Ma come mai il natale non è sentito piu come una volta?
Sara' perchè ho 17 anni? Mi ricordo ke quando ero piccolo nn vedevo l'ora ke arrivava il natale: sentivo ke era una bella festa, ora qst nn accade piu! risp in tanti :D
Oggi giorno tutto è improntato sul consumismo, sull'apparire e non sull'essere ed i relativi sentimenti.
Questa folle corse agli acquisti, al farsi vedere ,al pavoneggiarsi almeno una volta all'anno hanno portato le feste ad un vero innaridimento sociale.
la nevrosi delle feste, così la definisco io. L'unico momento dell'anno in cui il ricordo è costretto per associazione a tornare al passato e a fare confronti...La sovrapposizione di altri Natali, Capodanni, l'orribile senso del tempo che passa e non ritorna, la solitudine in cui viviamo, la mancanza di comunicazione ,comprensione, empatia, sicero amore ed affetto, tutto questo provoca tristezza, rimpianto e repulsione. Chi è solo, vecchio od abbandonato, malato, non vede l'ora che le feste passino anzi è un insulto verso di lui, lo fasentire ancor più isolato. Una volta il Natale era vissuto santamente anche dai non credenti, possedevamo pochissime cose, ma quelle che riuscivamo ad ottenere le spartivamo con immenso amore con i nostri cari e i nostri vicini. C'era tanto amore e solidarietà verso chi possedeva meno di noi, si cercava di rallegrarli spartendo quel poco che potevamo. Il Natale era la festa dell'amore e solidarietà. Ci si vestiva con i vestiti confezionati da noi, ci accontetavamo dei pochi dolciuli o della frutta secca, ma in compenso c'era tanto, tanto, tanto amore ed esso ci scladavail cuore!.. ....
Questo era il senso .d'allora...cerchiamoora, e siamo sempre in tempo di spartire un pò del nostro tempo con persone che sono sole, diamo un pò di solidarietà e simpatia verso il nostro prossimo, basta molto poco....anche un saluto ed un sorriso... non ha importanza se unapersona è vredente o meno, l'importante è credere nell'amore umano essere solidali, non pensiamo solo ai regali e ai cenoni, allora sentiremo il nostro animo prepararsi alla festa più dolce e amorosa dell'anno: il Natale
Con vero affetto colgo l'occasione di porgerti e porgere a tutti voi i meii più sinceri auguri di Buone Feste
beh io ho 16 anni e devo dire ke fino a 2 anni fa nn vedevo l'ora ke arrivava Natale,andavo a fare i regali...ma credo ke dopo avvenimenti ke mi sn successi il Natale nn lo sento + cm prima...mi disp tnt ciao kiss
è vero...io anke nn lo sento + come prima...purtroppo io a natale sto cn mia mamma mio papà le mie sorelle e la migliore amica di mia mamma e i suoi figli...perchè io ho una nonna ke nemmeno ci considera,e i miei nonni cari sn morti proprio 7 anni fa in questo periodo e le feste nn sono + cm prima...anzi io ho il mio gruppo di danza ke sn sorella per me...e ci riuniamo e giochiamo assieme,scartiamo i regali e dormiamo assieme e la mattina dopo facciamo colazione assiem...e cn loro si ke le feste sn feste..
poi al giorno d'oggi si pensa al natale sl dal punto di vista economico e consumismo e basta...uffa
ecco le solite risposte idiote (io odio il natale perchè lavoro, allora odi anche pasqua, carnevale l'estate e ferragosto, ma vattene va) tornando alla domanda, la questione varia da persona a persona, io ho 22 anni e nel periodo di natale torno come quando avevo 5 anni, adoro il natale, l'attesa, addobbare tutta casa, la tombola, la famiglia tutta riunita, forse tu non senti più niente perchè il natale è cambiato, è diventato più commerciale, ma nel mio piccolo paese ci sono ancora le tradizione di una volta che ti fanno davvero amare questo periodo magico
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Oggi giorno tutto è improntato sul consumismo, sull'apparire e non sull'essere ed i relativi sentimenti.
Questa folle corse agli acquisti, al farsi vedere ,al pavoneggiarsi almeno una volta all'anno hanno portato le feste ad un vero innaridimento sociale.
la nevrosi delle feste, così la definisco io. L'unico momento dell'anno in cui il ricordo è costretto per associazione a tornare al passato e a fare confronti...La sovrapposizione di altri Natali, Capodanni, l'orribile senso del tempo che passa e non ritorna, la solitudine in cui viviamo, la mancanza di comunicazione ,comprensione, empatia, sicero amore ed affetto, tutto questo provoca tristezza, rimpianto e repulsione. Chi è solo, vecchio od abbandonato, malato, non vede l'ora che le feste passino anzi è un insulto verso di lui, lo fasentire ancor più isolato. Una volta il Natale era vissuto santamente anche dai non credenti, possedevamo pochissime cose, ma quelle che riuscivamo ad ottenere le spartivamo con immenso amore con i nostri cari e i nostri vicini. C'era tanto amore e solidarietà verso chi possedeva meno di noi, si cercava di rallegrarli spartendo quel poco che potevamo. Il Natale era la festa dell'amore e solidarietà. Ci si vestiva con i vestiti confezionati da noi, ci accontetavamo dei pochi dolciuli o della frutta secca, ma in compenso c'era tanto, tanto, tanto amore ed esso ci scladavail cuore!.. ....
Questo era il senso .d'allora...cerchiamoora, e siamo sempre in tempo di spartire un pò del nostro tempo con persone che sono sole, diamo un pò di solidarietà e simpatia verso il nostro prossimo, basta molto poco....anche un saluto ed un sorriso... non ha importanza se unapersona è vredente o meno, l'importante è credere nell'amore umano essere solidali, non pensiamo solo ai regali e ai cenoni, allora sentiremo il nostro animo prepararsi alla festa più dolce e amorosa dell'anno: il Natale
Con vero affetto colgo l'occasione di porgerti e porgere a tutti voi i meii più sinceri auguri di Buone Feste
Ciao
si hai ragione..ma sai com'è!!quando si cresce non abbiamo più tutte quelle fantasie per la testa e pensiamo ad altro!!
è proprio cambiato tutto...non ci sono più i valori di una volta!!
io ho un negozio,quindi lo vivo al 100% e ti posso garantire che questo pensiero è comune a tanti.....
pensa che nella strada dove è locato,quest'anno non si vede neanche un albero di natale nè nei balconi nè nei giardini intorno...che tristezza!!
beh io ho 16 anni e devo dire ke fino a 2 anni fa nn vedevo l'ora ke arrivava Natale,andavo a fare i regali...ma credo ke dopo avvenimenti ke mi sn successi il Natale nn lo sento + cm prima...mi disp tnt ciao kiss
è vero...io anke nn lo sento + come prima...purtroppo io a natale sto cn mia mamma mio papà le mie sorelle e la migliore amica di mia mamma e i suoi figli...perchè io ho una nonna ke nemmeno ci considera,e i miei nonni cari sn morti proprio 7 anni fa in questo periodo e le feste nn sono + cm prima...anzi io ho il mio gruppo di danza ke sn sorella per me...e ci riuniamo e giochiamo assieme,scartiamo i regali e dormiamo assieme e la mattina dopo facciamo colazione assiem...e cn loro si ke le feste sn feste..
poi al giorno d'oggi si pensa al natale sl dal punto di vista economico e consumismo e basta...uffa
ecco le solite risposte idiote (io odio il natale perchè lavoro, allora odi anche pasqua, carnevale l'estate e ferragosto, ma vattene va) tornando alla domanda, la questione varia da persona a persona, io ho 22 anni e nel periodo di natale torno come quando avevo 5 anni, adoro il natale, l'attesa, addobbare tutta casa, la tombola, la famiglia tutta riunita, forse tu non senti più niente perchè il natale è cambiato, è diventato più commerciale, ma nel mio piccolo paese ci sono ancora le tradizione di una volta che ti fanno davvero amare questo periodo magico
a me accade ancora, però alla maggior parte la magia del natale con il crescere svanisce, spero che non accada anche a me
Forse perché adesso si pensa soltanto ai regali e non più al suo valore principale
Anche io ho 17 anni e ricordo che quand'ero piccolo non vedevo l'ora che arrivasse natale. Ma adesso lo detesto. E' solo una speculazione consumistica, come tutte le feste. A cose come " a natale siamo tutti più buoni " ci puoi credere finché hai 8-9 anni perché ancora non hai visto il mondo come gira, o se sei un produttore di panettoni. Poi improvvisamente, vivi, e capisci tante cose. Tra queste, che il natale è un balordo e squallido specchio per le allodole, uno sfogo consumistico pilotato bell'e buono.
io parlo per me..... che l'otto dicembre lavoro, le domeniche di dicembre lavoro..... altro che sentito!!!
Io lo odio proprio il Natale!