Ma davvero c'è chi pensa che la provincia di Pesaro è romagnola?

I pesaresi si considerano romagnoli e parlano del resto delle marche come di una terra lontana, i politici delle zone chiedono di passare sotto la romagna e quelli di Riccione sono pappa e ciccia con quelli di Pesaro e arrivano a dire che parlano lo stesso dialetto con la stesso accento.

Sinceramente a me la provincia di Pesaro sembra marchigianissima.

Conosco Ancona e i pesaresi sono esattamente come gli anconetani e anche la parlata è identica, solo che il pesarese (come il romagnolo) toglie lo vocale finale alle parole. Il pesarese non è una parlata romagnola ma l'anconetano leggermente romagnolizzato.

Per non parlare del carattere, i pesaresi non hanno nulla di quell'essere alla buona e prendere la vita con allegria che hanno i romagnoli, hanno invece il carattere "orso" tipico delle marche: diffidenti, chiusi, poco propensi al divertimento e alla socializzazione e parecchio snob.

C'è chi arriva a dire che la differenza tra il riminese e il pesarese la sentono solo quelli del luogo.

Io dico che se uno di Milano va prima a Rimini e poi Pesaro e sente come parlano la differenza, che è enorme, la sente lontano un miglio; il tono ampio e a salire usato dai romagnolo contro il tono piatto e a scendere quasi malinconico e triste dei pesaresi è come il giorno e la notte. Le parlate inoltre riflettono le differenze di carattere con gli uni che sembrano sempre pronti a ridere e parlare e gli altri che sembrano sempre scontenti di tutto.

Aggiornamento:

@Michelangelo

Io invece dico che Valentino non ha niente di romagnolo ne nella parlata (la cadenza è tipicamente marchigiana con quella cantilena infinita) ne caratterialmente. Infatti ha quel tipico modo di fare simil-aperto in gruppo e timido e impacciato da soli tipico della zona di Pesaro, così come tipica è la sua tircheria (i genitori vivono ancora in un appartamentino fatiscente) e la sua poca apertura e infatti è risaputo che a parte i fan non ha mai avuto molto amici. Niente a che fare con l'espansività e la propensione alla socializzazione del romagnolo medio.

Comunque la cadenza del pesarese e dell'anconetano sono IDENTICHE, cioè il tono con cui vengono pronunciate le parole. Se aggiungi che si assomigliano molto come dialetti vedrai che il pesarese è un anconetano senza la vocale finale:

a m’arcordo de cuane le doni giuane e bele suspiravane cò la facia fora d’la fenestra e cu i’oki vardavane le stele par veda s’inera ona anca piò lumenosa.

In pesarese sarebbe tipo così

Aggiornamento 3:

come Petriano, Mercatino Conca, Montelabbate ha una cultura più di isolamento, nessun luogo centrale di incontro, pochi negozi.

Io ho un amico a Tavullia di genitori riminesi ma vissuti da sempre a Pesaro. Lui comunque ha sempre legato più coi riminesi che i pesaresi e adesso che vive a Tavullia quando vuole fare qualcosa va sempre a Riccione o Rimini perché a Tavullia non si trova (oltre a non esserci niente da fare, ma non c'entra la grandezza perché ci sono più cose da fare a Dovadola FC che ha 2000 abitanti) e dice che sono uguali ai pesaresi e non riesce a legare per lo stesso motivo per cui non riesce a legare con quelli di Pesaro

Aggiornamento 5:

Al mare o nella campagna tra Ravenna e Rimini dovunque vai tutti ti diranno che un bicchiere di vino e la buona compagnia curano tutti i mali e tutte le sofferenze (se t vo stei ben, magn forti e be ad ven). Prova a vedere se in provincia di Pesaro anche solo una persona condivide un'affermazione simile. La loro affermazione è che "la vita è brutta, faticosa e ingiusta e la si percorre da soli e devi prendere e dare meno che puoi se vuoi sopravvivere"

Aggiornamento 7:

@Michelangelo

voglio concludere con un altro indizio che il pesarese non può essere considerato romagnolo.

In romagna esiste l'associazione Friedrich Schurr che è stato il più grande studioso del dialetto romagnolo. L'associazione pubblica un giornale chiamato Ludla. Questo giornale lo conoscono tutti in romagna e all'interno sono pubblicate le lettere di persone da tutta la romagna nonché gli scritti in dialetto romagnolo dei lettori. Nel giornale trovano spazio anche i dialetti di Imola (provincia di Bologna) Marradi (provincia di Firenze) e Argenta (provincia di Ferrara) quindi la provincia di appartenenza non conta se il dialetto parlato è effettivamente romagnolo. Ma non c'è alcuna traccia del dialetto della provincia di Pesaro o di scrittori e lettori nel pesarese e infatti nella provincia di Pesaro sia Schurr che la Ludla sono sconosciuti. Nei siti imolesi e marradesi (città che non sono in romagna) dedicati al dialetto locale si legge spesso "dialetto romagnolo" ma non troverai

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