta giunti a destinazione, stanchi, distrutti e con le gambe a pezzi, si affidavano al Santo invocando ” Giacomo Giacomo”. (fonte: da un giornale letto al barbiere…)
In diverse parti d'Italia si usa dire "le ginocchia mi fanno giacomo giacomo". Qual è l'origine della frase?
Durante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti.
La rivolta si estese rapidamente e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti.
Negli scontri contro le milizie degli aristocratici, i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo jacques bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata jacquerie.
Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino e assunse quindi il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco".
L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.
Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)
Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:
- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza
- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti
- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo
la prima ipotesi dice che durante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia, nella regione dell'Oise, un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti. La rivolta si estese rapidamente alla Normandia, alla Piccardia ed al Ponthieu e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti nella battaglia di Clermont dalle forze guidate da Carlo II di Navarra, detto "il Malvagio". Negli scontri contro le milizie degli aristocratici i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo jacques bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata jacquerie. Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino; quindi assunse il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco". L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.
Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)
Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:
- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza
- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti
- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo
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Questo modo di dire è utilizzato quando si avvertono le gambe un pò tremolanti, molli, lente nei movimenti e sembrano varie le origini di questo modo dire. I racconti più attendibili parrebbero un paio riguardanti San Giacomo. Il primo di questi racconti narra che il compito di San Giacomo sarebbe quello di accompagnare i morti in Paradiso attraverso un lunghissimo percorso celeste, reso complicato dall’abitudine di un tempo di legare le caviglie ai morti tanto che questi, restando indietro, si suppone esclamassero spesso “Giacomo Giacomo”. L’altro racconto deriverebbe dai viandanti che si recavano a piedi in pellegrinaggio a Santiago - San Giacomo tradotto in italiano - di Compostela in Galizia (Spagna); questi dopo un lungo tragitto di migliaia di chilometri e una volta giunti a destinazione, stanchi, distrutti e con le gambe a pezzi, si affidavano al Santo invocando ” Giacomo Giacomo”. (fonte: da un giornale letto al barbiere…)
In diverse parti d'Italia si usa dire "le ginocchia mi fanno giacomo giacomo". Qual è l'origine della frase?
Durante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti.
La rivolta si estese rapidamente e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti.
Negli scontri contro le milizie degli aristocratici, i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo jacques bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata jacquerie.
Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino e assunse quindi il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco".
L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.
Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)
Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:
- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza
- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti
- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo
3 mesi fa
Riferimenti:
http://www.universitor.it/leggiarticolo....
ci sono varie ipotesi:
la prima ipotesi dice che durante la Guerra dei Cent'anni, nel 1358 scoppiò in Francia, nella regione dell'Oise, un rivolta di contadini esasperati dal peso delle tasse e dai saccheggi continui ai quali erano sottoposti. La rivolta si estese rapidamente alla Normandia, alla Piccardia ed al Ponthieu e durò appena due settimane: i contadini furono sconfitti e duramente puniti nella battaglia di Clermont dalle forze guidate da Carlo II di Navarra, detto "il Malvagio". Negli scontri contro le milizie degli aristocratici i contadini indossavano la jacque (giubba in panno irrobustita da fili di ferro). Di qui il contadino francese fu chiamato con disprezzo jacques bonhomme e questa rivolta, come altre successive rivolte contadine, fu chiamata jacquerie. Quindi la parola che indicava inizialmente l'abito, passò ad indicare genericamente il contadino; quindi assunse il significato di "semplicione" e poi di "vigliacco". L'espressione giacomo-giacomo indicherebbe quindi le ginocchia del contadino che tremano per la paura.
Un'altra interpretazione ritiene che il termine derivi in modo onomatopeico dallo scricchiolio delle articolazioni delle ginocchia o dallo strascinamento dei piedi (ciac ciac, giac giac...)
Ma ci sono anche interpretazioni che legano la frase al cammino di Santiago, se pure con diversi accenti:
- come implorazione del pellegrino verso San Giacomo, che lo aiuti a superare la stanchezza
- come richiamo alla stanchezza dei pellegrini che arrivavano a Santiago stremati e con le gambe vacillanti
- infine un'ultima interpretazione si fonda sulla credenza popolare secondo cui San Giacomo si incaricava di prendere l'anima del moribondo e di portarla in cielo percorrendo la strada della Via Lattea, detta per questo "strada di San Giacomo
CiaoCiao!
nn so la risposta, ma mi piacerebbe molto anke a me sapere perkè si usa questo modo di dire, ti accendo una stella!!! Ciaoooo, Kiss!!!
xkè è un nome che fa paura....ahahah
xke tu fai la vecchia?