Probabilmente si, perché alla lunga il vaccino si dovrà rifare. Per rinnovare l'efficacia degli anticorpi. Io ho avuto il Covid due volte, due varianti diverse. Il primo caso è stato esattamente come ne parlano dei casi da ospedale. Nel senso che ho sputato catarro per ore, tutti i giorni, per due settimane. Mi era difficilissimo respirare e sentivo i bronchi come se fossero pieni d'acqua. Ed ho avuto pure due ricadute. Alla fine l'ho curato con un antibiotico e l'aeresol. La seconda variante invece mi dava come effetti la perdita di gusto ed olfatto, febbre intermittente, poco catarro, tosse secca continua. E nei bronchi sentivo come se trattenessi il fumo caldo di una sigaretta. La stessa sensazione! Dopo 45 giorni ero ancora positivo. Mi vaccinerò? NO.

il vaccino viene fatto previa un'anamnesi e un esame, che include, ad esempio, la misurazione della temperatura corporea; in caso di contagio diagnosticato con l'ultimo tampone positivo, o, in presenza di sintomi di stati patologici, come, ad esempio, la febbre, o sintomi di S.A.R.S. Co.Vi.D.-19, o altri sintomi, il vaccino non può essere, e non viene, somministrato; se il paziente è stato, in passato, contagiato, ma è clinicamente guarito, con esito negativo dell'ultimo tampone, il vaccino viene somministrato.

Leggi cosa dice questa immunologa :

A oggi non sappiamo quanto duri la protezione del sistema immunitario dopo l'infezione da Covid-19, ed è probabile che non ci sia una risposta univoca ma che dipenda da persona a persona. Sappiamo che gli anticorpi protettivi scompaiono nel giro di pochi mesi e che in alcuni casi non si sviluppano affatto. E sappiamo anche che esistono casi di seconde infezioni.

Si, anche loro devono farlo perché l'immunità naturale dura pochi mesi 

Cosa vuol dire pro covid ?

Chi è stato contagiato ed ha superato la malattia (ora è negativo) ha approntato la difesa naturale degli anticorpi, ma una vaccinazione non disturba questa condizione, semmai la rafforza contro eventuali varianti del virus.