reflusso non patologico, ovvero il bimbo aumenta di peso lo stesso pur vomitando ed è vispo..
è allattato solo al seno, non prende tisane nè camomille..dovrò svezzarlo a partire dalla fine di agosto, ma un po' di frutta credo che si possa dare dai 4mesi..pare xò che ci sia della frutta con un maggior contenuto di sorbitolo che potrebbe dare fastidio allo stomaco del pupino ...
Aggiornamento:la pediatra era d'accordo sul fatto di svezzarlo verso la fine di agosto..tutto qui.
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se il reflusso è tenuto sotto controllo così bene aspetta i 6 mesi anche per la frutta.
Intanto la valvola maturerà di più e sarà per lui più facile digerla meglio.
Non c'è fretta di introdurre alimenti solidi per un bimbo che cresce e sta bene soprattutto in estate.
La frutta a livello alimentare serve veramente a poco a un bimbo così piccolo, ha pochissime calorie (la metà circa del latte) e le vitamine ci sono anche nel latte.
una quindicina di giorni prima di iniziare a svezzare potrai offrirgliene qualche cucchiaino per iniziare ad abituarlo
guarda a me al consultorio han sempre detto che la frutta poteva aumentare l'acidità di stomaco e dare quindi un disagio a un bimbo col reflusso... e quindi di non avere alcuna fretta a dargliela... abbiamo poi iniziato con la pappa col brodo vegetale... la frutta, poi dopo il sesto mese, addizionata con un po' di crema di riso...
tra l'altro il fatto che non sia la prima cosa che gli dai non influisce su come la accettera più tardi... ora francesco mangia tranquillamente tutta la frutta che gli dò, da sola, a pezzetti, frullata col latte... non aver fretta...
Se e' allattato al seno, la cosa migliore per lui, se soffre di reflusso, e' fare piccole poppate frequenti, perche' lo stomaco si libera prima e dimiunisce la probabilita' di rigurgito.
La frutta, invece, puo' provocare acidita', che, nel suo caso, non va proprio bene. Inoltre 4 mesi e' un po' troppo presto...
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Bruciore a livello dello sterno, rigurgito acido, dolore toracico, tosse cronica, asma non allergica, raceudine e mal di gola sono i principali sintomi del reflusso gastroesofageo che spesso, comparendo la notte e disturbando il sonno, posso pesantemente compromettere la qualità di vita.
Ma il pediatra cosa dice?
La frutta nello svezzamento
È indispensabile per il benessere del bambino in quanto ricca di vitamine, fibre e sali minerali, nutrimenti fondamentali per una crescita sana ed equilibrata. Soprattutto, poi, per quelle mamme che proprio in questi mesi inizieranno lo svezzamento del neonato, la frutta rappresenta un alimento insostituibile per garantire al piccolo le sostanze idratanti che lo aiuteranno ad affrontare meglio il caldo e la conseguente perdita di liquidi.
Offerta sotto forma di purea all'inizio, la frutta può essere inserita nell'alimentazione del bambino già a partire dal 4° mese di vita. Ovviamente, non tutti i tipi di frutta sono consigliati all'inizio, ma nel giro di 2 anni il piccino potrà mangiare praticamente di tutto.
Si comincia, appunto, tra il 4° e il 5° mese con mele, pere e prugne. A 6 mesi si può introdurre la banana, tra gli 8 e i 10 mesi pesche e albicocche. Al compimento del primo anno gli agrumi e, da ultimo, fragole, ciliegie e uva che, per il loro alto potere allergizzante, non andrebbero offerte prima dei 2 anni.
Rispettare questo calendario (da concordare, in ogni caso, con il proprio pediatra), significa limitare il rischio che in futuro possano insorgere allergie e intolleranze, dando, comunque, al bimbo tutti i nutrimenti necessari per la sua crescita.