La colonscopia consiste nell'introduzione attraverso l'orifizio anale di un tubo flessibile nel colon.
Lo strumento dal diametro di 11- 13 mm termina con una sonda, dotata di microcamera ed apparato d'illuminazione, e permette di visualizzare in tempo reale l'interno del colon, così da rendere possibile la trasmissione di immagini dell'interno del grosso intestino.
Per far procedere la videocamera all'interno si insuffla aria nel lume intestinale per migliorare la qualità della visione.
L'esame vero e proprio su lettino operatorio dura dai 20 ai 50 minuti; l’intestino deve essere perfettamente pulito quindi è necessaria una completa pulizia intestinale nei giorni precendenti previo digiuno ed utilizzo di purganti.
In sede potranno essere eseguite biopsie [del tutto indolori]per precisare la diagnosi.
La colonscopia è considerata un esame invasivo, ma se affrontata con lo spirito giusto si esegue tranquillamente.
Buonasera, la colonscopia è tollerabile dal nostro copro in maniera differente da una persona ad un'altra, quindi per la soglia di dolore non c'è uno standard, dipende dal tuo corpo quanto può sopportare. C'è anche da sottolineare il fatto che c'è la possibilità di effettuarla in sedazione parziale o profonda, quindi non sentendo nulla durante l'esecuzione della stessa. Tecnica mininvasiva attuale è la COLONSCOPIA ROBOTICA, equivalente alla colonscopia classica con la possibilità di effettuare anche biopsie oltre che all'esplorazione del canale. La colonscopia robotica, è un esame endoscopico che, al pari della colonscopia convenzionale, consente di esplorare il colon, ossia l’ultima parte del canale alimentare (che inizia con l’intestino “cieco” e termina nel retto e poi nell’ano), con finalità diagnostiche ed operative. La procedura può essere indicata sulla base dei sintomi del paziente quali diarrea cronica, stipsi di recente insorgenza, alterazione delle abitudini intestinali, sanguinamento gastrointestinale, calo ponderale significativo non spiegato, anemia da carenza di ferro, malattie infiammatorie croniche come la rettocolite ulcerosa ed il morbo di Chron), oppure per alterazioni del colon retto rilevate da altre procedure (clisma opaco, TAC, risonanza magnetica, ecc.). come, ad esempio, nelle stenosi di dubbia interpretazione (diverticoli). Ma il valore fondamentale della Colonscopia è legato al suo impiego nei programmi di screening per la diagnosi precoce delle neoplasie del colon retto e per la rimozione dei polipi che costituiscono i precursori della patologia tumorale. Saluti.
Chi l'ha fatta non è uscito ridendo..basta questo no? Meglio andare dal dentista ..comunque viene classificato come esame invasivo e psicologicamente non stari affatto tranquilla..ma non si muore..e non dura 5 minuti..ma di più..e prima devi avere l'intestino pulito...hai già capito.Coraggio c'è di peggio.
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La colonscopia consiste nell'introduzione attraverso l'orifizio anale di un tubo flessibile nel colon.
Lo strumento dal diametro di 11- 13 mm termina con una sonda, dotata di microcamera ed apparato d'illuminazione, e permette di visualizzare in tempo reale l'interno del colon, così da rendere possibile la trasmissione di immagini dell'interno del grosso intestino.
Per far procedere la videocamera all'interno si insuffla aria nel lume intestinale per migliorare la qualità della visione.
L'esame vero e proprio su lettino operatorio dura dai 20 ai 50 minuti; l’intestino deve essere perfettamente pulito quindi è necessaria una completa pulizia intestinale nei giorni precendenti previo digiuno ed utilizzo di purganti.
In sede potranno essere eseguite biopsie [del tutto indolori]per precisare la diagnosi.
La colonscopia è considerata un esame invasivo, ma se affrontata con lo spirito giusto si esegue tranquillamente.
In bocca al lupo!
Buonasera, la colonscopia è tollerabile dal nostro copro in maniera differente da una persona ad un'altra, quindi per la soglia di dolore non c'è uno standard, dipende dal tuo corpo quanto può sopportare. C'è anche da sottolineare il fatto che c'è la possibilità di effettuarla in sedazione parziale o profonda, quindi non sentendo nulla durante l'esecuzione della stessa. Tecnica mininvasiva attuale è la COLONSCOPIA ROBOTICA, equivalente alla colonscopia classica con la possibilità di effettuare anche biopsie oltre che all'esplorazione del canale. La colonscopia robotica, è un esame endoscopico che, al pari della colonscopia convenzionale, consente di esplorare il colon, ossia l’ultima parte del canale alimentare (che inizia con l’intestino “cieco” e termina nel retto e poi nell’ano), con finalità diagnostiche ed operative. La procedura può essere indicata sulla base dei sintomi del paziente quali diarrea cronica, stipsi di recente insorgenza, alterazione delle abitudini intestinali, sanguinamento gastrointestinale, calo ponderale significativo non spiegato, anemia da carenza di ferro, malattie infiammatorie croniche come la rettocolite ulcerosa ed il morbo di Chron), oppure per alterazioni del colon retto rilevate da altre procedure (clisma opaco, TAC, risonanza magnetica, ecc.). come, ad esempio, nelle stenosi di dubbia interpretazione (diverticoli). Ma il valore fondamentale della Colonscopia è legato al suo impiego nei programmi di screening per la diagnosi precoce delle neoplasie del colon retto e per la rimozione dei polipi che costituiscono i precursori della patologia tumorale. Saluti.
Chi l'ha fatta non è uscito ridendo..basta questo no? Meglio andare dal dentista ..comunque viene classificato come esame invasivo e psicologicamente non stari affatto tranquilla..ma non si muore..e non dura 5 minuti..ma di più..e prima devi avere l'intestino pulito...hai già capito.Coraggio c'è di peggio.
si
Si fa l'anestesia