Potreste parlarmi in sintesi dell'umanesimo?
-Quali cambiamenti comporta la nascita di questo movimento
-La differenza tra Umanesimo e Rinascimento
-Molto importante: le strutture politiche, economiche e sociali...
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è un movimento culturale affermatosi (specialmente durante il XV-XVI secolo) nella penisola italica e, in seguito, nel resto dell'Europa.
Età medievaleIl cristianesimo, fin dalle sue origini, ebbe un atteggiamento ambivalente nei confronti dell'uomo in quanto quest'ultimo era tanto "figlio di Adamo", quindi il veicolo attraverso il quale il peccato originale si era diffuso sulla Terra, quanto "fratello di Cristo", quindi l'essere prediletto in cui si era incarnato Dio. Nel corso dell'alto medioevo i problemi della figura umana rimasero in secondo piano rispetto ai grandi problemi teologici dibattuti dai filosofi medioevali, che in genere davano maggior peso alla prima interpretazione della natura umana. D'altro canto la situazione politica, che vedeva il fronteggiarsi di Papato (città celeste) ed Impero (città terrestre) si rifaceva all'origine divina del potere politico, quindi non lasciava spazio politico per chi non aveva ricevuto un'unzione come nobile o come ecclesiastico.Il basso medioevo (a partire dal XII - XIII secolo) vide un radicale cambiamento culturale, cioè la nascita in Italia dei liberi comuni e, attraverso le crociate, uno sviluppo dei commerci che ridussero il potere economico (e quindi politico) dei nobili. Ovviamente l'acquisizione dell'autocoscienza politico sociale della borghesia mercantile portò anche ad una revisione filosofica della propria posizione nell'Universo, quindi ad una messa a fuoco sulle potenzialità umane nei confronti dei due poteri dominanti (imperiale ed ecclesiastico).
Infatti il periodo storico in cui il movimento si diffonde in tutta Italia è delicatissimo, in quanto i tentativi di unire lo Stato sotto un Re (come nel resto dell'Europa) risultarono vani, cosicché le cinque città più influenti (Napoli, Roma, Firenze, Milano e Venezia) usufruirono della possibilità di spartirsi il territorio italico in cinque stati relativamente piccoli rispetto alle potenze europee.La nascita proprio in Italia del movimento fu dovuta alla situazione favorevole per i commerci. Difatti l'Italia era decisamente uno dei paesi europei più importanti e fiorenti e le materie prime erano abbondanti (nell'artigianato come nell'agricoltura) grazie sia a raccolti ingenti sia all'emancipazione dei lavoratori nelle industrie di trasformazioni di materie prime in prodotto finito, specialmente l'industria tessile (lana e seta). Notevole peso per lo sviluppo dell'umanesimo in Italia invece che nel resto dell'Europa ebbe l'economia mercantile, in quanto, dopo le crociate, tornarono i commerci con l'oriente (Cina e India), che dovevano avvenire attraverso il Mediterraneo, ed in questa situazione la penisola italiana rappresentava un punto di passaggio obbligato.Lo sviluppo economico basato sui commerci inoltre ebbe l'effetto di mettere in contatto gli intellettuali italiani con gli intellettuali del Mediterraneo orientale, che portarono alla diffusione di idee che non erano più legate al modo di vedere dominante all'epoca in Europa.Altro fattore fu il papato: il pensiero dell'umanesimo va di sicuro contro la visione teologica del potere nel Medio Evo, in quanto l'uomo si separa da Dio (e conseguentemente dalla Chiesa) concentrandosi su di sé. Tuttavia anche la Chiesa contribuì allo sviluppo di questa filosofia mentre contemporaneamente la osteggiava in altri modi. In pratica il Papa aiutò lo sviluppo dei comuni (centro del pensiero umanistico) in quanto furono i baluardi militari di difesa contro l'Impero tedesco. Allo stesso tempo invece i comuni (diventati ormai signorie)rappresentavano un pericolo per il potere temporale della chiesa. Infatti era evidente alla politica del papato il rischio che una delle signorie italiane potesse riunire la penisola sotto un unico stato unitario, come era già successo nel resto dell'Europa. Per questo motivo il papato fu sempre un oppositore dello sviluppo di uno stato italiano forte, cercando una politica di equilibrio fra le esigenze delle varie signorie.
Nonostante questi numerosi e potenti nemici le signorie fiorirono per numerosi anni fino a raggiungere una grande espansione: insieme a queste quindi si prolungò nel tempo anche la cultura umanista, anche grazie alle università, sempre più numerose a causa della frammentazione in piccole città-stato che necessitavano di una classe dirigente che avesse un'istruzione efficiente e non legata alle istituzioni ecclesiastiche. Grazie a questa scuola efficiente, poiché dedicata a strette cerchie di persone (per lo più borghesi), ampliò le frontiere del sapere umano, condizione che portò l'uomo ad emanciparsi rispetto a Dio.
Rinascimento ed età moderna
Grazie all'unione di questi fattori ebbe inizio in Italia il Rinascimento, ovvero un periodo di espansione culturale ed artistica lungo tutto la penisola. L'Arte rinascimentale fu infatti molto contagiata da questo movimento culturale odierno in quanto le rappresentazione di Dio o di Santi diventa quasi assente mentre le rappresentazioni dell'uomo si moltiplicano. Il Rinascimento italiano politicamente terminò con la morte di Lorenzo il Magnifico (1492), mentre culturalmente proseguì per tutto il secolo successivo, fino agli inizi del XVII secolo.
È proprio nel 1600 che si diffonde in Italia una esaltazione dell'Arte del Rinascimento, ovvero il Barocco, movimento artistico che porta l'uomo a decorare gli edifici in modo estremamente fantasioso e vistoso. Centro del Barocco in Europa fu Roma, che attirò grandi artisti dal resto dell'Italia e del mondo.
Movimenti direttamente interessati
A conseguenza di questa esaltazione dell'uomo nel 1700 vedono luce due movimenti culturali i quali si basano sui valori umanistici, quelli che distinguono l'essere umano dalle bestie: i Sentimenti (che diedero la base di sviluppo al Romanticismo) e la Ragione (sulla quale sorse invece l'Illuminismo).
Illuminismo
L'Illuminismo si diffonde nel 1700 in tutta Europa, specialmente in Inghilterra e in Francia.
Questo spostamento di centro di sviluppo culturale è dovuto soprattutto al fatto che durante l'Umanesimo la classe affermatasi di più sotto il profilo culturale è la borghesia, che crea un'alternativa allo strapotere in campo del sapere da parte del clero. La prima era formata in primis da mercanti, i quali compivano molti viaggi tra i paesi europei esportando, oltre che merci, le caratteristiche culturali della propria patria.
La filosofia illuminista si basa sulla potenza della Ragione, figurata come un "lume" che squarcia il buio culturale inoltratosi per tutto il Medioevo. I seguaci vengono chiamati Illuministi.
Gli aderenti diffusero rapidamente la detta filosofia in tutte le colonie anglo-francesi, specialmente in Nord America. Varie rivoluzioni, più o meno violente, furono ispirate dall'illuminismo: la Rivoluzione Americana, la Rivoluzione Francese e Rivoluzione Industriale.
Fu proprio grazie a questi slanci culturali (e quindi anche artistico-economici) che l'Italia cominciò ad essere contesa fra molti dei maggiori stati Europei (Francia, Spagna, Impero Austro-Ungarico, Prussia), perlomeno fino al 1870 quando, con l'annessione nel Regno d'Italia dello Stato pontificio furono azzerate le influenze francesi nella penisola.
La filosofia
I punti principali della filosofia umanista sono l'egemonia delle capacità umane su quelle divine e la riscoperta dell'antichità greco-latina. In estrema sintesi oggi si intende per umanesimo, in senso pratico e politico, una “life-stance” ovvero una concezione del mondo basata sul buon senso, la ragione, la solidarietà ed il rispetto dei diritti umani. Le associazioni che si dichiarano umaniste lavorano a favore di uno stato laico - non solo nel senso di non confessionale - ma anche di uno stato che tratti i cittadini in modo uguale, senza privilegi né discriminazioni.
La letteratura umanistica
La letteratura umanistica sposta i suoi interessi dall'etica e la teologia (Divina Commedia) alla figura dell'uomo che utilizza la sua intelligenza per risolvere situazioni in cui nulla può con la forza (Decameron), sviluppandosi poi fino alle commedie di Machiavelli ed alla sua opera politica (Il Principe), in cui l'autore chiarisce che l'artefice della storia è l'uomo e che questa non dipende più da un destino imposto da una divinità.
Il termine UMANESIMO è usato per caratterizzare la cultura rinascimentale, deriva dall'espressione humanae litterae, che indicava lo studio delle opere letterarie profane degli antichi, in contrapposizione agli studi della teologia; in generale esprime la spinta alla umanizzazione e alla licizzazione della cultura, introdotta dalla riscoperta degli antichi.
RINASCIMENTO - lo studio dei classici antichi secondo criteri filolofici divenne il metodo d'indagine degli umanisti, che cercavano modelli di condotta morale e civile in graso di rigenerare la cultura contemporanea.
L'umanesimo è un peridodo storico in cui si esaltano tutte le capacità dell'uomo ke venivano scritte dentro libri chiamati umane litterae...
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