La neotenia permette, negli individui in cui compare, una maggiore adattabilità alle situazioni ambientali, e un esempio lampante si ha nella specie umana; in molti individui infatti una mutazione genetica, verificatasi circa 7000 anni in alcune popolazioni europee permette di produrre anche in età adulta la lattasi, l'enzima che permette di digerire il latte, cosa che permette di avere sempre accesso ai preziosi nutrienti di questo alimento.
Chi non ha questa mutazione, può bere latte solo nel periodo compreso fra gli 0 e i circa 12 anni, cioè finchè il corpo produce la lattasi, dopodichè la lattasi scompare per effetto dell' ampliarsi della dieta e la possibilità di assumere i principi alimentari del latte anche in altri cibi. IQueste persone non possono più digerire il latte e ne diventano intolleranti quindi devono eliminarlo dalla loro dieta.
Le persone in cui invece la lattasi continua ad essere prodotta il latte rimane parte integrante della dieta (sopratutto a colazione....con una bella tazza di caffellatte!) con notevoli vantaggi ai fini della sopravvivenza e dell'economia (ha determinato l' impulso all'allevamento).
La mutazione, essendo vantaggiosa, si è progressivamente ampliata, trasmettendosi ai discendenti e diventando dominante nella popolazione europea e poi in quella mondiale.
L'intolleranza al latte è infatti praticamente scomparsa nei nord-europei, che vivono in paesi con clima più rigido e con minore intensità di luce solare, per cui avere accesso alle calorie prodotte dal latte ha consentinto di compensare la situazione climatica, mentre è ancora abbastanza presente nei paesi mediterranei dove il clima è più favorevole e consente una maggiore abbondanza di cibo, sopratutto vegetali.
Nel restante mondo animale, i classici esempi di creature neoteniche sono due anfibi, il proteo che vive nelle grotte del Carso e l'axolotl chè è endemico di un lago nei pressi di Città del Messico; entrambe le specie conservano le branchie allo stato adulto perchè una mutazione genetica riduce la produzione della tiroxina, necessaria per l'accrescimento, ma ciò si è rivelato vantaggioso perchè in un ambiente, quello delle grotte, dove non vi è molto cibo, è un modo per risparmiare le energie e per ridurre la richiesta di cibo.
Le risposte sopra sono tutte giuste, ma penso che per significato biologico tu intenda " a cosa serve"....
Il significato biologico della neotenia è probabilmente una cosa che ci ha fatto arrivare dove siamo ora; nell'uomo, la neotenia più visibile, è aver mantenuto i tratti del neonato anche da adulto sopratutto nella zona facciale.
Ogni mammifero nasce col musetto leggermente schiacciato ( guarda una scimmia o un cane), ma poi crescendo si fa avanti un prognatismo tipico degli adulti; è stato studiato come l'aspetto " bambinesco" dei cuccioli, che appena nati hanno tutti gli stessi tratti,diminuisca l'aggressività degli adulti nei loro confronti, e a volte permette ad animali abbastanza evoluti ( mammiferi ) di adottare anche cuccioli di altre specie: lo facciamo anche noi ogni volta che vedendo un cucciolo diciamo " che dolce", a prescindere di che specie sia.
L'homo sapiens mantiene questi tratti anche da adulto : infatti le nostre mascelle stanno sotto il cranio proprio come nei cuccioli,e le nostrte guance rimangono sode anche dopo la fine dell'allattamento.
Molti studiosi proprongono che questa casualità, evitò all'homo sapiens conflitti con il più forte homo di neanderthal nell'attuale medio oriente; il neandertal probabilemnte notava nel sapiens tratti bambineschi, e quindi aveva più un senso di protezione che di aggressività.
La Neotenia il fenomeno evolutivo per cui negli individui adulti di una specie permangono le caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche di forme giovanili degli antenati.
la neotenia il fenomeno evolutivo per cui negli individui adulti di una specie permangono le caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche di forme giovanili degli antenati.
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La neotenia permette, negli individui in cui compare, una maggiore adattabilità alle situazioni ambientali, e un esempio lampante si ha nella specie umana; in molti individui infatti una mutazione genetica, verificatasi circa 7000 anni in alcune popolazioni europee permette di produrre anche in età adulta la lattasi, l'enzima che permette di digerire il latte, cosa che permette di avere sempre accesso ai preziosi nutrienti di questo alimento.
Chi non ha questa mutazione, può bere latte solo nel periodo compreso fra gli 0 e i circa 12 anni, cioè finchè il corpo produce la lattasi, dopodichè la lattasi scompare per effetto dell' ampliarsi della dieta e la possibilità di assumere i principi alimentari del latte anche in altri cibi. IQueste persone non possono più digerire il latte e ne diventano intolleranti quindi devono eliminarlo dalla loro dieta.
Le persone in cui invece la lattasi continua ad essere prodotta il latte rimane parte integrante della dieta (sopratutto a colazione....con una bella tazza di caffellatte!) con notevoli vantaggi ai fini della sopravvivenza e dell'economia (ha determinato l' impulso all'allevamento).
La mutazione, essendo vantaggiosa, si è progressivamente ampliata, trasmettendosi ai discendenti e diventando dominante nella popolazione europea e poi in quella mondiale.
L'intolleranza al latte è infatti praticamente scomparsa nei nord-europei, che vivono in paesi con clima più rigido e con minore intensità di luce solare, per cui avere accesso alle calorie prodotte dal latte ha consentinto di compensare la situazione climatica, mentre è ancora abbastanza presente nei paesi mediterranei dove il clima è più favorevole e consente una maggiore abbondanza di cibo, sopratutto vegetali.
Nel restante mondo animale, i classici esempi di creature neoteniche sono due anfibi, il proteo che vive nelle grotte del Carso e l'axolotl chè è endemico di un lago nei pressi di Città del Messico; entrambe le specie conservano le branchie allo stato adulto perchè una mutazione genetica riduce la produzione della tiroxina, necessaria per l'accrescimento, ma ciò si è rivelato vantaggioso perchè in un ambiente, quello delle grotte, dove non vi è molto cibo, è un modo per risparmiare le energie e per ridurre la richiesta di cibo.
Le risposte sopra sono tutte giuste, ma penso che per significato biologico tu intenda " a cosa serve"....
Il significato biologico della neotenia è probabilmente una cosa che ci ha fatto arrivare dove siamo ora; nell'uomo, la neotenia più visibile, è aver mantenuto i tratti del neonato anche da adulto sopratutto nella zona facciale.
Ogni mammifero nasce col musetto leggermente schiacciato ( guarda una scimmia o un cane), ma poi crescendo si fa avanti un prognatismo tipico degli adulti; è stato studiato come l'aspetto " bambinesco" dei cuccioli, che appena nati hanno tutti gli stessi tratti,diminuisca l'aggressività degli adulti nei loro confronti, e a volte permette ad animali abbastanza evoluti ( mammiferi ) di adottare anche cuccioli di altre specie: lo facciamo anche noi ogni volta che vedendo un cucciolo diciamo " che dolce", a prescindere di che specie sia.
L'homo sapiens mantiene questi tratti anche da adulto : infatti le nostre mascelle stanno sotto il cranio proprio come nei cuccioli,e le nostrte guance rimangono sode anche dopo la fine dell'allattamento.
Molti studiosi proprongono che questa casualità, evitò all'homo sapiens conflitti con il più forte homo di neanderthal nell'attuale medio oriente; il neandertal probabilemnte notava nel sapiens tratti bambineschi, e quindi aveva più un senso di protezione che di aggressività.
La Neotenia il fenomeno evolutivo per cui negli individui adulti di una specie permangono le caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche di forme giovanili degli antenati.
La neotenia è la condizione in cui la larva raggiunge la maturità sessuale ed è in grado di riprodursi
buonasera
la neotenia il fenomeno evolutivo per cui negli individui adulti di una specie permangono le caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche di forme giovanili degli antenati.